Il Guingamp ha più bisogno di punti rispetto al Monaco, solo la matematica separa il Psg dal titolo e i discorsi sono chiusi da un pezzo, apertissimi invece quelli per la salvezza. L’Evian è proprio lì e il Sochaux, rinato, è appena appena una distanza più lontano. In avvio sono appunto gli ospiti a far vedere le cose migliori. Stando a quanto riporta la stampa francese il divorzio tra il club del Principato e Claudio Ranieri sarebbe già stato messo nero su bianco giorni fa, mancherebbe giusto l’ufficialità, si nota aria di smobilitazione. Dopo un quarto d’ora scintille tra Rodriguez e capitan Mathis, il signor Lannoy interviene a ristabilire la calma. Difesa molto alta dei padroni di casa, Carvalho e Abdennour (sostituto di Abidal in queste ultime gare) concedono molto agli avversari, autori dell’eliminazione biancorossa dalla Coppa di Francia.
Scambio prolungato tra Giresse e Yatabaré in contropiede, ci vuole l’intervento di Carvalho per evitare guai. Leveque tocca duro Kondogbia, che resta a terra dolorante. Il centrocampista, pezzo pregiato in casa monegasca, rientra in campo dopo un paio di minuti. Ben messa la squadra di Gourvennec, fa fatica il Monaco a procurarsi occasioni pulite. Al 37esimo arriva la prima ammonizione, se la becca meritatamente il nervosissimo Yatabaré, a cinque dal termine è proprio lui a servire Mathis che spara dalla distanza ma non coglie lo specchio. Monaco così così, il Guingamp non fa complimenti e prima della sosta pure Sorbone prende il giallo, entrataccia su Raggi. Si va al riposo a reti inviolate, un risultato che incorona il Psg campione di Francia anche senza giocare.
Monaco e Guingamp tornano in campo per il secondo tempo senza cambi, c’è forse un fallo in area su Kondogbia ma l’arbitro lascia correre. Un po’ meglio i padroni di casa in avvio di ripresa, al minuto 56 il capitano Toulalan libera il destro dopo uno schema dalla bandierina: non va. Calano vistosamente gli ospiti, molto attenti nella prima frazione di gioco e adesso disuniti, ne approfittano i monegaschi che collezionano buone occasioni. Al 74esimo James Rodriguez ci prova con il mancino a giro su punizione, palla che si perde a lato e cronometro che corre senza che nessuna delle due scquadre riesca a trovare la via del gol fino al 77esimo.
Nabil Dirar, entrato due minuti prima al posto di Rodriguez, dà spettacolo sulla destra e mette in metto per Berbatov, un cioccolatino da scartare e il bulgaro ringrazia. Grande ingresso del nazionale marocchino (che qualche anno fa ha espresso il desiderio di giocare col Belgio ma avendo già esordito con i nordafricani non è stato possibile), ex Brugge, mossa azzeccata in pieno da Ranieri. Fuori Berbatov a otto dal termine, Ocampos al suo posto. Proprio quando il Guingamp sembra alle corde, Sankoh mette in area dalla destra, sponda di Yatabaré e Atik, altro subentrato nel secondo tempo, mette in rete.
Il titolo dopo pochi minuti ricompare nella bacheca del Psg. Il match tra Monaco e Guingamp ha ancora emozioni da regalare, severo Lannoy ad espellere Diallo per uno scontro aereo con Toulalan, portato a bordo campo per le cure e poi sostituito. Il gomito del numero cinque è sicuramente alto ma non sembra esserci volontarietà. Arriviamo al recupero, quattro minuti, il Guingamp vuole far propria la partita nonostante l’inferiorità numerica ma la palla è stabilmente tra i piedi dei monegaschi. Finisce uno a uno, a vincere è il Psg che con questo risultato ottiene il quarto titolo della sua storia, secondo di fila. Il match delle 21.00 contro il Rennes ora è semplice passerella. Titoli di coda sulla stagione del Monaco, che fa il suo ritorno in Champions League ma che con tutta probabilità cambierà timoniere.