Mancano tre giornate nel gironcino finale dei playoff in Belgio e i colpi di scena continuano a susseguirsi. Se lo scorso turno aveva segnato il clamoroso (se si pensa alla stagione regolare) del Club Brugge sullo Standard Liegi, i “rouches” si riprendono la vetta dopo un turno che rischia di diventare decisivo. Il settimo turno si è aperto venerdì sera: netto il 4-1 dello Standard sullo Zulte Waregem (non basta il rigore di Hazard jr.). Gli uomini di Dury confermano il pessimo momento dopo il grande inizio di playoff e si staccano, forse definitivamente dal gruppo di testa. Col match del sabato tra le due cenerentole (vittoria del Lokeren a Genk, 2-1 con gran gol del gioiellino Vanaken), gli occhi erano allora tutti puntati sul match di oggi tra Club Brugge e Anderlecht.
Due squadre reduci da un week-end da favola (i blauw en zwaart primi in classifica, i capitolini col morale alle stelle per il 2-1 allo Standard) e che danno vita a un match non spettacolare ma intenso come solo le grandi partite possono essere. E il risultato è stato sorprendente: l’Anderlecht espugna 1-0 il Breydel e aggancia i fiamminghi al secondo posto, a -1 dalla capolista.
L’occasione per il Club Brugge era ghiotta. Primo tempo avaro di occasioni da rete (da segnalare un grande intervento di Proto sul missile di Jorgensen), ma chiuso dall’incredibile espulsione di Mitrovic: il centravanti serbo duella col coetaneo (19 anni) Engels, i due si scambiano qualche battuta di troppo e si ritrovano faccia a faccia, fronte contro fronte. Mitrovic non dà alcuna testata, eppure Engels cade a terra tramortito, traendo in inganno Nzolo che estrae il rosso diretto. Crisi isterica dell’ex Partizan che, comunque, lascia i suoi in inferiorità numerica per tutto il secondo tempo.
Ovvia la pressione degli uomini di Preud’Homme nella ripresa: Lestienne spreca da due passi su cross perfetto di Sobota, Proto poi è bravissimo su Duarte. L’Anderlecht resiste, prova qualche sortita in contropiede (poderosa un’accelerazione di Kouyate) ma la partita è in mano al Club Brugge. I padroni di casa, però, si fanno beffare all’85’: Gillet recupera a centrocampo e lancia Bruno, scatto bruciante del talentuoso esterno italo-belga e cross in mezzo per Acheampong. Meunier, per anticipare l’avversario, si butta in scivolata e infila l’incredulo Ryan. E’ una mazzata tremenda, il Club Brugge non reagisce e si lascia sfuggire una partita chiave nella corsa al titolo. Clamoroso, invece, il recupero dell’Anderlecht che, due settimane fa, sembrava dover dire addio alla Jupiler League dopo l’inopinato k.o. di Genk. Invece sono arrivate due vittorie contro le due dirette antagoniste: calendario alla mano, sono i biancomalva i favoriti per questo campionato. Un miracolo, quello compiuto in panchina da Hasi…