Mentre in Italia va in scena una delle pagine più brutte della storia del calcio ( un tifoso napoletano colpito da un proiettile, scontri tra ultras e partita giocata per decisione di un figlio di un camorrista) basta spostarsi oltralpe per vedere tutt’altro spettacolo. Si perché anche qui si gioca una finale di coppa Nazionale, anche qui l’atmosfera è rovente ma non sfocia mai nella violenza. La finale bretone tra Rennes e Guingamp offre uno spettacolo bellissimo sugli spalti, non di certo con petardi e bombe carta. Montainier schiera i suoi con un 4-3-3 ultra offensivo con la punta Toivonen pronto a far male. L’EAG si schiera con un più prudente 4-4-2 con Yatabarè recuperato in avanti. Nella prima frazione di gioco le due squadre non offrono un grande spettacolo, quasi come se temessero entrambe di scoprirsi. Il gol del Guingamp arriva all’improvviso al 35′ con il terzino Pereira che sugli sviluppi di un calcio d’angolo approfitta della disattenzione dell difesa
del Rennes e mette dentro.
Nella ripresa lo spettacolo migliora di gran lunga. Pronti via e il Guingamp raddoppia. Un bel cross di Langil serve la testa di Yatabarè che piazza bene il pallone alle spalle di Cotil. Il Rennes prova a riaprire la gara con Armand, ma da buona posizione si fa anticipare da Samassa. Il Rennes cerca di giocarsi il tutto per tutto e lascia spazi agli avversari. Cotil è straordinario a murare Yatabarè e a negargli la doppietta personale. Il match si spegne a lungo andare, assieme alle speranze di rimonta del Rennes, che come l’anno scorso perde la finale di Coupe de France. Il Guingamp premia un percorso fantastico, con Yatabarè sugli scudi.