È ufficiale, l’anno 2015 rappresenterà un momento storico per il calcio argentino. Come anticipato la settimana scorsa, saranno 30 le squadre che faranno parte della Primera División argentina a partire dal prossimo anno. La B Nacional rimarrà con 22 squadre e si chiamerà Torneo Nacional. Il Comitato Esecutivo dell’AFA, la federazione del paese sudamericano, si è riunito ieri ad Ezeiza ed ha approvato la riforma dei campionati, che entrerà in vigore a partire da febbraio del 2015. Un campionato che durerà da febbraio/marzo fino a dicembre, che proclamerà un UNICO CAMPIONE e per il cui formato definitivo due sono le ipotesi prese in esame:
1) La più papabile è che tutti i club partecipanti siano riuniti in un girone unico in cui ogni squadra giocherebbe contro tutte le altre una sola volta, ad eccezione del rivale classico o di una squadra che per sorteggio, o mediante decisione della stessa AFA, sarà assegnata come “coppia classica”: questo significa che River-Boca continuerà a giocarsi due volte all’anno, con un incontro al Monumental ed uno alla Bombonera. E per fare un ulteriore esempio, se l’Independiente dovesse tornare in A, il suo rivale da due partite sarebbe naturalmente il Racing. Le retrocessioni saranno determinate sempre con la media punti, il promedio, ma saranno ridotte ad appena due.
2) La seconda possibilità analizzata (ma meno probabile) è che i 30 club siano divisi in due gironi da 15: all’interno di ogni girone ogni squadra giocherebbe andata e ritorno contro le altre 14, più un doppio confronto interzona con un rivale dell’altro girone, che nel caso in cui River e Boca finiscano in gironi diversi, sarebbe sicuramente il confronto interzona designato per le due, così da mantenere il Superclásico.
LA TRANSIZIONE DA 20 A 30
Sarebbe veramente strano, se l’Independiente entro la fine di quest’anno non riuscisse a tornare nella massima divisione. Perché, anche nel caso dovesse fallire la promozione a giugno, il secondo semestre dell’anno gli offrirà immediatamente la chance di tornare in A già a dicembre. Ma come si opererà questa transizione da 20 a 30 squadre? Nella seconda metà del 2014, una volta concluso il mondiale brasiliano, si disputerà da una parte l’ultimo torneo corto da 19 giornate, dall’altra un torneo corto della B Nacional: nella massima categoria non ci saranno retrocessioni, una volta concluso questo torneo di transizione; invece il torneo breve della B Nacional prevederà (a quanto pare) due gironi da 11 squadre, con le prime 5 di ciascun girone in A, per un totale di ben 10 squadre promosse alla massima categoria.
Ciò significa che ad esempio l’Argentinos Juniors, appena retrocesso, potrebbe trascorrere la bellezza di 5 mesi nella B per tornare subito in prima divisione. Così come in appena 5 mesi una squadra come il Santamarina di Tandil (appena promosso dall’Argentino A alla B Nacional) potrebbe dare il salto immediato alla massima divisione nazionale.
PARERI DISCORDI
Sulla decisione finale non vi è stata unanimità ed il presidente del Belgrano, Armando Pérez, non ha nascosto certe perplessità in dichiarazioni rilasciate a radio La Red: “Si è approvato questo nuovo campionato, però adesso bisognerà analizzare gli aspetti e i dettagli particolari”, come a voler sottolineare l’assenza al momento di un accordo circa i precisi meccanismi di svolgimento della B Nacional di transizione, e se effettivamente la Primera División si giochi a girone unico. In tal senso il massimo dirigente della squadra di Córdoba ha fatto un’allusione allo scarso dialogo con Grondona: “Parlare dei cambi con Grondona? Mi pare che si sarebbe dovuta svolgere un’analisi più approfondita di ogni aspetto prima di decidere“
Sul tavolo delle trattative restano da sciogliere i nodi circa la ripartizione dei soldi che i club ricevono da Fútbol Para Todos e come questo programma continuerà ad operare nel nuovo scenario. Oggi il programma gestito da governo e federazione trasmette in diretta tutte le partite della giornata di Primera División, più 4 partite della B NACIONAL. Entrando in vigore questa riforma, per il momento si trasmetterebbero solo le 15 partite di A, mentre, per quel che concerne il nuovo Torneo Nacional, tutto resta ancora da delineare.
QUALIFICAZIONE ALLE COPPE SUDAMERICANE
Alla Coppa Libertadores 2016 si qualificheranno: il campione del torneo a 30 squadre, il campione della Coppa Argentina 2015, la squadra argentina meglio piazzata nella Coppa Sudamericana 2015 e altre due squadre qualificate attraverso una Liguilla pre Libertadores, il cui numero di partecipanti è ancora incerto.
Per quel che riguarda la Coppa Sudamericana 2016: vi si qualificheranno il vincitore della Supercoppa Argentina 2015 e altri 5 posti si dovrebbero definire attraverso una Liguilla in cui potrebbero essere coinvolte squadre classificate fino al 22° posto.
(foto tratta da elcivico.com)