Real Madrid-Osasuna non può iniziare prima di un minuto di silenzio in onore di Tito Vilanova, che ci si trovi al Camp Nou oppure al Bernabeu non conta niente dinanzi a un dramma come quello che ha colpito l’ex allenatore del Barcellona. Da brividi l’applauso tributato al vecchio avversario, il calcio spagnolo è compatto in un momento così triste. Sergio Ramos alla presenza numero 283 supera Di Stefano, è lui l’unico titolare del pacchetto arretrato stasera in campo. Osasuna che nelle ultime otto gare al Santiago Bernabeu ha sempre perso, il Getafe è lì e un punticino sarebbe regalo gradito ma Cristiano Ronaldo non è Babbo Natale e dopo cinque giri d’orologio piazza la firma d’autore sull’incontro con un tiro a giro da fuori area, una prodezza. Ma non fa più notizia quando si parla del fuoriclasse portoghese. Gran gol, ottimo avvio dei Blancos anche se l’azione pare viziata da fuorigioco.
Cade la pioggia sulla capitale spagnola, protagonista ancora CR7 a metà primo tempo ma questa volta preoccupa Ancelotti, zoppica il pallone d’oro, fare a meno di lui in questa fase della stagione sarebbe una botta tremenda. Il lusitano però sembra star bene e su punizione va vicino al secondo gol. Ospiti che pensano a difendere, non può essere altrimenti, qualche sortita dalle parti di Lopes però si vede ma si fa sentire l’assenza di Torres. Sergio Ramos non riesce a segnare, al minuto 37 la punizione morbida di Ronaldo lo pesca in area, il tiro però è da difensore. Al Real Madrid non mancano spazi per l’affondo, è quasi accademia, il povero Fernandez viene impegnato più volte nel corso del primo tempo. Si va al riposo con le Merengues avanti di misura, il risultato poteva essere più netto ma non c’è problema.
Real Madrid con la testa rivolta al ritorno di Champions contro il Bayern Monaco, le due squadre tornano in campo senza cambi. Ci prova Armenteros, ci prova anche Modric da fuori area. Il gran tiro del croato si perde di poco fuori, doti balistiche notevoli quelle dell’ex Tottenham. Al 50esimo però la star si riprende il palcoscenico e lo fa con un capolavoro destinato a restare negli occhi dei tifosi per molto tempo. Controllo sull’angolo sinistro dell’arera, movimento ad accentrarsi e bolide sotto l’incrocio. Niente a che vedere con i calciatori normali, Ronaldo è Ronaldo. E’ pure la serata di Sergio Ramos, come abbiamo detto, a mezz’ora dello scadere arriva il momento per festeggiare: Di Maria mette in mezzo e il numero quattro indisturbato stacca e insacca. Esultanza acrobatica per il veterano blanco.
Dopo due prodezze simili la pagnotta è abbondantemente guadagnata, Cristiano Ronaldo esce tra gli applausi scroscianti del Bernabeu e lascia spazio a Casemiro. Ancelotti dosa il suo fuoriclasse e toglie anche Modric. Ultimi minuti che servono a poco, l’Osasuna perde Armenteros per infortunio, seconda brutta notizia della giornata dopo il successo del Getafe che rende complicata la corsa salvezza. Nel finale segna anche Carvajal, problemi fisici anche per Arribas, finisce una gara vissuta con la mente altrove da entrambe le squadre. Il Real Madrid ha vinto in scioltezza, con un Cristiano Ronaldo ispirato e l’autorità della grande, ora si pensa a martedì. Le condizioni per fare fuori il Bayern Monaco ci sono tutte. L’Osasuna si ritrova adesso inguaiato, i pensieri volano a lunedì, se il Valladolid dovesse vincere le cose si farebbero davvero brutte.