A Manchester, sponda United, soffia un forte vento rivoluzionario: c’è una squadra da ricostruire, questo l’imperativo categorico. Partendo dalla scelta di una guida tecnica che presenti le stesse doti caratteriali di Sir Alex Ferguson e passando poi attraverso un rafforzamento e ringiovanimento della rosa in ogni reparto, la dirigenza dei Red Devils è pronta a rivoltare come un calzino l’intero assetto della squadra attuale per tornare vincenti nell’immediato futuro.
Pane per i denti dei giornalisti sportivi d’Oltremanica, che ogni giorno si scatenano tra toto-allenatori e rumors di mercato. Gli ultimi nomi in ordine di tempo sono Antonio Conte da una parte ed Edinson Cavani dall’altra. Il tecnico salentino si aggiunge ad una lista lunghissima di cui fanno parte da settimane Louis van Gaal e Jürgen Klopp. Ma non si tratta dell’unico allenatore italiano accostato ai Red Devils, perché nei giorni scorsi qualcuno aveva tirato fuori dal mazzo la carta Carlo Ancelotti. Francamente ci sembra davvero troppo accostare ad una squadra da rifondare, sia pure grandissima come il Manchester United, un tecnico entrato nelle grazie di Fiorentino Perez. Conte invece l’esperienza inglese la sogna da tempo e una squadra dallo spessore internazionale e dalle possibilità finanziarie del Manchester United potrebbe farlo vacillare.
La dirigenza mancuniana si sta già muovendo sul mercato, malgrado ancora non sia stata assunta una decisione definitiva sul nome del prossimo tecnico. Luke Shaw piace parecchio e da molto tempo, al pari di Cesc Fabregas, ma la vera sorpresa delle ultime ore è rappresentata dal forte interessamento per il Matador Cavani. Stando a quanto riportato dal “The Guardian”, i Red Devils sarebbero pronti a versare nelle casse del Psg 72 milioni di euro, cifra che lo sceicco Al-Khelaïfi girerebbe alla Juventus per arrivare a Paul Pogba. Fare acquisti ingenti senza aver deciso ancora a chi affidare la panchina è concettualmente pericoloso, ma a questi nomi nessun tecnico potrebbe opporsi.