BUNDESLIGA, TRENTADUESIMA GIORNATA – Tre vittorie interne, due pareggi e nessun successo esterno. Il pomeriggio di Bundesliga è decisamente dal sapore casalingo e riserva qualche risultato a sorpresa. Il Wolfsburg, ancora in corsa per la qualificazione alla prossima Champions League, accusa un clamoroso mezzo passo falso contro il Friburgo, mentre Norimberga e Eintracht Francoforte, alla ricerca disperata di punti salvezza, crollano – rispettivamente – sul campo di Mainz e Hertha Berlino. Torna a sorridere il Bayern, mentre a Sinsheim termina a reti bianche un match che, classifica alla mano, aveva ben poco da dire.
VITTORIA IN ONORE DI TITO – Lutto al braccio, minuto di silenzio e tanta, tanta commozione. Il Bayern vince nettamente contro il Werder e onora al meglio la memoria di Tito Vilanova, amico fraterno di Pep Guardiola (impietrito in panchina) e di buona parte dello staff tecnico bavarese. La vittoria, però, lascia ancora perplessi i tifosi dei campioni d’Europa, preoccupati dalle ripetute amnesie difensive. E’ il Werder ad aprire le danze con Gebre Salessie che, servito da un bel passaggio filtrante di Makiadi, batte Neuer con un destro in corsa. Dieci minuti ed il Bayern agguanta il pari con Ribery, che riceve palla da Pizarro e batte Wolf sotto le gambe. In chiusura di frazione, però, il Werder torna in vantaggio: Di Santo serve sul lato opposto Hunt, che aggira facilmente Boateng (anche oggi decisamente negativo) e batte Neuer in uscita. Nel secondo tempo cambia la musica. E il protagonista assoluto diventa Claudio Pizarro, indimenticato bomber di un Werder che non c’è più. Il peruviano, nell’arco di cinque minuti, mette a segno due gol e ribalta le sorti del match: all’ottavo, irrompe sul secondo palo e finalizza nel migliore dei modi una spizzata di Muller susseguente ad un corner dalla destra di Ribery, mentre cinque minuti più tardi deposita in estirada su assist di Alaba, anche se permangono dubbi sulla posizione del peruviano (offside?). Nel finale, i padroni di casa dilagano: Schweinsteiger, con una bella incornata di testa, mette a segno il quarto gol, mentre Robben sigla il gol del definitivo 5-2 con un sinistro dal limite dell’area.
SCIVOLONE WOLFSBURG – Brutto mezzo passo falso del Wolfsburg, bloccato alla Volkswagen Arena da un Friburgo che non ha nulla da chiedere a questo campionato. Per la squadra di Hecking si complica maledettamente la corsa al quarto posto, anche se l’incostanza del Bayer (impegnato alle 18.30 contro il Borussia) lascia ancora intatte le speranze dei biancoverdi. Lupi in vantaggio al terzo con Perisic, che insacca di testa su assist dell’attivissimo Rodriguez, ma incapaci, poi, di concretizzare alcune buone occasioni da gol. Nella ripresa sale in cattedra il Friburgo. Al quarto d’ora, Mehmedi si accentra dalla sinistra e fulmina Grun sul palo di competenza per il pareggio ospite. Il Wolfsburg, però, non si scompone e, dopo solo dieci minuti, torna nuovamente in vantaggio con Perisic, lesto ad approfittare della dormite dei centrali ospiti e bravo nel finalizzare un cross basso dalla destra di Trasch. La squadra di Streich reagisce veementemente, costringe i locali sulla difensiva e trova, a poco più di cinque minuti dal termine, il gol del pareggio con Terrazzino, che penetra in area e batte Grun sul palo più lontano. Negli ultimi minuti, il Wolfsburg prova a vincere il match, ma il risultato non cambia.
NORIMBERGA AD UN PASSO DAL BARATRO – Male la prima per Prinzen, al debutto sulla panchina bavarese dopo l’esonero, avvenuto in settimana, di Verbeek. La squadra locale gioca meglio sin dalle prime battute, agevolata da un Norimberga decisamente in “bambola”, ma sblocca il match solo alla mezz’ora: Geis butta una palla in mezzo dalla trequarti, la difesa ospite dorme e Okazaki, di testa, batte Schafer e mette a segno il quattordicesimo gol stagionale in Bundesliga. Il meritato raddoppio giunge nel finale di primo tempo grazie a Moritz, che, con una botta di destro in corsa, risolve nel migliore dei modi un’azione confusa all’interno dell’area di rigore bavarese. Nella ripresa non accade più nulla. Il Mainz continua a sognare l’Europa, il Norimberga, invece, vede il baratro della Zweite Liga sempre più vicino.
BRAUNSCHWEIG K.O. A BERLINO – Un timido Braunschweig, al cospetto di un Hertha che non aveva più nulla da chiedere al campionato, esce sconfitto dall’Olympiastadion di Berlino e non approfitta del contestuale passo falso del Norimberga. Se l’Amburgo, impegnato domani sul campo del demotivato Augsburg, riuscirà a fare bottino pieno, l’Eintracht sarà con un piede e mezzo in Zweite Bundesliga. Primo tempo decisamente brutto, giocato a ritmi bassi e privo di grandi azioni da gol; tuttavia, l’Hertha si è dimostrato più propositivo della squadra ospite. Nella ripresa si decide il match: al sessantunesimo, Brooks approfitta di una uscita a farfalle del portiere ospite ed insacca su calcio d’angolo dalla destra di Baumjohann, mentre un quarto d’ora più tardi è Allagui – dopo un tiro di Ramos ribattuto da Davari – a realizzare il secondo gol.
PARI E PATTA A SINSHEIM – Finisce a reti bianche Hoffe-Eintracht Francoforte, match che vedeva opposte due squadre senza ambizioni di classifica. La gara non è stata emozionante. Le due squadre, pur giocando per lunghi tratti a viso aperto e ad un ritmo decisamente godibile, non hanno saputo creare molte occasioni da rete. A sette minuti dal termine, però, i padroni di casa hanno sciupato il match-point con Firmino, che sbaglia un calcio di rigore concesso per un fallo di Trapp ai danni di Modeste. Finisce 0-0. E vissero tutti felice e contenti.
RISULTATI: Bayern Monaco-Werder Brema 5-2; Wolfsburg-Friburgo 2-2; Mainz-Norimberga 2-0; Hertha Berlino-Eintracht Braunschweig 2-0; Hoffenheim-Eintracht Francoforte 0-0
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