Missione compiuta, almeno per un pomeriggio: il Monaco espugna (4-1) il François Coty di Ajaccio e rimanda la festa per il titolo del Psg che, comunque, potrà chiudere i giochi domani pomeriggio – alle 14 – a Sochaux. A Ranieri, però, interessava più il discorso secondo posto: con la vittoria in Corsica il Monaco vola a + 10 sul Lille, con una partita in più, a tre giornate dalla fine. Insomma, se mai ci fossero stati dubbi, i monegaschi saranno in Champions League la prossima stagione.
Protagonista del dolce pomeriggio primaverile ad Ajaccio (padroni di casa già matematicamente retrocessi in Ligue 2), Dimitar Berbatov: il bulgaro sigla una doppietta, porta a sette le marcature nelle ultime sue nove apparizioni e dà seguito al meraviglioso gol di domenica scorsa che è valso i tre punti contro il Nizza.
Ranieri rilancia Riviere dal primo minuto in attacco, recupera Abidal al centro della difesa e affida a Raggi la fascia sinistra (Kurzawa indisponibile). L’inizio degli ospiti è comunque sofferto: costante il pressing dell‘Ajaccio che ce la mette tutta per onorare la sfida. La prima parte si gioca comunque sotto ritmo ma la poca intensità di gioco non impedisce alle due squadre di creare almeno due occasioni per parte. Protagonisti, allora, i due portieri: Ochoa, idolo di casa ma in scadenza di contratto (il messicano può essere un buon affare a parametro zero) compie un mezzo prodigio sulla conclusione ravvicinata, e deviata, di Moutinho (sponda di testa di Raggi), Subasic risponde poco dopo respingendo di piede la conclusione di Oliech che si presenta tutto solo in area avversaria dopo aver bruciato in velocità Abidal. Il portiere croato è bravo anche sul tiro dalla distanza, potente, di Lasne, il tutto poco dopo la provvidenziale respinta di Dielna sul sinistro a colpo sicuro di Berbatov. Al 45′ è 0-0, non ci si esalta per lo spettacolo offerto ma tra le 10mila anime del Coty non si notano nemmeno sbadigli.
Parecchio più movimentata la ripresa, aperta dal potente sinistro, di poco a lato, dell’ex Roma Tallo. Il vantaggio del Monaco arriva al 53′: sugli sviluppi di un angolo dalla sinistra, cross perfetto di Moutinho e colpo di testa vincente di Berbatov. L’Ajaccio fatica a reagire, i monegaschi abbassano ulteriormente i ritmi, complice anche l’insolitamente grigia prestazione di James Rodriguez. Al 74′, lo 0-2: proprio il colombiano serve in profondità Berbatov che scatta sul filo del fuorigioco e infila l’immobile Ochoa. L’Ajaccio accorcia un minuto dopo con Tallo, bravo a ribadire in rete il cross basso, proveniente dalla destra di Lasne. Il gol del centravanti dona un minimo di spinta all’undici corso che reclama anche un rigore per un presunto fallo di mano di Rodriguez. Nel finale, però, gli uomini di Ranieri arrotondano il risultato con altre due reti: prima Kondogbia (assist di Berbatov) batte Ochoa con un piazzato dalla distanza, poi il neo-entrato Ocampos si fa valere con un bel piatto sinistro al volo che spiazza il povero portiere messicano. Finisce 1-4, punizione eccessiva per i padroni di casa ma che la dice lunga sulla superiorità monegasca.