REAL MADRID-BAYERN MONACO 1-0, I PROMOSSI
Ramos – Quando si arriva alle serate di Champions più calde pesa quel qualcosa in più che solo i giocatori abituati a certi palcoscenici possono darti. Sergio Ramos è uno di questa razza e lo dimostra facendosi valere sempre. Non ne sbaglia mezza, anzi una sì sul finale ma non causa danni e nei minuti finali d’assedio si esalta.
Coentrao – Spesso criticato, spesso non all’altezza dei galattici compagni, stasera è scintillante. Diagonali fatte al centimetro, dà una mano al centro quando serve e all’occorrenza fa quello che non fa Isco in avanti. Determinante nell’azione del gol.
Xabi Alonso – Vede e provvede, offre alla squadra tutto il meglio possibile. Non solo in fase di impostazione, quel che ti aspetti dall’ex Liverpool, ma anche a mo’ di scudo dinanzi alla retroguardia. Il fisico ce l’ha e lo fa pesare nei momenti bollenti nel gioco aereo. Merita un voto alto perché interpreta alla perfezione gli ordini dell’allenatore.
Carvajal – Dalla sua parte gironzolano Ribery e Alaba, clienti pessimi. Lui non si scompone e li mette a cuccia. Da quella fascia arriva pochissimo, prevenire e meglio che curare. Mostra i denti, ma con moderazione, pieno controllo della situazione.
Lahm – Il migliore dei suoi, molti magari devono ancora abituarsi alla sua posizione centrale, lui invece dimostra di trovarsi a suo agio. Manovra compassata quella bavarese, lui prova ogni tanto a premere sul pedale ma i compagni non lo aiutano. Finisce la gara nella posizione che gli è più familiare, si fa un mazzo così ma da soli non si può.
REAL MADRID-BAYERN MONACO 1-0, I BOCCIATI
Guardiola – Il suo credo lo conosciamo, il suo palmares pure. Per non parlare dell’indubbio carisma. Nella sfida scacchistica con Ancelotti però esce con le ossa rotte. Uno come lui non intende leggere la gara, vuole sempre scriverla, ma stasera la penna è in mano al vecchio Carletto.
Ribery – Serata da dimenticare. Gli avversari gli mettono la museriola, lui non riesce mai a trovare il guizzo. Una sua invenzione sarebbe servita come acqua nel deserto, magari all’Allianz sarà proprio lui la borraccia.
Boateng – Il gol di Benzema, arrivato nel miglior momento per i bavaresi, è un peso con il quale deve convivere. La marcatura non è un optional, il mestiere di difensore mica gliel’avranno assegnato quelli di Man Power, si dimentica il francese che insacca e ringrazia. Movimenti da scuola calcio, lui forse era distratto. Malissimo.
Mandzukic – Colpe da dividere con i compagni, la sua intelligenza tattica stasera non trova applicazione. In cerca di spazi utili va spesso a provare la fortuna largo ma così facendo fa mancare il punto di riferimento avanzato. C’è lo spirito di sacrificio ma la sua lucidità non è pervenuta.
Alaba – Testa bassa e pedalare, troppo bassa qualche volta. Se la alzasse, eviterebbe svarioni difensivi che per poco con consentivano a Ronaldo e Di Maria il gol. Nella catena di fascia con Ribery non si capisce chi sia a danneggiare chi. Inutile chiederselo: semplicemente non è serata.
Isco – Il meno brillante della banda blanca, ripiega per aiutare il pacchetto arretrato ma quando tocca a lui farsi vedere manca la luce. Primo tempo onesto, nella ripresa precipita sotto il sei.