La Coppa di Lega ungherese è un trofeo nato nel 2007 ed è stato vinto per 3 volte dal Videoton, che anche quest’anno si prenota per la finale. I campioni in carica sono i biancoverdi del Ferencváros, ancora in lizza per rivincere il trofeo.
La partita di martedì è la prova del nove della crisi attraversata dal Debrecen, capolista in campionato e con un piede in finale di Magyar Kupa, ma che deve abbandonare qualsiasi velleità di sollevare anche la Coppa di Lega magiara. L’involuzione tattica, tecnica e la mancanza di risultati si possono riassumere proprio nella manita che il Videoton rifila al Loki nella semifinale d’andata: per ben due volte in due settimane, la squadra di Kondás ha subito 5 reti in una sola partita, numeri che pesano sul morale del gruppo e che minano le certezze anche per il cammino in campionato.
La gara si mette subito in salita per i padroni di casa: al quinto minuto, lo spagnolo Álvaro Brachi fa partire un cross centrale dalla trequarti, sul quale è eccezionale lo stacco imperioso di Nildo Petrolina, centrocampista sinistro brasiliano, che salta tra i due centrali biancorossi insaccando il pallone alle spalle di Verpecz.
Dopo soli tre minuti, è il salvadoregno Álvarez a mettersi in proprio, saltando il suo diretto marcatore – Ferenczi – sul lato destro dell’area e facendo partire un preciso rasoterra alla sinistra dell’estremo difensore avversario, che nulla può: 2 a 0. Per il primo tentativo verso la porta del Videoton, bisogna aspettare il 23esimo, con la botta a colpo sicuro di Volas, deviata in angolo dal provvidenziale Stopira. Primo e unico tentativo della prima frazione.
Infatti, al 40′ un contropiede letale degli ospiti mette Nildo davanti a Verpecz, che lo stende rimediando cartellino giallo e rigore. Sul dischetto si presenta Brachi, che spiazza il numero 87 avversario.
Nella ripresa, il Debrecen cerca un’improbabile rimonta pressando sin da subito i celesti. Al 47′, un’invenzione di Kovács per il capitano di giornata, Spitzmüller, viene cestinata con una brutta sforbiciata che si conclude sul fondo; al 67′, quindi, uno schema da calcio di punizione porta al traversone violento in area il laterale Ferenczi: il più lesto a toccare il pallone in rete è il centrale difensivo Bence Ludánszki. Passano appena sei minuti ed è un altro contropiede mortifero ad ‘ammazzare‘ definitivamente il Loki: ancora una volta è Nildo, lanciato in profondità, a trovare il rasoterra vincente per il 4 a 1. A nove minuti dal termine, ecco la ciliegina sulla torta: ennesimo assist profondo per la corsa del lusitano Filipe Oliveira (ex Parma e Torino) che si lascia dietro l’affannata difesa del Debrecen per siglare il quinto gol, una volta giunto davanti a Verpecz.
Una partita mai in discussione, che consegna, sostanzialmente, la seconda finale consecutiva di Ligakupa al Videoton, che l’anno scorso si arrese al Ferencváros. Niente da fare, invece, per il Debrecen, che vinse nel 2009 questo trofeo, anche se oggi le preoccupazioni più grandi rimangono quelle legate ad un campionato che è stato riaperto in due sole giornate. Se il Loki sarà quello visto in coppa, poi, il rischio di vedere sfumare lo scudetto è davvero concreto.
(foto tratta da dvsc.hu)