Ungheria, NB I: il Györi a tre punti dalla vetta, è bagarre in zona Europa League e salvezza

Il weekend pasquale non ferma l’OTP Bank Liga ungherese, che tra venerdì e domenica disputa la venticinquesima giornata della massima divisione nazionale. Cinque gare da qui alla fine del campionato…e tanti verdetti ancora da emettere.

L’anticipo serale di venerdì vede contrapposte due formazioni abbastanza tranquille in classifica, non potendo più chiedere ancora molto a questo campionato: i padroni di casa della Puskás Academy ospitano il Pécsi. Come nel turno precedente, la prima partita della giornata non riserva gradi emozioni: i neopromossi del Puskás passano in vantaggio dopo sei minuti, grazie al rigore realizzato da Szakáli, trequartista in prestito dal Videoton, che spiazza Göcze. Al 23′ i Munkás riportano la gara in parità, grazie ad una giocata del capitano Szatmári, che lancia sulla corsia destra per l’accorrente Kövári: cross basso per Pölöksei, che compie una bellissima girata sul difensore e insacca alle spalle dell’estremo difensore avversario. Da qui in poi, la partita si spegne e neanche l’espulsione dello stesso Pölöksei per doppia ammonizione, rianima la gara. Il Pécsi è in piena crisi di risultati, non vincendo una gara da 8 giornate.

Foto: nb1.hu

Alle 14 di sabato, il Györi aveva la possibilità di mettere ulteriore pressione alla capolista Debrecen, dopo aver recuperato tre punti nell’ultima giornata, e di sperare ancora nel sogno scudetto, che sarebbe il secondoconsecutivo. A contrastare la squadra di Ferenc Horváth c’era il Lombard Pápa, che oscilla a metà classifica e può considerare chiuso il suo torneo. A inizio partita, però, sono i gialloneri a cominciare meglio, sfondando ripetutamente sul lato sinistro della difesa avversaria: due ottime parate di Kamenar mantengo il risultato in parità. Alla mezz’ora il Györi inizia a carburare e si presenta con più insistenza davanti alla porta difesa dal capitano Szücs. Rudolf, ex Bari e Genoa, spedisce a lato una ghiotta occasione da fuori area, dopo essersi liberato bene del marcatore; al 40′ invece il bosniaco Kamber non sbaglia: calcio d’angolo a rientrare di Dinjar e stacco prepotente del centrocampista centrale sul secondo pallo, che schiaccia il pallone all’incrocio. Un giro di lancette dopo, Strestik a tu per tu con Szücs si lascia ipnotizzare, fallendo la miglior occasione di tutta la partita. Il giocatore ceco si fa perdonare a pochi secondo dal duplice fischio, depositando in rete con eleganza un assist filtrante di Pátkai. Nel recupero della prima frazione il Pápa cerca subito di accorciare il doppio svantaggio, ma ancora una volta Kamenar si oppone alla bella punizione di Csizmadia. Nel secondo tempo i padroni di casa si rendono sempre pericolosi, con lo stesso Csizmadia di testa e con un bolide di Németh dai 30 metri, che sfiora la traversa. All’80esimo minuto gli sforzi dei ragazzi di Tóth vengono premiati: il subentrato Eszlátyi trova il diagonale giusto dal limite sinistro dell’area per portare il risultato parziale – poi finale – sull’1 a 2. Risultato importantissimo per il Györi, che si porta a -3 dalla capolista Debrecen, in attesa della sua gara.

Alle 16 tocca proprio al Debrecen respingere la minaccia dei penultimi in classifica, il Paksi; mentre, al Kecskeméti Főiskola, i ragazzi guidati da Bekö ospitano l’MTK Budapest.
Il primo quarto d’ora di Paksi – Debrecen è tutto di marca ‘verde’: per vedere la reazione dei primi in classifica – obbligati a vincere per allontanare il Györi – bisogna aspettare il 24′, con un tiro cross insidioso di Bódi. Il Loki rischia seriamente di capitolare al 30′, quando Windecker colpisce la traversa di testa da calcio d’angolo; sul ribaltamento di fronte, lo slovacco Molnár salva il risultato respingendo il tentativo da pochi passi dell’attacco biancorosso. Nella ripresa il Debrecen cerca di aumentare il ritmo di gara e mettere alle corde un ottimo Paksi, ma manca spesso di concretezza una volta entrato in area avversaria. Al 69′, anzi, sono i padroni di casa a sfiorare il vantaggio con una bordata di Kecskés che finisce non lontano dall’incrocio dei pali; Kondás tenta il tutto per tutto, inserendo Sidibé e Kulcsár: proprio il numero 70 ha sul piede il pallone del vantaggio, ma spedisce altissimo vanificando l’ottima occasione. Nel finale non c’è neanche l’assalto auspicabile da parte del Loki, che lascia altri due punti per strada: a questo punto deve pensare seriamente a difendersi dal Györi, sempre più vicino e sicuramente più in forma. Il Paksi, da parte sua, raccoglie il secondo pareggio consecutivo e non si stacca dalla penultima posizione con 22 punti che, ad oggi, significherebbe retrocessione.
In ottica salvezza, anche l’MTK ha il dovere di portare a casa punti, dopo lo strepitoso 5 a 2 rifilato al Debrecen settimana scorsa. Il Kecskeméti, però, complica presto i piani del 74enne Garami e, più precisamente, al 12esimo minuto, quando Simon supera di testa Hegedüs e firma il suo 1° gol in NB I.
Al secondo attacco, i padroni di casa raddoppiano: il tiro del numero 10 Savic non è imprendibile, ma ancora una volta Hegedüs non risulta perfetto e si lascia infilare da lontano. La partita rimane molto gradevole, con azioni e occasioni da una parte e dell’altra e un gran lavoro per entrambi i portieri, che risultano spesso decisivi. Sul finale di partita, arriva anche il terzo gol per il Kecskeméti – punizione obiettivamente eccessiva per un discreto MTK: Kálnoki Kis, centrale dell’MTK, si addormenta su un pallone alto, non riuscendo a contrastare l’arrivo di Pavicevic, che appoggia in porta con un pallonetto. Risultato finale: 3 a 0 e MTK ancora invischiato nella lotta per non retrocedere.

Alle 18 scendono in campo Újpest e Videoton. I padroni di casa hanno ormai come unico obiettivo la finale di coppa nazionale, mentre i secondi sono pienamente in corsa per il terzo posto, che regala l’accesso ai preliminari di Europa League. Il mattatore del match è Zè Luis, che tra il 58′ e il 60′ firma una doppietta (terzo gol in due partite per il capoverdiano), dopo che lui e i suoi compagni avevano avuto molte occasioni per sbloccare il risultato. Il primo gol arriva di testa, su un cross del connazionale Stopira; mentre il secondo è frutto di un ottimo inserimento in centro area dopo aver scambiato con il capocannoniere della Liga, il serbo, naturalizzato ungherese, Nikolics. Zé Luis si guadagna anche un calcio di rigore poco dopo, che incredibilmente non viene concesso dal signor Erdos, arbitro del match. A dieci minuti dal termine è il subentrato Kabát a riaprire la partita per i padroni di casa: lasciato colpevolmente solo dalla difesa ospite, il 36enne non ha alcuna difficoltà a incrociare in rete il pallone proveniente da sinistra. Con questa vittoria, il Videoton interrompe una striscia di tre partite senza vittoria e si riporta al terzo posto, a quota 42 punti, in attesa del match del Ferencváros e dell’Haladás.

Alle 20 l’Haladás va a fare visita al Kaposvári, con l’obiettivo di rimanere sola dietro la coppia di testa e sognare ancora l’Europa. I padroni di casa, dalla loro, hanno forse l’ultima possibilità per mantenere accese le speranze di una salvezza che, se compiuta, risulterebbe miracolosa. Le occasioni migliori per i padroni di casa arrivano da calcio piazzato: prima ci prova il franco-senegalese Diallo, che non impensierisce Rózsa, quindi è Tarmo Kink (81 partite con la nazionale estone) a scagliare un sinistro al fulmicotone che trafigge sul proprio palo l’immobile portiere. La risposta dell’Haladás è immediata: errore della difesa di casa e palla consegnata a Hrepka, che si gira in un fazzoletto di campo e trova però l’opposizione del numero 99 Antal. Al 31′, però, è ancora il Kraci a sfiorare il raddoppio: ottima combinazione tra Firtulescu e Balázs, che va al tiro da fuori area e guadagna un calcio d’angolo. Nella seconda frazione di gara entrambe le formazioni reclamano per un paio di azioni dubbie in area di rigore, ma Solymosi – direttore di gara – lascia giocare in vero stile inglese. Lo stesso Solymosi non si esime dal fischiare l’estrema punizione su un tocco di mano di Simon – centrale di centrocampo in prestito dal Palermo – che, nel tentativo di contrastare Kink devia il pallone col braccio, peraltro molto vicino al corpo. Sul dischetto si presenta Kink, che supera Rózsa con uno splendido cucchiaio. L’assedio finale dell’Hali non porta a nessuna rete e il finale è dunque 2 a 0 per la squadra di casa, che si porta a tre punti dala penultima posizione, riaprendo il discorso salvezza, che ora coinvolge almeno quattro squadre.

Foto: nb1.hu

La domenica di Pasqua si disputano le restanti quattro partite. Alle 16.30 l’Honvéd, colonia italiana in crisi di risultati, ospita il Ferencváros, obbligato a vincere per agganciare al terzo posto il Videoton e approfittare del ko esterno dell’Haladás. Sin dai primi minuti, è il Fradi a dettare il ritmo della partita: al 2′ Jenner sfiora la deviazione vincente a due metri dalla porta, ma la palla si perde a lato; all’11’ Somália pecca d’egoismo sparando su Kemenes da pochi passi, anziché scaricare sull’accorrente Busai a centro area. Ancora il brasiliano Somália fallisce un incredibile occasione, permettendo al portiere rossonero di respingere con un tuffo disperato sulla linea un pallone già destinato al gol. Al 27′ il monologo biancoverde trova il gol con il difensore Pavlovic, che incorna da calcio d’angolo e, con un’importante deviazione della difesa casalinga, trova il gol: da verificare la posizione di Gyömbér sull’azione che, se considerata attiva come pare, porterebbe ad annullare la rete.
L’internazionale Kassai, arbitro dell’incontro, vede un colpo sulla nuca di un avversario da parte di Lovric: ammonizione e rigore per gli ospiti, che non sbagliano con Leonardo e raddoppiano. Nel secondo tempo la squadra di Rossi non trova il modo di accorciare le distanze e tentare un’improbabile rimonta e, all’86esimo minuto, rimane in 10 uomini per il rosso diretto comminato a George ‘King’ Ikenne, reo di aver colpito in faccia un avversario. Situazione difficile per l’Honvéd, che colleziona la sua quarta sconfitta consecutiva e viene raggiunto in ottava posizione dal Kecskeméti.

Alle 18.30, ecco l’ultima partita della giornata: Mezökövesd – Diösgyör. Partita importante per entrambe le formazioni: i padroni di casa devono trovare il modo di uscire dalla zona calda, mentre il DVTK è lanciato nella corsa al terzo posto e si presenta davanti ai 5000 del Városi Stadion dopo due vittorie di fila. All’11’ una brutta respinta di Horváth regala al colombiano Batioja la possibilità di portare avanti i biancorossi, ma l’esterno offensivo, in precario equilibrio, manda incredibilmente a lato. La reazione dei padroni di casa è altrettanto veemente: sette minuti dopo Menougong scaglia un destro potente col pallone che tocca la parte interna della traversa e tocca la linea, prima di tornare giocabile. A fine primo tempo c’è spazio ancora per una traversa, colpita su punizione dal Diösgyör e per la reazione, con esito uguale, portata avanti da Melczer, che da pochi passi non trova la porta. Il secondo tempo non regala particolari emozioni, se non in pieno recupero. Al 91′, infatti, una brutta punizione sulla trequarti offensiva del DVTK porta alla conclusione, indisturbato a centro area, il numero 9 Bacsa, che realizza il gol della vittoria. Mezökövesd a un punto dall retrocessione, Diösgyör a quota 42 in coabitazione con Videoton e Ferencváros.

Tra il 25 e il 27 aprile è prevista la 26esima giornata.

 

 

(foto in evidenza tratta da nb1.hu)

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Studente di Giurisprudenza, milanese, gobbo, amante di calcio a 360°. Ho collaborato e collaboro con Calcio2000, Goal.com, CalcioSudamericano.it. Curo il blog "Alla Fiera dell'Est - il (fanta)mercato del calcio".