Una magia di Vela nel recupero regala tre punti insperati alla Real Sociedad, ormai ad un passo dalla qualificazione in Europa League: contro l’Espanyol finisce 2-1 all’Anoeta, vittoria che permette ai baschi di scavalcare al sesto posto il Villarreal e, soprattutto, di aumentare a otto i punti di vantaggio sul Valencia ottavo e bloccato oggi a Pamplona dall’Osasuna. I “pericos”, dal loro canto, stanno facendo di tutto per replicare il pessimo finale della scorsa stagione e collezionano la terza sconfitta, a cui si aggiunge un pareggio, nelle ultime quattro uscite. Salvezza conquistata con largo anticipo, certo, ma Aguirre farebbe bene a “destare” i suoi dal letargo primaverile.
Match non entusiasmante all’Anoeta; entrambe le squadre sono appagate e reduci da partite imbarazzanti. La Real Sociedad, poi, deve rinunciare a Griezmann, squalificato, e Xabi Prieto, infortunato; insomma, gli uomini più creativi della rosa sono fuori, confermato però Canales (reduce dal bel gol di Vigo) e il Chory Castro. La noia iniziale è rotta a metà del primo tempo dal gran gol di Jhon Cordoba: il centravanti colombiano riceve sulla trequarti, fa fuori conun dribbling secco Mikel Gonzalez, va via in progressione e batte nell’uno contro uno Bravo. Lo svantaggio sveglia la Real Sociedad che, al 32′, agguanta subito il pari: Canales, sugli sviluppi di un corner, lascia partire un tiro cross dalla destra che, grazie alla deviazione di Lanzarote, beffa Casilla. Il portiere catalano, in odore di Mondiali, è poi protagonista di un grandissimo intervento su Agirretxe a colpo sicuro, dopo che Ruben Pardo aveva clamorosamente, ovviamente in modo involontario, stoppato il tentativo di Canales.
Ripresa, se possibilie, ancora più noiosa della prima parte: Sergio Garcia si rende pericoloso con un bel destro da posizione defilata dopo la sponda di Cordoba, il centravanti colombiano poi si infortuna e abbandona il campo in barella. Arrasate butta nella mischia Seferovic e Hervias, mentre l’Anoeta, spazientito, fischia l’undici di casa. Proprio il giovane Hervias, 21 anni, prova il gol dell’anno con un pallonetto – finito di poco fuori – dai 30 metri. La giocata ha comunque il merito di scuotere i compagni, al 91′ arriva poi il gol partita di Vela: lancio lungo dalle retrovie, il messicano (al 13esimo gol stagionale) controlla di petto, beffa Fuentes con un tocco d’esterno e batte Casilla con maestria. Un lampo che illumina una partita di certo da non inserire negli annali…