Proprio non si può dire che sia noioso questo calcio faroese, che per uno strano incrocio del destino ha fatto sì che potessimo gustarci due derby di Tórshavn nel giro di una settimana. Ma questa quarta giornata si fa interessante anche per le altre partite, che in un modo o nell’altro introducono un elemento di novità in una stagione che si preannuncia imprevedibile più del solito.
Se nell’articolo dedicato alla coppa nazionale, però, abbiamo lasciato il debry per ultimo, questa volta ne parleremo per primo. Una partita che certo non ha bisogno di essere caricata, essendo uno dei massimi eventi sportivi in tutto il paese: ciononostante, al contrario della partita di sette giorni fa, è un derby avaro di emozioni, almeno fino alla mezz’ora esatta, cioè quando uno sciagurato errore in fase di impostazione da parte del B36 concede ai campioni faroesi di ripartire, certo aiutati da una fase difensiva degli avversari non proprio idilliaca. Succede così che, capovolto il fronte, il giovanissimo Andrias Eriksen, che a vent’anni conta appena quattordici presenze in campo, sbagli il tempo dell’intervento per liberare l’area, trasformando il suo volenteroso tentativo in un gustoso ed irresistibile assist per Christian Restorff Mouritsen, che non può certo sbagliare quello che in pratica è un rigore in movimento. A nulla serve la disperata scivolata di Mellemgaard per cercare di evitare il vantaggio dei rossoneri, che fino all’intervallo gestiscono in tutta tranquillità. Invece, è nella ripresa che la partita, come è logico che sia, si fa nervosa, costringendo Reinert (arbitro internazionale dal 2007) a fischiare spessissimo: il gioco ne risente. Come se non bastasse, su Tórshavn nel frattempo scoppia e si abbatte il diluvio universale, rendendo il campo pesantissimo. Inevitabilmente, la scena del pareggio al 91° del B36 assume toni dai contorni quasi epici, eroici: sotto un nubifragio veramente notevole, che rendeva in pratica invisibile ciò che era troppo lontano, da un calcio d’angolo si sviluppa in breve un’azione che il capitano Jákup á Borg (che coincidenza!), uno che ha passato la propria carriera muovendosi tra HB e B36 (toh, un’altra coincidenza) con un tiro dalla distanza trova l’insperato pareggio. Una scena che per la situazione sportivamente drammatica sembra quasi uscita dalla mente di Omero, con tutte le varianti del caso.
Con lo stesso risultato di 1-1, ma in condizioni e in un giorno completamente diversi termina anche AB Argir – Skála, caratterizzata da un finale decisamente elettrizzante, che però aumenta i rimorsi degli ospiti. Questi, infatti, erano passati in vantaggio con un gran gol di Jákup Johansen -prossimo al ventunesimo compleanno – gestendolo con saggezza e prudenza fino all’extra time, dove la follia ha regnato sovrana. Nel giro di cinque minuti, l’AB trova un’ammonizione per Sørin Nygaard Samuelsen (90°), il pareggio di Sorin Anghel (92°) e addirittura l’espulsione per doppia ammonizione di Samuelsen (93°)! Difficile stabilire se sia una partita da ricordare per la sua concitata conclusione o per il primo punto in Effodeildin per Eliesar Olsen e il suo Skála, che è risalito dall’inferno al top delle Fær Øer. Restando nel discorso relativo alla salvezza, è altrettanto importante la prima vittoria in campionato del Víkingur Gøta, che sembrava essersi accontentato della Supercoppa. Invece, in quello che sul lungo termine potrebbe rivelarsi un preziosissimo spareggio per la sopravvivenza, un gol al 71° di Heðin Hansen getta nello scompiglio e nel rischio il B68 Toftir,che insieme alloSkála è già a meno tre dalla salvezza.
La vera notizia di giornata giunge però dall’í Fløtugerði, dove l’ÍF Fuglafjørður ha battuto 2-1 l’NSÍ Runavík grazie ad un primo tempo pirotecnico con gol di Clayton Nascimento e di Dánjal á Lakjuni,
rischiando però non poco nella seconda frazione col gol di Frederiksberg che ha concesso ai gialloneri di restare in partita fino alla fine. Si tratta, però, di una sconfitta indolore, perché il primo posto solitario resta comunque nelle mani del team di Trygvi Mortensen grazie al pareggio nel derby della capitale. Tuttavia, adesso bisogna proteggersi e guardarsi le spalle, perché nel gruppo delle inseguitrici da oggi c’è a sorpresa anche l’EB/Streymur, inseritosi in scia del primo posto dopo il prepotente 3-1 imposto al KÍ Klaksvík, che dopo un ottimo inizio subisce due sconfitte consecutive. L’attenzione adesso, però, è già rivolta al big match della settimana prossima, tra l’HB e l’NSÍ: ci sarà da divertirsi, come sempre d’altronde.
Effodeildin
4ª giornata
B36 Tórshavn – HB Tórshavn 1-1
ÍF Fuglafjørður – NSÍ Runavík 2-1
AB Argir – Skála 1-1
EB/Streymur – KÍ Klaksvík 3-1
Víkingur Gøta – B68 Toftir 1-0
5ª giornata
KÍ Klaksvík – AB Argir
B68 Toftir – B36 Tórshavn
HB Tórshavn – NSÍ Runavík
Skála – Víkingur Gøta
ÍF Fuglafjørður – EB/Streymur