Quinta giornata della Champions League asiatica che, dopo la qualificazione ottenuta martedì da Al Ain e Ittihad nel girone C, mercoledì ha visto ad Occidente altre tre squadre staccare il biglietto per gli ottavi di finale.
GIRONE A
Come nel gruppo C, anche nel girone A una squadra dell’Arabia Saudita e una degli Emirati Arabi Uniti avanzano alla prima istanza ad eliminazione diretta. Festeggia Walter Zenga che con il suo Al Jazira vince in zona Cesarini per 3-2 sul campo dell’Al Rayyan qatariota e passa il turno. Dopo essere andato sotto 2-1, il Ragno (soprannome del club che allena curiosamente l’Uomo Ragno) rimonta fino al trionfo finale: gran protagonista la mezzapunta della nazionale marocchina Abdelaziz Barrada, autore del provvisorio 1-0 al 45’, dell’assist per il 2-2 di Ali Mabkhout al 60’ e del tiro che al 90’ il sudcoreano Yong Hyung Cho devia nella propria porta per il successo che regala alla squadra emiratina la qualificazione. Passaggio alla fase successiva raggiunto ieri grazie anche alla concomitante vittoria dell’Al Shabab saudita, che a Riyadh ha sconfitta 2-1 l’Esteghlal iraniano e per il quinto anno consecutivo supera la fase a gironi della Champions League asiatica. Nessuno fino ad ora ha vinto 4 incontri, come i Leoni Bianchi, nelle prime 5 giornate dell’AFC Champions League. Dopo il pareggio su rigore di Fernando Menegazzo all’82’, al 96’ arriva il gol del trionfo ad opera di Saeed Al Dosari. Adesso bisogna stabilire solamente chi finirà primo nel girone tra Shabab e Al Jazira e i successivi incroci con le qualificate del gruppo C.
CLASSIFICA: AL SHABAB 12, AL JAZIRA 10, Esteghlal 4, Al Rayyan 3.
GIRONE B
Biscotto poteva essere ma biscotto non è stato. Se avessero pareggiato, il Foolad dell’Iran e l’El Jaish del Qatar sarebbero andati avanti a braccetto agli ottavi. Ma dopo il vantaggio al 10’ minuto della squadra qatariota, i padroni di casa ribaltano la situazione con le reti di Rahmani, Rezaei e del brasiliano Luciano Chimba. Il Foolad è qualificato e sicuro del primo posto. Il Jaish dovrà invece vedersela in casa con un redivivo Bunyodkor, che ha ottenuto un agonico trionfo per 3-2 in casa, a Tashkent, contro gli ex campioni dell’Arabia Saudita dell’Al Fateh. Sotto nel punteggio per 2-1 fino all’83’, la squadra uzbeka prima ha trovato la parità grazie a Shodiev e dopo due minuti, all’85’, ha ribaltato la situazione con Rakhmatullaev. Con questo trionfo la squadra di Aleksandr Volkov sale a quota 5 punti, a -3 dall’El Jaish che affronterà nell’ultima giornata in trasferta. Gli uzbeki saranno costretti a vincere con due gol di scarto, dal momento che all’andata hanno perso in casa per 2-1 e la loro differenza reti è peggiore di quella del club del Qatar: El Jaish ha + 2, il Bunyodkor -1. Pertanto se non riesce a migliorare la sua condizione nei confronti diretti, con un eventuale arrivo a 8 punti di entrambe le squadre, il club centroasiatico sarebbe eliminato per la peggior differenza reti.
CLASSIFICA: FOOLAD 11, El Jaish 8, Bunyodkor 5, Al Fateh 2.
GIRONE D
Tutto apertissimo in questo girone della morte, nel quale tutti possono ancora andare avanti o tornarsene a casa. A un turno dalla conclusione del minitorneo, Al Ahli degli Emirati Arabi e Sepahan dell’Iran sono al comando con 7 punti, seguiti a ruota da Al Hilal dell’Arabia Saudita con 6 e dall’Al Sadd del Qatar con 5.
A Dubai è finita 0-0 tra Al Ahli e Al Hilal il big match tra i freschi campioni degli Emirati Arabi e i vicecampioni d’Arabia. Dovranno ancora soffrire l’allenatore Cosmin Olaroiu e il suo vice, un certo Fabio Cannavaro, per vedere il loro Ahli tra le magnifiche 16. Il quarto pareggio in 5 gare lascia qualche dubbio circa la consistenza delle ambizioni internazionali dei Cavalieri Rossi, ma in ogni caso basterà un ulteriore risultato di parità nell’ultimo incontro a Doha contro l’Al Sadd per qualificarsi.
La squadra del Qatar, dal canto suo, ha vissuto in terra persiana una nuova notte da incubo: dopo lo 0-5 di Riyadh contro l’Hilal di due settimane fa, l’Al Zaeem questa volta limita i danni (si fa per dire) a Fuladhshar, perdendo solo 0-4. Una debacle che ha messo in luce ancora una volta la dipendenza della squadra del marocchino Ammouta dalle geometrie e la sapienza tattica di Raúl, decisivo nella Qatar Stars League fino a fine febbraio, ma da allora lungodegente per un infortunio alla gamba destra. La sua assenza da questa fase a gironi ha condizionato pesantemente le aspirazioni dell’Al Sadd.
Nell’ultima giornata il Sepahan giocherà a Riyadh contro l’Hilal, il Sadd riceverà l’Ahli. Tutto può ancora accadere.
CLASSIFICA: Al Ahli 7, Sepahan 7, Al Hilal 6, Al Sadd 5.