Ungheria, si riapre il campionato: crollo del Debrecen, l’Haladás vede l’Europa. Il Kaposvári con un piede in NB II

Quando tutto sembrava ormai deciso, ecco il colpo di scena. La ventiquattresima giornata della OTP Bank Liga regala emozioni a raffica e concede al Gyõri – campione in carica – di sperare ancora nella rimonta sulla capolista Debrecen, che comanda indisturbata la vetta del campionato da 10 giornate consecutive. Andiamo con ordine: il turno si apre con l’anticipo tra Pécsi e Újpest, due compagini che non hanno più molto da chiedere a questo torneo. Lo 0 a 0 finale rispecchia la voglia di entrambe di non farsi male.
Le gare di sabato sono senza dubbio le più entusiasmanti, partendo dall’anticipo delle ore 14 che vede opposte il Ferancváros e la Puskás Academy. Le Aquile Verdi – 28 campionati ungheresi in bacheca – sono ancora in lizza per l’ultimo posto disponibile che apre le porte ai preliminari di Europa League della prossima stagione, il terzo posto. A cominciare meglio sono i neopromossi del Puskás, grazie soprattutto ad uno scatenato Czvitkovics, che sfiora il gol sia su azione, che su calcio piazzato. Anche nel secondo tempo, la musica non sembra cambiare: il centrocampista 31enne impegna ancora Dibusz dalla distanza e il Fradi rischia di capitolare davanti al pubblico amico. Alla prima vera azione dei biancoverdi, però, Márk Tamás entra in netto ritardo su Leonardo, in area di rigore: per Erdos – arbitro del match – si tratta di rigore e della seconda ammonizione per il centrale magiaro. Sul dischetto si presenta lo spagnolo David Mateos (ex canterano del Real Madrid), che trafigge lo slovacco Hajduch realizzando il suo secondo gol stagionale. Grazie alla superiorità numerica, i ragazzi di Thomas Doll addormentano la partita e portano a casa i tre punti; nel recupero, da segnalare anche l’espulsione di Szekeres in pieno recupero, tra le fila del Puskás.
Alle 16, due pareggi per 2 a 2. Il Videoton non riesce a superare l’ostacolo rappresentato dal Pápa; deve, anzi, inseguire per due volte il vantaggio dei gialloneri firmato dal serbo Arsic (quinto gol in campionato per il classe 1991) e dal connazionale Maric, che insacca di testa su un calcio d’angolo battuto da Kulcsár. Di mezzo, i gol di Zé Luis – capoverdiano in prestito dallo Sporting Braga – e di Arturo Álvarez, salvadoregno di 28 anni. Con questo pareggio, il Videoton viene raggiunto in classifica proprio dal Ferencvaros, al quarto posto.
In fondo alla classifica, pareggio anche tra Mezökövesd e Paksi, che rimangono dunque divisi da due soli punti. I padroni di casa cominciano alla grande e dopo appena mezz’ora sono in vantaggio di due reti, grazie alle marcature del trequartista Bognár e del goleador della squadra, il camerunense George Menougong, arrivato alla corte di mister Véber nel gennaio 2013. In soli tre minuti, però, i biancoverdi trovano un insperato pareggio – prima col giovane Windecker e poi col vice capocannoniere del torneo, Attila Simon, alla sua 14esima marcatura – che permette di restare a sole due lunghezze dalla permanenza nella massima divisione.
Alle 18, il Diósgyöri è chiamato a rispondere a Ferencváros e Videoton per rimanere in ‘scia Europa League‘. L’avversario è il più abbordabile che ci possa essere: il Kaposvári, lontano 7 punti dalla salvezza e sempre più rassegnato alla retrocessione in cadetteria. Nonostante le premesse, la squadra del romeno Selymes gioca a viso aperto, sfiorando il gol a più riprese, ma viene punita con un colpo di testa da calcio d’angolo al 57′: è il capitano Elek a saltare altissimo per incornare il pallone alle spalle dell’incolpevole Antal. Il recupero della squadra fanalino di coda viene reso quasi impossibile dalla seconda ammonizione, con conseguente espulsione, del centrale difensivo Mbemba.
Ore 20. Il Debrecen, primo in classifica, ha la possibilità di dare un forte segnale al campionato e, soprattutto, può
mettere pressione al Györi, impegnato il giorno seguente contro il Kecskemeti. La squadra da battere è l’MTK Budapest, non proprio la compagine più difficile da affrontare: dopo 3 sconfitte consecutive, è arrivata alla vittoria solo la settimana precedente, contro il Paksi e si barcamena un paio di punti oltre la zona retrocessione. Insomma, sulla carta, una sfida già decisa in partenza. A far capire che non si tratta di una passeggiata, ci pensa lo strepitoso inizio dell’MTK. In soli tre giri di lancette, gli esterni di centrocampo Horváth e Vass conducono i padroni di casa al doppio vantaggio; il Loki è stordito, ma trova il modo per ricomporsi tatticamente e psicologicamente: prima Vadnai, poi il sesto gol in campionato di Kulcsár riescono a riequilibrare il match. L’intervallo si pensa possa permettere alla banda di Kondás di cambiare mentalità e andare a vincere la partita, per legittimare la prima posizione in campionato, ma non è così.
Dopo pochi minuti un meraviglioso cross del senegalese Sidibé per la testa di Kulcsár potrebbe portare in vantaggio gli ospiti, ma il centravanti magiaro gira incredibilmente a lato della porta difesa da Hegedüs. Gol sbagliato, gol subito: una respinta sporca della difesa del Debrecen consegna a Pölöskei un pallone fuori area, che il centrocampista 23enne infila alla destra di Novakovic. Da qui in poi, è un monologo dell’MTK: al 62′ il capitano Kanta realizza un rigore guadagnato da Fejes, mentre al 78′ è Hegedüs a far impazzire il pubblico capitolino. L’arbitro Vad assegna un calcio di rigore al Loki per un fallo di mano in area, ma l’estremo difensore biancoblu si oppone per ben due volte ai tentativi del subentrato Tisza, compiendo un vero e proprio miracolo soprattutto sulla seconda ribattuta. La festa viene completata a otto minuti dal termine dal difensore centrale Vukmir, che in una sortita offensiva dribbla mezza difesa avversaria prima di scaricare violentemente in rete, firmando un 5 a 2 che ha dell’incredibile. Un passo falso, quella del Debrecen, che potrebbe minare le certezze di un titolo che, a 6 giornate dalla fine, non è più in cassaforte.
Nel positicipo domenicale dell 16, l’Haladás ha la possibilità di salire al terzo posto solitario; piazzamento che assicura la partecipazione al secondo turno preliminare dell’Europa League 2014/2015. L’avversario da superare si chiama Honvéd, squadra guidata dall’italiano Marco Rossi e che presenta in rosa gli italiani Alcibiade, Mancini, Bonazzoli e Lupoli, oltre ad alcune vecchie conoscenze del calcio nostrano, come Thomas Job e Ayub Daud. La qualità dei padroni di casa, però, è nettamente superiore e il risultato finale, 2 a 0, riflette l’andamento della partita. Man of the match è senza dubbio il numero 9, Hrepka, autore di una doppietta tra primo e secondo tempo. Mentre l’Hali può sognare in grande, i Mighty Magyars sono già proiettati sulla prossima stagione, che dovrà essere obbligatoriamente quella del rilancio.
Il Györi, galvanizzato dalla sconfitta del Debrecen, ha la possibilità di riaprire il campionato, accorciando a solo 5 punti il distacco dai primi della classe. Ospitano, nell’ultimo posticipo delle 18.30, il Kecskemeti, compagine di centro classifica che schiera in porta l’ex Lecce, Poleksic.
Al nono minuto sono proprio gli ospiti a passare in vantaggio, grazie all’azione personale di Gréczi, che supera con una finta Svec ed insacca alle spalle dello slovacco Kamenar, rimasto colpevolmente in porta. Il Györ, tra prima e seconda frazione, ha molte occasioni per portarsi in parità, ma nell’attacco biancoverde regna sovrana l’imprecisione. Al 65′ il ceco Strestik riesce a segnare con una botta di sinistro dal limite dell’area, riaccendendo le speranze di vittoria nei 2200 tifosi dell’ETO Park. Proprio mentre il pareggio sembra il risultato definitivo, Kalmár fa partire un cross sul secondo palo, sul quali si avventa Roland Varga (ex Brescia), che al 92′ consegna i tre punti al Györi e riduce a cinque quelli di svantaggio dal Debrecen.
Tra venerdì e domenica prossima, la 25esima giornata della OPT Liga, mentre tra oggi e domani sono in programma le semifinali di andata della Magyar Kupa. Questi gli accoppiamenti: Debrecen – Diósgyör e MTK – Újpest.
Prima foto tratta da origo.hu
Seconda foto tratta da nb1.hu
Terza foto tratta da nb1.hu