L’Al Ain degli Emirati Arabi Uniti e l’Al Ittihad dell’Arabia Saudita sono i primi due club qualificati agli ottavi di finale della AFC Champions League 2014. Dopo la quinta giornata, tutto definito quindi nel gruppo C: la vittorie per 5-0 dell’Ain in trasferta contro il Lekhwiya del Qatar, e il successo interno per 2-0 dell’Ittihad sul Tractor Sazi dell’Iran, proiettano emiratini e sauditi tra le migliori 16 d’Asia, con il club degli Emirati Arabi per il momento in testa nella graduatoria del girone con 10 punti, e quello dell’Arabia Saudita ad inseguire a distanza ravvicinata con 9. Lo scontro diretto della prossima settimana deciderà la leadership del gruppo, con il vincitore della zona che giocherà contro una seconda gli ottavi di finale, avendo tra l’altro il diritto di disputare la partita di ritorno in casa, proprio come avviene nella Champions europea.
GOLEADA BIANCOVIOLA
Al Ain straripante a Doha. Straordinaria prestazione di un Asamoah Gyan incontenibile, che fa fare gol ai compagni e poi si occupa in prima persona di bucare la porta avversaria, per un 5-0 che non ammette repliche. La manita della squadra del croato Zlatko Dalic contro un deludente Lekhwiya comincia al 26’ con il gol di Diaky Ibrahim, che dopo un sinistro di Gyan ribattuto dal portiere Claude Amin, trova il tap in vincente di collo destro. Al 43’ il raddoppio giunge nuovamente su iniziativa di Asamoah Gyan: il ghanese evita con un elegante dribbling sulla sinistra l’intervento del terzino Mohammed Musa, libera il cross basso sul primo palo, dove si avventa l’attaccante australiano Alex Brosque, che infila nuovamente la porta qatariota.
A inizio ripresa il festival dei gol non cambia musica. Asamoah Gyan dirige l’orchestra, i suoi compagni suonano la melodia: al 57’ l’attaccante maglia numero 3 scappa via sulla fascia destra, Ahmed Yasser non va in chiusura e il ghanese mette un altro assist a centro area, dove il congolese Kangambu cicca il rinvio e Mohammed Abdulrahman ne approfitta per battere a rete e congelare il risultato. Il resto sono i due sigilli che Asamoah Gyan mette ad una prestazione da incorniciare: il 4-0 arriva al 70’, quando, raccogliendo un suggerimento di Dyaky, si accentra, elude gli anticipi di Kangambu e Bougherra e, rientrando sul destro, infila il primo palo; il definitivo 5-0 arriva al 92’, con Omar Abdulrahman che lo libera tutto solo davanti al portiere per battere sul palo più lontano.
L’ex attaccante di Udinese e Modena, attuale capocannoniere dell’Arabian Gulf League con 24 reti assieme all’argentino Tagliabue, è adesso anche re dei gol nella Champions Asiatica, dove comanda con 7 reti la classifica marcatori. Per l’Al Ain l’obiettivo ora è conquistare il primo posto.
VITTORIA SANTA
Nell’altro incontro l’Al Ittihad agguanta la qualificazione battendo a La Mecca gli iraniani del Tractor Sazi per 2-0. Dopo il 3-1 di due settimane fa contro il Lekhwiya, è ancora una volta la premiata ditta Assiri-Fallatah a confezionare i gol del successo del decano, che passa al 18’ con una bomba di sinistro del giovane trequartista Assiri, veramente imparabile. Al 60’ il raddoppio di Mukhtar Fallatah, liberato da Assiri a centro area, dove il bomber deve solamente spingere in rete il più facile dei palloni. Le tigri di Gedda passano il girone per la terza volta nelle ultimi tre partecipazioni. Nel 2011 e 2012 fu semifinale. Riuscirà l’Ittihad a migliorarsi?