BORUSSIA DORTMUND-WOLFSBURG 2-0 – Il Borussia vola a Berlino, ma il Wolfsburg esce decisamente a testa alta dal confronto del Westfalen. Vittoria di capitale importanza per la squadra di Klopp che, a secco di trofei ormai da un anno, proverà a riportare a Dortmund la Coppa di Germania. E’ stato un Borussia bello solo a tratti, condizionato, in parte, dalla buona prova offerta dal Wolfsburg, che solo dieci giorni fa – in un incontro valido per la Bundes – dominò i gialloneri per quarantacinque minuti prima di crollare nella ripresa. La partita, come spesso accade, ha avuto la sua chiave di volta nell’arco di sessanta secondi: al quarantunesimo i Lupi colpiscono il palo, un minuto dopo il BvB trova il raddoppio. Interessante la disposizione tattica dei gialloneri, schierati, di fatto, con una specie di 4-4-2 “anarchico”, in cui Mkhitaryan ha agito da esterno destro con licenza d’accentrarsi e Reus, invece, da seconda punta (libera di svariare) in appoggio a Lewa. Ma è stato il solito moto perpetuo degli avanti gialloneri a mandare spesso in tilt la difesa ospite, in difficoltà nella lettura dei movimenti degli avanti avversari. Ed ora tutti a Berlino: il 17 maggio si gioca la finale. Il Borussia c’è. A te la linea, Bayern…
PRIMO TEMPO – La prima emozione del match, al terzo, la regalano gli ospiti con Perisic, che insacca di testa dopo aver ostacolato fallosamente Weidenfeller in uscita alta. Il Wolfsburg gioca alla pari contro i più quotati avversari. Ma sono gli uomini di Klopp, all’undicesimo, a sbloccare il match: Reus raccoglie palla da Lewandowski sulla sinistra e la appoggia all’indietro per Mkhitaryan, che si accentra e, dal limite dell’area, lascia partire un potente rasoterra su cui Grun non può opporre resistenza. La squadra di Hecking non si dà per vinta, reagisce e gioca meglio del Borussia per una ventina di minuti abbondanti. Al minuto diciassette, Luiz Gustavo – al termine di un’azione convulsa all’interno dell’area giallonera – sfiora il gol del pareggio, mentre tre minuti più tardi è Weidenfeller a compiere una prodezza su una conclusione di de Bruyne.
Poco dopo la mezz’ora, altra nitida palla-gol per i Lupi: de Bruyne la mette in mezzo da calcio da fermo, Naldo – completamente mollato dai difensori di Klopp – prova a deviare in estirada ma non riesce ad impattare la sfera. Il BvB torna a farsi vedere in area di rigore avversaria al minuto trentasette con Hummels, autore di un colpo di testa che viene respinto dal muro difensivo biancoverde. Solo un giro di lancette ed è ancora la squadra di casa a rendersi pericolosa, ma il tiro di Grosskreutz, giunto al termine di un ottimo fraseggio palla a terra fra lo stesso numero diciannove, Reus e Mkhitaryan, non inquadra lo specchio della porta. I lupi non demordono e, al quarantunesimo, sfiorano il pareggio: cross dalla destra, Malanda stacca di testa e colpisce il palo a Weidenfeller battuto. Gol sbagliato, gol subito. Il BvB, dopo aver rischiato di essere raggiunto sul pari, trova il gol del raddoppio grazie al “solito” Lewandowski che, servito dal “solito”Reus (anche oggi due assist vincenti), insacca all’incrocio con un sinistro in bello stile e mette a segno il centesimo gol con la maglia giallonera.
SECONDO TEMPO – Avvio di ripresa spumeggiante. Dopo solo centoventi secondi, il BvB sfiora il tris con Lewa, che calcia sull’esterno dalla rete da posizione defilata, mentre tre minuti dopo è il Wolfsburg, con Arnold, a non concretizzare un’ottima occasione per accorciare le distanze. Non c’è tregua. Due giri di lancette e il BvB si vede annullato un gol messo a segno da Lewandowski, per fuorigioco dello stesso calciatore polacco. La risposta del Wolfsburg è immediata, il colpo di testa di Olic non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. Il match resta vibrante, anche se per un quarto d’ora non si registrano significative occasioni da gol. Al minuto sessantotto è ancora Olic a mettere i brividi ai tifosi locali, ma il colpo di testa del croato termina alto sopra la traversa per un non nulla. Preme il Wolfsburg.
Al settantunesimo, Weidenfeller respinge con i pugni un insidioso tiro dalla distanza di Perisic, mentre centottanta secondi dopo è Malanda – servito splendidamente da de Bruyne e solo davanti a Weidenfeller – ad aprire troppo il piatto e a fallire una clamorosa palla-gol per riaprire il match. L’ultimo brivido dell’incontro, a dieci dal termine, lo regala ancora la squadra ospite: azione convulsa in area giallonera, Weidenfeller è miracoloso sulla conclusione a botta sicura di Malanda ma viene salvato dal palo sulla ribattuta di Luiz Gustavo, Negli ultimi seicento secondi non accade nulla di significativo: all’Olympiastadion ci va il BvB. E domani, con ogni probabilità, verrà raggiunto dal Bayern Monaco.