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Lokeren-Anderlecht 1-2: Mitrovic colpisce, Proto salva la vittoria

Centodiciassette giorni dall’ultima vittoria in trasferta (il 15 dicembre a Gent); centocinquantuno dall’ultima “seconda vittoria consecutiva”. L‘Anderlecht sbarca a Lokeren per la terza giornata dei playoff di Jupiler League, rinfrancato dalla gran vittoria di domenica sera contro il Club Brugge (leggi qui la cronaca). I campioni di Belgio non hanno margine d’errore: quarti, a -5 dallo Standard Liegi capolista e con sole altre sei giornate da disputare dopo quella di questo week-end. Il Lokeren, che già ha battuto l’Anderlecht due volte su due quest’anno ma che nella propria storia aveva raccolto le briciole contro i più blasonati avversari, potrebbe andare già in vacanza: accesso europeo in tasca grazie alla vittoria in Coppa del Belgio, troppo lontana la zona-titolo. Insomma, le motivazioni degli uomini di Maes possono fare la differenza.

Hasi, incredibile ma vero, conferma l’undici che ha battuto il Club Brugge cinque giorni fa: accanto a Mitrovic c’è allora il personaggio del momento, l’ivoriano Cyriac, a centrocampo la quasi inedita coppia formata da Tielemans e Kouyate; Bruno si accomoda in panchina, arriverà il momento per la giovane promessa di origini italiane. Maes, dal suo canto, recupera dall’infortunio Remacle (già giustiziere dell’Anderlecht durante la stagione regolare) ma la punta va in panchina; in attacco c’è il ritorno, dopo la squalifica, di bomber Harbaoui, supportato come sempre dal gioiellino Vanaken.

Inizio equilibrato al Daknamstadion, ma è degli ospiti il primo lampo: triangolo Mitrovic-Cyriac, scivolone di Maric che manca la chiusura e lancia la punta ivoriana, freddo di fronte a Verhulst per realizzare il vantaggio dell’Anderlecht al 6′. Sembra l’inizio di una partita in discesa per i biancomalva, considerate soprattutto le diverse motivazioni, ma il primo tempo del Lokeren si rivelerà da applausi. I fiamminghi raggiungono il pari già al 10′: il brasiliano Dutra, al sesto gol stagionale, lascia partire uno splendido esterno sinistro che beffa Proto con una traiettoria da cinema.

Il pareggio esalta i padroni di casa che sfiorano il vantaggio in altre due occasioni prima della mezz’ora: prima il cross pericoloso di De Pauw, splendidamente imbeccato da Vanaken, è bloccato da Proto, poi lo stesso portiere biancomalva si rende protagonista di una gran parata sul colpo di testa ravvicinato di Harbaoui su centro di Galitsios. Gli uomini di Hasi soffrono, Nuytinck si fa valere con un paio di ottime chiusure, ma manca completamente la fase offensiva per l’Anderlecht. Nonostante ciò, prima dell’intervallo, i campioni vanno vicini all’1-2: cross di Praet e autorete sfiorata di De Pauw, in anticipo di testa sul suo portiere. Al 45′ è 1-1.

L’Anderlecht esce dagli spogliatoi con tutt’altro spirito, il Lokeren va subito in difficoltà. Le due occasioni, capitate nel giro di un minuto, a Mitrovic e Kouyate testimoniano che Hasi ha motivato a sufficienza i suoi durante l’intervallo: bravo, comunque, il portiere di casa Verhulst prima sul diagonale del serbo, poi sul gran colpo di testa del gigante senegalese. I biancomalva continuano a spingere, Praet è devastante sulla sinistra, Najar e Vanden Borre combinano bene sul lato opposto; proprio l’ex genoano, al 66′, d’esterno destro lancia Mitrovic che resiste nel corpo a corpo con Maric e batte di prima, infilando di potenza Verhulst. Vantaggio legittimato qualche minuto dopo dal bel tiro di Najar ma messo in pericolo dal folle tocco di mano di Kouyate all’interno della propria area: il sempre attento Nzolo stavolta non prende la giusta decisione e lascia correre, il rigore per il Lokeren era netto.

Il finale è convulso, Hasi sostituisce Mitrovic con Bruno, Tielemans impensierisce Verhulst con una bella punizione dai 30 metri. Il Lokeren, però, si butta in avanti alla ricerca del pari, tutto sommato meritato visto l’andamento della partita. Ed è negli ultimi minuti che, ancora una volta, si erge a protagonista Silvio Proto, strepitoso in tre occasioni nel giro di pochi minuti prima del 90′: Dutra dalla distanza, il colpo di testa di Galitsios e il corner stretto di Patosi esaltano le doti acrobatiche del 13 volte nazionale belga che sigilla in pratica la vittoria dell’Anderlecht. I capitolini si rilanciano così a pieno titolo nella corsa al titolo belga: secondo posto provvisorio in compagnia del Club Brugge di Preud’Homme, a -2 dallo Standard Liegi che domenica sarà impegnato sul campo del Genk, fanalino di coda del gironcino finale di questi appassionanti playoff.

 

Alfonso Alfano

Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.

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