Con il big match della giornata tra Dynamo Kiev e Metalist Kharkiv si è conclusa la giornata 22 della UPL, iniziata venerdì con la sfida tra PFC Sebastopoli e Vorskla, continuata con Tavria – Dnipro, Shakhtar – Karpaty, Goverla Zakarpattia – Metalurh D. ed ultimata oggi con Chornomorets – Metalurh Z., Zoria – Illichivets ed appunto Dynamo – Metalist . Nell’anticipo di venerdì un PFC Sebastopoli in crisi di risultati e sempre sconfitto dalla ripresa del campionato ha sconfitto a sorpresa il Vorskla Poltava per 1 – 0 con rete di Fertovs al minuto 7; risultato difficile da pronosticare, visto l’ottimo campionato sin qui disputato dalla squadra di Poltava, in piena zona Europa League . In virtù di questo risultato la squadra della Crimea allontana definitivamente i rischi di retrocessione in attesa di capire dove giocherà la prossima stagione (Russia, Ucraina o cessazione dell’attività?!), mentre il Vorskla vede allontanarsi a +6 il 5° posto in classifica occupato dall’Odessa Chornomorets, che ha inaugurato la giornata odierna sconfiggendo nettamente 3 – 0 il Metalurh Z. penultimo in classifica con 11 punti, grazie alla doppietta dell’ex Shakhtar e nazionale ucraino Gai e alla rete di Antonov; per i meno ferrati in materia di calcio ucraino ricordiamo che, a causa della recente situazione politica, l’Odessa Chornomorets ha dovuto rescindere i contratti di 6 stranieri sui 7 presenti in rosa e quindi onore ai ragazzi allenati da mister Grygorchuk.
Con un piccolo flashback torniamo però alla giornata di ieri, iniziata con il match tra Tavria Sinferopoli (altra squadra della Crimea per cui vale analogo discorso analogo a quello fatto per il Sebastopoli ) e Dnipro, la squadra più in forma del campionato. Senza troppo sforzo i ragazzi allenati da Juande Ramos hanno vinto con una rete per tempo: del Brasiliano Giuliano al 9′ la rete del vantaggio, mentre il raddoppio lo ha siglato il croato Kalinic, subentrato al 46′ a Selezniov, su rigore.A questo punto la palla passava allo Shakhtar, che ospitava in casa il Karpaty; come da pronostico, facile vittoria dei “minatori” allenati da Lucescu, con doppietta del croato Eduardo e sigillo finale del solito brasiliano Luiz Adriano. Con questa vittoria lo Shakhtar mantiene 3 punti di vantaggio sulla Dnipro, ma con una partita in più e con gli scontri diretti a vantaggio della Dnipro (3-1 casalingo e 0-2 in trasferta ndr) . A concludere la giornata di sabato un noioso pareggio per 0-0 tra la Goverla Zakarpattia, che così si mantiene a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione, ed un Metalurh Donetsk che, improvvisamente, ha smarrito l’eccellente forma della ripresa primaverile del campionato . La giornata odierna, dopo il match del Chornomorets di cui abbiamo già detto, è proseguita con la vittoria per 3-0 della Zoria Lugansk sull’Illichivets Mariupol, con doppietta del francese Boli e rete iniziale di Malinovsky .
Veniamo ora al big match di giornata, Dynamo – Metalist, giocato all’Olimpiski Stadion di Kiev con una cornice di pubblico degna delle grandi occasioni e con una folta rappresentanza di tifosi giunti da Kharkiv; partita piacevole, con le 2 squadre più impegnate ad offendere che a difendere, e sbloccata al 9′ da Garmash della Dynamo, grazie ad una papera colossale del portiere ospite Horiainov, che perdeva goffamente il pallone, dopo una facile uscita alta; pallone che rimbalzava sul centrale del Metalist Yussuf e che veniva depositata in rete da Garmash. Sfruttando una certa debolezza difensiva della Dynamo, accentuata dall’assenza per infortunio di Kacheridi, il Metalist ha alzato progressivamente il proprio baricentro fino allo splendido pareggio dell’ucraino Edmar, che toglieva le ragnatele dal sette con un piatto a giro da fuori area. La Dynamo ha reagito chiudendo il Metalist nella propria metà campo, ma senza creare grandi pericoli fino al 40°, quando Belhanda, servito dal fondo linea da Yarmolenko, inventava un destro ad uscire che, dopo aver colpito il palo, si è insaccato alle spalle dell’incolpevole Horiainov. Nella ripresa il Metalist si insediava nella metà campo della Dynamo per i primi 15 minuti, ma l’assenza dell’ancora capocannoniere Devic, venduto in Russia nel corso della finestra invernale di calciomercato, si è fatta sentire con una certa difficoltà a finalizzare, mentre la Dynamo cercava di ripartire in contropiede. Ciò nonostante, il Metalist ha mostrato ottime conbinazioni tecniche, frutto dei numerosissimi sudamericani presenti in rosa, ed, grazie ad un’iniziativa dell’ex Catania Papu Gomez, che sulla destra ha saltato Garmash e crossato a centro area, è pervenuto al pareggio al 66° con un tocco comodo di Homeniuk, subentrato all’ex Dynamo Bogdanov, a due metri da Rybka. Proprio nel suo momento migliore il Metalist ha, però, concesso una ripartenza alla Dynamo, che ha visto Garmash atterrato in area dall’ingenuo terzino destro Ksionz, che poteva tranquillamente accompagnare l’avversario verso la linea di fondo campo; rigore trasformato dal capitano Yarmolenko, che ha spiazzato Horiainov. Non avendo nulla da perdere, il Metalist si è portato in avanti alla ricerca del pareggio prestando così il fianco alle ripartenze dei ragazzi di Blokhin; proprio grazie ad una veloce ripartenza, il congolese Mbokani ha trafitto Horiainov con un tiro secco appena entrato in area di rigore, con la squadra di Kharkiv sbilanciata in avanti. Il risultato non è più cambiato sino al 90°, con la vittoria finale della Dynamo per 4-2; sul piano del gioco la squadra ospite si è chiaramente fatta preferire, ma nel calcio bisogna buttare la palla in rete e la Dynamo l’ha fatto. La squadra di Kiev si è confermata un’accozzaglia di talenti (i nuovi Mbokani, Lens e Belhanda, oltre al “solito” Yarmolenko, sono giocatori a cui l’UPL va stretta a dire il vero), ma senza nessuna idea di coralità e gioco che Blokhin non è riuscito a dare. E chissà che a fine campionato non si assisterà ad un ribaltone in panchina.
(foto tratta da shaktar.com)