Il Torneo Final non ha ancora un padrone. Girandola di cambi in vetta al campionato argentino. La classifica adesso sembra il gioco delle coppie, con ben otto squadre in tre punti. Questa notte si è giocata gran parte della dodicesima giornata ed è arrivato questo nuovo verdetto: il San Lorenzo vuole vincere ancora. Ciclon che ha spazzato via l’All Boys a Floresta, in rimonta, con un tremendo uno-due e con il gol dell’ex bomber Mauro Matos. Non è finita in gloria invece, la serata del River Plate, sconfitto ingiustamente a Cordoba con il Belgrano. Protagonista in negativo, l’arbitro Echenique, che convalida il due a uno al minuto 85, su una papera di Barovero, quando la palla non era però entrata minimamente. River deluso e arrabbiato che deve rimandare ancora l’appuntamento con la prima posizione, restando però a un solo punto dalla nuova coppia di testa, San Lorenzo-Colon, insieme al Velez Sarsfield. Incredibile ammucchiata in alto, con ben otto squadre racchiuse in tre punti. Ottava è adesso il Rosario Central, che in un infiammato derby di Rosario, ha sconfitto per uno a zero il Newell’s, ancora molto male e staccata dalle posizioni che gli dovrebbero competere. Prova d’orgoglio del Boca che, spinto dal pubblico della Bombonera e dall’infinito Riquelme, rifila tre gol, di cui due su rigore, al Godoy Cruz. Godoy che però rimane ancora lì in alto a 19 punti con il Lanus. Nelle paludi di bassa classifica si sono giocati due match molto importanti, vale a dire quello che vedeva impegnato il Quilmes a Rafaela con l’Atletico. Partita che ha regalato ben 4 gol e tante emozioni con El Cervecero che non vuole mollare la massima serie e ha rimontato due gol di svantaggio, strappando un due a due esterno molto importante. Chi ha fatto meglio è il Tigre, che ha “matado” un Arsenal davvero imbarazzante, ultimo e nel profondo di un lungo tunnel; Tigre che ha ottenuto una vittoria da sei punti, come dicono in Argentina.
Partite giocate il 06/04:
Newell’s Old Boys-Rosario Central
Il pianto di alcuni tifosi a fine gara testimonia quanto sia sentito il derby a Rosario. Anche lo splendido tifo del Marcelo Bielsa ne è stato testimone, con coreografie e cori da brividi. L’accoglienza per La Canallas del Central non è stata di certo carina, con un fitto lancio di oggetti verso i giocatori del Central. Ci voleva il derby, una partita con una storia a sé, a far perdere il Newell’s nel proprio stadio. Dopo 17 partite cade la squadra di Berti e il derby si tinge di gialloblu. Un solo gol ma tanto bel calcio sono bastati al Rosario di Miguel Angel Russo per avere la meglio di una squadra con più blasone e nomi altisonanti ma ancora alla ricerca dell’equilibrio nell’affrontare il doppio impegno copa-campionato. Equilibrio che spesso manca anche in campo, come si è visto bene sul gol del Central, nato da una fuga di Delgado a centrocampo che ha portato ad un contropiede 2 contro tre, con la rifinitura per El Chiquito Niell, che ha battuto Guzman a tu per tu. Nonostante i cambi di uomini e di tattiche e la prova commovente del Gringo Heinze (all’ultimo derby), che nel finale si è sacrificato giocando di punta, con una gamba sola, per un infortunio muscolare, è sempre stato Guzman a levare le castagne dal fuoco del Newell’s. Meritata la vittoria del Central che adesso domina su Rosario e guarda il Newell’s dall’alto.
Atletico Rafaela-Quilmes
Rimontare due gol fuori casa contro una squadra più forte e su un campo pesantissimo significa credere davvero nel proprio obiettivo. Per il Quilmes l’obiettivo è la salvezza e la parola d’ordine, da quando è arrivato Caruso Lombardi, è speranza. Adesso sono quattro le partite senza sconfitte per El Cervecero e l’obiettivo salvezza non sembra più un’utopia. Atletico Rafaela che era andato in vantaggio con il gran destro da fuori area di Rodales che si infilato nel sette della porta difesa da Dulcich, al ’40. Al primo minuto della ripresa il due a zero con il colpo di testa di Niz, solo ma bravo a girare nell’angolo. Grande però la prova di forza del Quilmes, che prima ha dimezzato lo svantaggio con il sinistro al volo di Martinez al ’68 e poi al ’71 ha pareggiato con il cabezazo di Lema. Cervecero che avrebbe potuto beffare nel finale La Crema, ma Conde si è superato su Telechea.
Arsenal de Sarandi -Tigre
Dopo otto partite senza successi è arrivata la vittoria per il Tigre di mister Alegre. Arsenal de Sarandi sempre più ultimo in classifica. Matador andato in campo con molti cambi rispetto alle precedenti sfide ma squadra molto ben messa in campo e pericolosa in tutto il primo tempo. Al ’45, negato un rigore a Perez Garcia, il migliore dei suoi. Bravissimo ma sfortunato anche il giovane Itabel, che ha preso due traverse, una nel primo e una nel secondo tempo. Per l’Arsenal il pericolo più grande è stato portato con il colpo di testa di Aguirre salvato sulla linea da Canuto, al minuto 55. Il meritato gol del Tigre è arrivato ancora una volta con il Chino Araujo, all ’83, entrato proprio dieci minuti prima e pescato dal sinistro magico di Perez Garcia. Arsenal invece che continua in questo incubo e che dimostra di non avere né un gioco né un’anima.
All Boys-San Lorenzo
Arriva il Ciclon: il San Lorenzo torna primo. Vittoria sofferta ma meritata per gli uomini di Bauza che hanno spazzato via l’All Boys in 5 minuti e proprio nei minuti finali, tra l’ ’82 e l’ ’87. Ciclone su Floresta e Albo sull’orlo del precipizio nel promedio. San Lorenzo sceso in campo con un ampio turnover in vista dell’impegno in Libertadores ma che ha meritato la vittoria, arrivata anche grazie all’ingresso nel secondo tempo di Piatti e di Matos. Bauza però ha dimostrato di volerla vincere a tutti i costi questa partita e così è stato alla fine. Tremendo uno-due che ha mandato al tappeto l’Albo. All Boys andato però in vantaggio al ’16, con Campora, pescato con un assist rasoterra proprio davanti alla porta, bravo ad approfittare dell’errore della difesa rosso-blu, rea di non aver saputo allontanare la sfera su un calcio d’angolo. Al minuto 82 il gol dell’ex, il bomber Mauro Matos, con uno stop di petto e tiro ravvicinato, su assist al bacio di Ortigoza. Due a uno arrivato 5 minuti dopo, con il colpo di testa di Kannemann su calcio d’angolo, con la difesa dell’Albo troppo ferma a guardare.
Boca Juniors-Godoy Cruz
Montagne russa per il Boca, un baratro di quattro sconfitte e ora la risalita. Tre reti messe a segno, due dal dischetto e un Riquelme assoluto leader. Ad aprire le danze alla Bombonera ci pensa proprio il vecchio Roman dagli undici metri, dopo il pensalti causato dall’uscita di Carranza su Martinez, giallo per il portiere. Palla piazzata con il destro, l’estremo difensore capisce l’angolo ma non ci arriva. Pallino del gioco in mano agli Xeneizes, stessa musica nella ripresa, passano tre minuti e il Puma Gigliotti è pescato alla perfezione da Martinez, fuorigioco scavalcato di fino, dribbling sul portiere in uscita disperata e appoggio comodo. Partitaccia per Carranza, che al minuto 79 si trova davanti Colazo, rigore anche stavolta. Secondo penalty, secondo giallo, portiere sotto la doccia e stavolta è Gigliotti a trasformare. Il Boca fa festa e la sconfitta del River tiene vive le speranze di vetta.
Partita del 07/04:
Belgrano-River Plate
Il Belgrano porta a casa i tre punti, un pareggio sarebbe stato il risultato più giusto ma la gara è stata decisa da un gol fantasma che accende le polemiche. Moviola in campo sì o no? Se ne discute dopo questo incontro, Echenique e i suoi assistenti hanno combinato comunque un bel pasticcio e quello non è in discussione. A quest’ora potremmo trovarci a commentare un risultato diverso se Barovero fosse riuscito a bloccare la sfera. Inizia forte il Belgrano, due conclusioni nello specchio come prova generale al gol che arriva al 13esimo, Quiroga crossa per Velazquez che insacca di testa. Qualcosa da rivedere nella retroguardia del River, bella addormentata nell’area. Il tempo di quattro giri d’ologio e Lanzini trova Gutierrez con un lancio al bacio sul filo dell’offside, Olave esce ma il numero 20 lo anticipa con una mossa degna del miglior Bruce Lee e mette nel sacco. Occasioni per entrambe le squadre nella prima frazione gioco, più razionale e meno emozionante il secondo tempo, il pari alla fine dei conti può andare bene a tutti. Il Belgrano tenta l’affondo, ma manca il quid, River sornione che attente e scatta sulle corsie. Poi giungiamo all’errore di Barovero, minuto 84, la palla non ha varcato interamente la linea di porta, si capisce subito, l’arbitro tuttavia la vede dentro e segna indelebilmente il match. Vince il Belgrano, tredicesimo a 15 lunghezze, stop doloroso per il River, quarto a un punto dalla vetta.
Classifica alla dodicesima giornata:
San Lorenzo – 21
Colon – 21
Velez Sarsfield – 20
River Plate – 20
Godoy Cruz – 19
Lanus – 19
Estudiantes – 18
Rosario Central – 18
Boca Juniors – 15
Atl. Rafaela – 15
Gimnasia L.P. – 15
Olimpo – 15
Belgrano – 15
Newell’s – 14
Tigre – 13
All Boys – 13
Racing Club – 12
Argentinos Jrs – 12
Quilmes – 12
Arsenal Sarandi – 10