Ligue 1: mezzo passo falso del Saint-Etienne, Gomis fa cento in campionato e rilancia il Lione

Ad una settimana di distanza dalla grande vittoria ottenuta nel derby del Rodano contro gli acerrimi rivali del Lione, il Saint-Étienne rischia in modo inaspettato di complicare i propri piani in chiave qualificazione alla prossima edizione di Europa League e si allontana dal più ambizioso terzo posto, che varrebbe addirittura l’accesso ai preliminari di Champions League, dopo un brutto pareggio casalingo contro un ottimo Nizza, quadrato e determinato, come piace al suo condottiero Claude Puel. Poteva andare peggio, certo, ma tutto ci si poteva aspettare fuorché una squadra priva di idee, incapace di costruire gioco, in ritardo su ogni palla vagante. Al contrario il Lione ha saputo riscattare le brucianti sconfitte contro Saint-Étienne prima e Juventus poi nell’insidiosa trasferta di Valenciennes, dove ad attenderlo c’era una squadra a caccia di punti preziosi per continuare ad alimentare la propria rincorsa in chiave salvezza. Se ai Verts è mancato il peso offensivo e le giocate di Erding e Brandao, il tecnico del Lione Rémi Garde ha finalmente riscoperto un Gomis in versione trascinatore.
Chi invece conferma le proprie qualità ogni giorno di più, alimentando il desiderio di diventare il nuovo idolo dello Chaudron, è Gradel, il cui calcio di rigore nei minuti di recupero ha consentito ai ragazzi di Christophe Galtier di guadagnare un punto insperato. Gradel, proprio lui, l’eroe del derby, ristabilisce la parità, dopo il colpo di testa imperioso di Bodmer, che, staccando più in alto di Guilavogui sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra da Eysseric, trafiggeva al 57’ Ruffier sul primo palo. Sono cinque i punti che adesso separano i ragazzi di Galtier tanto dal terzo posto occupato dal Lille quanto dal Lione, quinto in classifica. Il calendario dei Verts nelle ultime sei giornate non è affatto proibitivo, ma un’altra prestazione come quella di oggi rischierebbe di compromettere in modo definitivo la caccia ai preliminari di Champions League.
Lo stesso rischio lo corre il Lione, che sembrava morto, spento atleticamente e psicologicamente, eppure è risorto a Valenciennes contro una squadra disperatamente affamata di punti. La rete del vantaggio di Gomis è propiziata da un gravissimo errore di Ciss, che lascia sfilare goffamente il pallone consentendo al centravanti ospite di prendere la mira e siglare il suo centesimo gol in Ligue 1. In avvio di ripresa il Valenciennes prende in mano le redini del gioco e trova il pareggio al 66’ con Waris, che, lanciato sulla fascia sinistra da Massuaku, si invola palla al piede verso la porta, sterza col sinistro, salta secco Biševac e col destro spedisce il pallone sulla faccia interna del palo, prima di depositarsi in rete. Tre minuti più tardi, però, i ragazzi di Garde assestano il colpo del definitivo k.o con il missile dai trenta metri di Ferri, che va a infilarsi imparabilmente sotto la traversa. Nelle ultime sei giornate il Valenciennes dovrà trovare una maggiore solidità difensiva, se vorrà rimontare sei punti a Guingamp ed Evian.