Everton-Arsenal 3-0: spareggio Champions a senso unico

Goodison Park si fa bello, Everton-Arsenal è uno scontro pesantissimo per quanto riguarda la zona nobile della classifica di Premier. L’avvio a tutta birra dei Gunners ha fatto sognare un titolo che manca da troppo tempo, poi troppi punti sono stati persi per strada anche a causa di infortuni. Toh, chi si rivede, ritorna in panchina Ramsey dopo tanti mesi. Questa è un’ottima notizia per Wenger che si affida a Giroud punta, con Cazorla, Rosicky e Podolski. I Toffees sono distanti quattro punti ma con una partita in meno, Martinez cambia due elementi rispetto alla squadra che ha battuto il Fulham la settima scorsa, Barkley non ha recuperato e parte in panchina, dove c’è anche Deulofeu sostituito da Naismith che va a comporre il terzetto offensivo con Lukaku e Mirallas.

Partita importante come già detto, Osman prova ad incendiarla immediatamente con un destro da fuori che esce di poco sulla destra dopo una parabola stranissima. Inizio positivo dell’Everton. Primo cambio dopo appena meno di due minuti, esce Osman infortunato ed entra Barkley, non al cento per cento. La pioggia bagna una partita piacevole, all’undicesimo Flamini chiama in causa Howard per la prima volta. Il portiere americano è attentissimo poco dopo, in seguito a uno svarione difensivo. Sul capovolgimento di fronte, Baines squarcia la difesa con un lancio diagonale che innesca Lukaku, Szczesny para ma non può nulla sulla ribattuta di Naismith. L’Arsenal si rialza subito, ritmo alto con l’Everton che in mezzo domina con Barry in evidenza e colpisce ogni volta che può, come al 21esimo quando un cross basso del solito Baines fa correre un brivido sulla schiena di Szczesny. Giroud fa un gran lavoro, la difesa casalinga però lo controlla bene e quando si tratta di capovolgere il fronte le maglie blù passano con troppa facilità, il portiere biancorosso si sporca ancora i guanti sulla conclusione velenosa di Mirallas.

Qualche problema per la retroguardia dell’Everton alla mezz’ora, fiera del liscio in area dopo la punizione di Rosicky, i Gunners non fanno male. Chi punge invece è ancora la squadra in maglia blù, ripartenza letale al minuto 34, Naismith brucia Arteta e pesca Lukaku, Monreal e Vermaelen non riescono chiudere e il belga fa due a zero. Everton-Arsenal, due squadre che vanno a un passo completamente diverso, la difesa biancorossa è un colabrodo e le incursioni degli uomini di Martinez la fanno ballare in ogni occasione. Nel finale di primo tempo Howard deve lavorare un bel po’, soprattutto sulla conclusione mancina di Podolski che lo fa volare al sette. Il risultato arriva immutato all’intervallo, doppio vantaggio meritato per i Toffees e Wenger obbligato a fare qualcosa se non vuole raccontare l’ennesimo risultato deludente contro un’avversaria dei quartieri alti.

Everton-Arsenal torna in campo con gli stessi 22 e sorprende che Arsene non abbia operato cambi nell’intervallo, è evidente che qualcosa non abbia funzionato nei primi 45′ soprattutto per quanto riguarda difesa e centrocampo, costantemente messo sotto dall’intensità avversaria. I Gunners prendono palla e non la mollano più, prima il tiro-cross di Monreal impiensierisce Howard, poi ci sono proteste per un tocco di mano di McCarthy ma il braccio era attaccato al corpo, semmai il signor Atkinson avrebbe potuto sanzionare il contatto nell’altra area tra Vermaelen e Naismith. I giocatori dell’Everton si sentono troppo sicuri di sé con la palla tra i piedi, Mirallas prima e Distin poi per poco non combinano la frittata. Sicuramente un po’ indigesta a quest’ora.

Game set and match di Everton-Arsenal a mezz’ora dal termine, Mirallas ruba palla a Sagna a centrocampo e poi si invola verso la porta, Szszesny chiude in uscita su Naismith ma la porta resta sguarnita e rinviene il belga, Arteta per anticiparlo mette in rete. Auto…gol dell’ex. Tre a zero, giornataccia per i Gunners che si regalano un mezzo sorriso per l’ingresso di Ramsey per Podolski. Dentro anche Chamberlain e Sanogo. I Toffees fanno quel che vogliono, lo scatenato Barkley fa divertire Goodison Park giocherellando in area. Arriviamo agli ultimi venti minuti, il pubblico di casa fa festa mentre l’Arsenal attende il fischio finale con le orecchie basse, sussulto d’orgoglio la legnata di Chamberlain che Howard manda sulla traversa con la punta delle dita.

Tutti in piedi per Lukaku, che incassa una meritata dose d’applausi quando lascio il campo a Deulofeu, ottima prestazione del belga. Partita finita da un bel pezzo, qualche scaramuccia tra Barkley e Arteta, costantemente beccato dai suoi ex tifosi. I Gunners cercano un gol che serve solo all’onore, Sanogo si vede annullare una rete valida e così Everton-Arsenal finisce tre a zero. Biancorossi messi sotto da tutti i punti di vista, confermato il trend negativo contro le prime della classe, è ottimo invece lo score dei Toffees contro le big, eccezion fatta per il derby contro il Liverpool, Martinez ha di che gioire dopo questa vittoria, attesa ben sette anni. Un solo punto a dividere adesso le due squadre, sesta vittoria consecutiva per la squadra di Liverpool che ora vede la Champions League da vicino.

 

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.