Lione-Juventus 0-1: Bonucci stende un Lione noioso

La Juventus vince, convince e svolta in direzione della semifinale di Europa League. Il successo di misura, ottenuto grazie alla rete nei minuti finali di Bonucci, non consentirà distrazioni nella gara di ritorno, ma sul prato dello Stade de Gerland i bianconeri hanno mostrato quel carattere, quella voglia di vincere e quella supremazia territoriale cui ci hanno abituato da tre anni a questa parte in campionato. Gli uomini di Conte sono stati padroni del campo per lunghi tratti della gara, hanno saputo contenere le sfuriate del Lione in avvio di ripresa, prima di assestare il colpo vincente nei minuti finali. Gli ingressi di Vucinic e Giovinco si sono rivelati fondamentali nell’economia del gioco, il resto lo ha fatto la classe di Pirlo, una difesa attenta e quasi insuperabile e una sapienza tattica da prima della classe. Già,  perché, dopo questa sera, in casa Juve nessuno può più nascondersi: la Vecchia Signora è la squadra da battere.

Rémi Garde dovrà fare a meno fino al termine della stagione del terzino sinistro Miguel Lopes, che ha riportato la frattura della tibia sinistra, ma in difesa recupera in extremis gli acciaccati Bedimo e Umtiti. In avanti Malbranque è chiamato a fungere da collante tra il centrocampo dinamico e  l’attacco molto mobile dei padroni di casa. Nella Juventus Marchisio torna titolare al posto dello squalificato Vidal, mentre Caceres sostituisce ancora l’infortunato Barzagli. In attacco Conte affianca Osvaldo a Tevez, con Vucinic pronto a subentrare nel corso del match.

La Juventus prende in mano il pallino del gioco sin dalle prime battute, con un pressing altissimo che costringe i difensori del Lione a continui lanci lunghi in fase di impostazione. Malbranque marca ad uomo Pirlo in fase di non possesso, mentre Bonucci viene lasciato libero di impostare il gioco in tutta tranquillità. Per tutta la prima frazione di gioco, però, il giro palla dei bianconeri non è veloce e i padroni di casa riescono a chiudere gli spazi in modo ordinato con le proprie linee strettissime. Al 6’ Osvaldo riesce caparbiamente a servire dentro l’area Tevez, ma il colpo di testa dell’Apache non è preciso e termina sul fondo. I padroni di casa pensano a contenere e ne viene fuori un primo tempo noioso, salvo alcune fiammate improvvise, come al 27’, quando Buffon è costretto con un riflesso felino a deviare in corner il destro velenoso sul primo palo di Malbranque, che si era inserito alla perfezione alle spalle di Pirlo. Sugli sviluppi del corner successivo la sponda di Bakary Traoré libera davanti alla porta Briand, che spedisce il pallone alto sopra la traversa nel tentativo di superare Buffon con un lob superbo. Due minuti più tardi Pirlo, complice una distrazione di Umtiti, libera davanti al portiere con un pregevole passaggio filtrante Tevez, che riesce a soltanto a sfiorare con la punta del piede senza impensierire Lopes.

Nella ripresa i padroni di casa partono col piede premuto sull’acceleratore e mettono in imbarazzo la retroguardia bianconera. La manovra offensiva  degli uomini di Garde, inaspettatamente briosa, considerate le premesse della prima frazione di gioco, porta al 53’ alla punizione violentissima di Umtiti sulla quale Buffon si deve superare per via del brutto posizionamento della barriera, spostata a dire il vero dalla decisa spinta di Bakary Koné. Due minuti più tardi Tevez è costretto a lasciare il campo per un problema muscolare e al suo posto entra Vucinic. Al 59’ Briand devia di testa la punizione di Pirlo e costringe Lopes al prodigioso intervento. Tre minuti più tardi Conte prova a sparigliare le carte per bloccare l’inerzia della gara, che sorride al Lione, inserendo Giovinco al posto di Osvaldo. La mossa del tecnico salentino produce gli effetti sperati e nella mezz’ora finale il forcing offensivo dei bianconeri manda alle corde la retroguardia transalpina. La velocità di un giocatore brevilineo come Giovinco e le giocate imprevedibili di Vucinic mettono sotto scacco i padroni di casa e producono una lunga serie di occasioni da rete. Al 83’ Giovinco vola via sull’out di sinistra e serve in mezzo Vucinic, che spara alto incredibilmente da pochi passi. Due minuti più tardi, sugli sviluppi di un corner calciato dalla sinistra da Pirlo la conclusione di Pogba viene murata dall’intervento disperato di Gonalons, ma il successivo tiro di Bonucci si infila sotto la traversa e fa esplodere lo spicchio di tifosi bianconeri. Conte azzecca i cambi e le seconde linee gli regalano un successo importantissimo. Adesso la qualificazione è più vicina.