AZ ALKMAAR-BENFICA 0-1 – Scrivi Europa League, dici Benfica. Altro successo in EL per la capolista della Superliga che, a distanza di quasi quarantacinque anni, torna ad essere corsara in terra olandese. Vittoria meritata dei lusitani, che soffrono in avvio di partita, vengono salvati da alcuni ottimi interventi di Artur e poi, con il passare dei minuti, crescono alla distanza fino ad impossessarsi del match. Dal trentesimo del primo tempo in avanti, gli ospiti si sono mostrati superiori tatticamente e tecnicamente, mettendo in risalto i limiti di un AZ poco brillante in mezzo e in grado di creare qualche grattacapo solo sugli esterni grazie agli spunti personali di Berghuis e Beerens. Nel calcio tutto può succedere ma, per quanto visto in campo stasera, ipotizzare un AZ in semifinale è un esercizio alquanto complesso e fantasioso. D’altronde, il Benfica, che con il gol messo a segno da Salvio è – in compagnia del PSV Eindhoven – la squadra che ha segnato più gol nella storia della seconda competizione europea per eccellenza, in casa è un ostacolo durissimo per chiunque.
PRIMO TEMPO – Avvio di partita di chiara marca locale. Al quarto, Beerens, dal lato sinistro dell’area di rigore, scocca un destro a giro sul secondo palo che si perde fuori di un non nulla. Il ritmo del match non è elevatissimo, con l’AZ che domina nel palleggio ma non riesce ad affondare. Passano ben quindici minuti prima di assistere ad un’altra azione da gol: Beerens supera Amorim e serve nello spazio Jóhannsson, che entra in area ma si fa ipnotizzare da Artur, autore di un intervento con il piede che fa carambolare la sfera in angolo. La squadra olandese insiste. Un solo giro di lancette, Berghuis effettua un potente sinistro dai venticinque metri, Artur, ancora una volta, si supera e devia il pallone in angolo. La partita cambia totalmente volto nell’ultimo quarto d’ora, con il Benfica che inizia a premere e a mettere in costante difficoltà la retroguardia locale. Alla mezz’ora, ottima combinazione palla a terra dei lusitani, il tiro finale di Andrè Gomes viene ribattuto dal muro difensivo locale. Seicento secondi dopo, primo pericolo per la porta difesa da Esteban, il tiro di Siqueira, però, si perde di poco alto sopra la traversa. Insiste il Benfica: Gaitan crossa in area, Salvio stoppa, effettua un sombrero ai danni di un avversario ma al momento di calciare viene anticipato da Rodrigo, che “ruba” la conclusione in porta al compagno e calcia alto sopra la traversa da posizione invitante. L’ultima emozione del primo tempo la regala l’AZ, ma Artur è bravissimo a deviare in angolo una conclusione al fulmicotone di Berghuis.
SECONDO TEMPO- Nessun cambio nell’intervallo, si riparte con gli stessi ventidue protagonisti della prima frazione. Ma dopo solo due minuti, il match si sblocca: Cardozo, ben imbeccato nello stretto da Rodrigo, calcia in porta ma trova pronto Esteban, che nulla può, però, sulla ribattuta di Salvio, autore di una pregevole acrobazia con il sinistro che porta in vantaggio i lusitani. Gli uomini di Jorge Jesus premono. Passano solo quattro minuti, sponda di Gaitan per Cardozo, che calcia di sinistro e non inquadra lo specchio della porta per una questione di centimetri. Dopo solo sessanta secondi, però, è l’AZ a farsi vivo nuovamente delle parti di Artur, ma Elm, imbeccato da un cross dalla destra, non angola bene il colpo di testa e favorisce la facile presa del portiere avversario. Altro rapido ribaltamento di fronte, ed è la squadra lusitana a rendersi nuovamente insidiosa. Minuto cinquantatré, Esteban, dopo esser caduto a terra per respingere di pugno uno spiovete dalla sinistra, si rende protagonista di un provvidenziale intervento su un colpo di testa a botta sicura di Rodrigo. Dopo un quarto d’ora di fuoco, la partita cala d’intensità. Il Benfica si fa preferire, l’AZ fatica a costruire azioni degne di tal nome. E sono nuovamente gli ospiti, a dieci minuti dal novantesimo, a costruire un’altra azione pericolosa; Esteban, però, è bravissimo a respingere il colpo di testa di Lima e poi è miracoloso sulla ribattuta a botta sicura di André Gomes. Nel finale, l’AZ prova a schiacciare il Benfica nella propria area di rigore, ma di azioni pericolose neanche l’ombra. Il risultato finale non cambia: le Aguias espugnano Alkmaar e vedono sempre più vicino l’accesso alle semifinali di Europa League.