LOKOMOTIV MOSCA-CSKA MOSCA 0-0 – Lokomotiv per rispondere allo Zenit, che ieri, a Perm, ha avuto la meglio sull’Amkar; Spartak, invece, alla disperata ricerca di un risultato positivo dopo la batosta, patita sette giorni fa, sul campo del Krasnodar.Il derby di Mosca, già di per sé entusiasmante ed avvincente, si preannuncia decisamente vivo e pimpante. Squadre schierate in campo con moduli speculari, anche se l’atteggiamento del team locale è, sin dalle prime battute, decisamente più offensivo rispetto a quello ospite. La squadra di Gunko, traghettatore dello Spartak in attesa dell’approdo – la prossima stagione – di un allenatore dal pedigree più blasonato (Klinsmaan o Advocaat), viene dominata per tutto il primo tempo. Il protagonista assoluto della prima frazione è N’Doye, punta centrale dei Ferrovieri, che va vicino al gol in almeno tre circostanze: nella prime due, si fa bloccare dal difensore Makeev, che prima lo blocca al limite dell’area e poi, da un cross dalla destra, si sovrappone dinnanzi al senegalese e gli nega la gioia del gol con un intervento miracoloso; nella terza, invece, stacca di testa da buona posizione ma non inquadra lo specchio della porta. Da sottolineare, inoltre, un’autentica prodezza compiuta dall’estremo difensore ospite Dikan, superbo nel parere un calcio di punizione indirizzato verso l’incrocio dei pali.
Ripresa che incomincia da dove si era conclusa la prima frazione: Lomokotiv all’attacco, Spartak attendista. Al settimo, N’Doye controlla con il braccio la palla e poi va a segno, ma l’arbitro giustamente non convalida. Lo Spartak si fa notare nell’area di rigore avversaria con Özbiliz, autore di un spunto personale sulla destra che, però, non porta problemi all’estremo difensore locale. Passa un minuto ed è ancora la Lokomotiv, stavolta con Samedov, ad andare vicino al gol, Dykan si supera e devia la sfera. Nella fase centrale del match, la Loko insiste ma non riesce mai impensierire seriamente la porta avversaria. Gli ultimi quindici minuti, invece, sono da assalto all’arma bianca, con i Ferrovieri costantemente proiettati all’attacco e gli uomini di Gunko in costante difficoltà. La migliore palla-gol per i padroni di casa è sulla testa di Samedov che, ben imbeccato da un cross dalla sinistra di Maicon, coglie in pieno la traversa a Dykan battuto. La gara termina a reti bianche, ma è stato, comunque, un bel derby. Ai punti, per la mole di occasioni create e per il gioco espresso in campo, la Lokomotiv avrebbe decisamente meritato la vittoria. Ma nel calcio, si sa, vince chi la butta dentro. Il margine di vantaggio dei Ferrovieri sullo Zenit, secondo e reduce da due vittorie consecutive sotto la gestione di Villas-Boas, si assottiglia e passa da tre punti ad uno solo. Per lo Spartak, invece, pareggio di fondamentale importanza dopo la batosta di Krasnodar.