Sabato di Liga aperto dalla vittoria blaugrana nel derby di Barcellona (clicca qui per la cronaca) e proseguito con altri due scontri. Il primo ha visto il Celta Vigo avere la meglio sul Siviglia grazie a un penalty trasformato da Nolito nelle battute finali. Brutta botta per la squadra guidata da Unai Emery, giustiziera del Real Madrid e in un periodo di forma straordinario. La corsa all’Europa subisce uno stop e c’è da rodersi le mani considerando che il Bilbao alle 20.00 avrebbe incontrato i temibili Colchoneros di Simeone. Celta che va ora a 36 punti, undicesimo e tranquillo, i biancorossi invece ora rischiano di essere acciuffati da Villarreal e Real Sociedad.
Athletic Bilbao-Atletico Madrid, match serale, si accende subito, appena cinque minuti Muniain segna in grande stile. Gran bella conclusione morbida per battere Courtois in uscita e i baschi si portano subito avanti. Avvio strepitoso della squadra di casa, che nei primi dieci minuti fanno vedere i sorci verdi a una delle candidate al titolo, occhio però a Costa. Il nazionale spagnolo al quarto d’ora si trova a tu per tu con Iraizoz ma si fa ipnotizzare. Errare è umano, perseverare nell’errore non è roba per Diego Costa, al minuto 22 Iturraspe si fa fregare dall’attaccante che penetra e piazza la sfera all’angolino. Ennesimo pezzo di bravura di un giocatore che ormai non stupisce più. Bellissima partita, Garcia si divora un’occasione d’oro a dieci dall’intervallo, non mancano chance golose da una parte e dall’altra ma il risultato di parità arriva fino alla sosta.
Dopo una manciata di secondi dal rientro in campo Diego Costa fa ancora tremare la difesa, vince il duello con Balenziaga e per poco non mette dentro il secondo gol personale. Il centravanti dei Colchoneros fa venire il malditesta agli avversari, passano due minuti e Laporte rischia grosso per fermarlo: l’aggancio c’è ma l’arbitro lascia correre. Sospiro di sollievo per i baschi, che sul capovolgimento di fronte ricevono il regalone di Godin. Disgraziato tentativo di dribbling del difensore, De Marcos grazia Courtois. Chi non perdona è Koke al minuto 54, sesto gol per che arriva di testa al termine di un’azione tambureggiante. Rete di vitale importanza, i padroni di casa reagiscono subito. La gara è bellissima, a renderla ancora più emozionante ci pensa Iraizoz, la sua uscita metà campo sul neoentrato Arda Turan è un brivido per tutto il San Mamès. Con il trascorrere dei minuti si fanno sempre più rari i rischi per i Colchoneros, Simeone azzecca tutte le mosse e taglia i rifornimenti agli uomini di Valverde.
Toquero chiede il penalty per un contatto con Arda Turan, l’arbitro lascia correre, poi dal piede del numero due parte un cross preciso per la testa di Aduriz, ci vuole un Courtois superlativo per evitare il pareggio. Ancora un grande intervento del portiere belga, l’ennesimo di una stagione che lo sta consacrando tra i migliori in assoluto a livello mondiale. Se alla saracinesca arrivata in prestito dal Chelsea si aggiunge lo straripante Costa è facile capire il campionato dell’Atletico, Diego fa impazzire per l’ultima volta Laporte a quattro dal termine, al difensore non resta altro che un fallo netto che gli vale il secondo giallo e la doccia anticipata. Silenzio di tomba ora a Bilbao, il risultato non cambia più e l’Atletico Madrid espugna uno degli stadi più difficili di tutta la Liga. Successo meritato che conferma le aspirazioni biancorosse in chiave titolo, primato conservato.