La Tippeligaen 2014 sta per iniziare (partirà oggi con il primo anticipo fra Molde e Valerenga) e i campioni in carica dello Strømsgodset sono, ovviamente, i favoriti per la vittoria finale. Ma il pre-campionato non ha certo dato fiducia ai giocatori di Drammen, che hanno perso sei delle ultime sette amichevoli (la più impressionante è il 15-0 subito contro il Lokomotiv Mosca). Domenica giocheranno contro lo Start alle 18.00, ma molti dei giocatori che hanno contribuito alla vittoria finale dello scorso anno sono stati venduti, come spesso accade in Norvegia. In totale sono stati venduti otto giocatori, fra cui Ole Kamara, attaccante di rilievo del Godset, che ha creato non pochi problemi agli avversari durante la gloriosa passata stagione contribuendo alla causa con 12 gol segnati; Ibrahim, centrocampista che aveva giocato l’anno scorso in prestito dal Manchester City; Nuhu, riserva di Storbaek come terzino sinistro, finito all’Apollon in Cipro; ed ancora è stata venduta anche un’altra riserva, l’attaccante boa Diomande; Johansen è finito in Scozia e Stubhaug è stato riportato a casa dal Rosenborg dopo l’infortunio di Orlund. Dunque la squadra è stata completamente stravolta, ma gli acquisti non sono mancati: dall’Everton e dal Manchester City sono arrivati in prestito Francisco Junior, per coprire il vuoto lasciato da Johansen, e Mohammed Abu, dalla primavera del City. E’ stato preso in prestito anche Patrick Olsen, primavera cresciuto nell’Inter. Dati alla mano gli acquisti fatti potrebbero essere insufficienti per provare il bis, e probabilmente la squadra non potrà garantire il successo ottenuto l’anno scorso. E’ certamente venuta a mancare un po’ di qualità, qualità in attacco che l’anno scorso è stata garantita da un bomber quale è Kamara, venduto per ovvie ragioni di mercato. Ma d’altronde, in pochi l’anno scorso avrebbero puntato sulla vittoria dello Strømsgodset. L’entusiasmo della vittoria dell’anno scorso potrebbe essere la benzina della squadra, che essendo per l’appunto stata rinnovata per circa il 70%, punta tutto sui nuovi giovani giocatori comprati, che essendo arrivati in prestito, hanno ovviamente voglia di farsi notare. Probabilmente è stata questa la spinta che ha portato allo scudetto l’anno passato, e la società ha intenzione di ripetere l’impresa con lo stesso mix. Impresa ardua, perché molte delle squadre che la scorsa stagione hanno deluso (Molde in primis, Rosenborg ma anche Haugesund), quest’anno potrebbero fare tanta concorrenza. La paura è quella di fare la fine del Tromso, che a marzo scorso sembrava potesse fare un signor campionato, campionato finito però con la clamorosa caduta in Adeccoligaen (seconda divisione Norvegese), complice anche la fallimentare ed imprevista avventura in Europa League. D’altronde si ripropone lo stesso scenario per lo Strømsgodset, che a luglio dovrà giocare i preliminari di Champions League. Nonostante tutto le premesse ci sono tutte per un gran bel campionato, anche quest’anno, anche per il Godset.
(foto tratta da www.godset.no)