Tottenham-Southampton 3-2: la sagra dell’errore, decide Sigurdsson nel recupero

TOTTENHAM SOUTHAMPTON – Il Tottenham ritrova il sorriso dopo l’eliminazione in Europa League battendo in rimonta all’ultimo respiro un Southampton difensivamente non all’altezza. Saints avanti di due gol alla mezz’ora su due papere difensive di Naughton, tuttavia gli Spurs privi di Adebayor e Walker ma trascinati da un eccellente Eriksen prima rimettono il match in equilibrio poi trovano nel recupero il colpo del K.O. con Sigurdsson entrato nella ripresa.

Dopo un inizio di partita soporifero la partita sale pian piano di colpi tanto da regalarci emozioni a non finire per tutto il primo tempo, merito più delle difese ballerine che non per le abilità degli attacchi. Minuto 19, alla prima occasione passano in vantaggio i Saints: rinvio dal fondo apparentemente innocuo di Boruc, Naughton si fa inspiegabilmente scavalcare dal pallone, Rodriguez ringrazia e la piazza di giustezza alle spalle di Lloris. Ospiti vicino al raddoppio con un sinistro deviato di Shaw che finisce largo di un soffio, ma la giornata da incubo di Naughton è appena iniziata: passa soltanto un giro di lancette e il terzino si dimentica di rinviare un pallone al limite dell’area e serve involontariamente Lambert, quest’ultimo innesca capitan Lallana bravo ad aprire il piatto e raddoppiare. Il match sembra incanalarsi sui binari degli uomini di Pochettino, anche perché non vi è minima reazione di Soldado e compagni, ma ci pensa Clyne a dare una mano ad una squadra allo sbando: cross innocuo di Soldado, l’ex Crystal Palace sbaglia l’intervento e regala ad Eriksen il più involontario degli assist: partita riaperta, giornata da dimenticare per i due terzini destri. Prima del riposo c’è spazio per un’occasione per parte, prima Lallana si fa contrare il destro da Lloris, poi è Soldado da due passi a non trovare la zampata vincente, si va al riposo con le sorti del match quanto mai in bilico.

Pochettino lascia negli spogliatoi Clyne, punito per l’errore che ha riaperto la partita e inserisce Chambers, nella speranza di contenere il forcing degli Spurs, ma passano soltanto 30 secondi e Soldado sposta col corpo un ingenuo Lovren e serve ad Eriksen il più facile degli assist, doppietta per il danese, di gran lunga il migliore in campo tra i londinesi. L’inerzia è tutta dalla loro parte, ma i ragazzi di Sherwood non fanno molto per completare la rimonta: al 55′ buon tentativo di Chadli su cui si oppone Boruc in angolo, ma sarà un fuoco di paglia, l’impegno infrasettimanale di Europa League sembra farsi sentire. Nell’ultimo quarto di partita prendono coraggio gli ospiti che tentano un timido forcing approfittando delle difficoltà del reparto difensivo avversario, ma nel finale arriva la beffa: minuti di recupero, la coppia Lovren-Fonte (diversamente dal solito tutt’altro che impeccabili) sbroglia l’area con difficoltà ma la palla finisce sui piedi di Sigurdsson che da fuori area trova l’angolino con una conclusione potente e precisa.

Con il quinto posto riconquistato ai danni dell’Everton, il Tottenham ritrova un minimo di serenità dopo 3 sconfitte nelle ultime 4, hanno tanto da recriminare a loro stessi i biancorossi, che tornano nel sud dell’Inghilterra senza punti dopo essere stati in vantaggio di 2 gol: la classifica sorride, ma così come all’andata (finì 3-2 anche al St. Mary’s, sempre in rimota), occasione sprecata per alimentare le speranze di una ormai proibitiva qualificazione alla prossima Europa League.

Tabellino:

Tottenham (4-2-3-1): Lloris; Naughton; Vertonghen; Kaboul; Rose; Dembelé (45′ Sigurdsson); Bentaleb; Lennon (71′ Townsend); Chadli; Eriksen; Soldado.  All: Sherwood

Southampton (4-2-3-1): Boruc; Clyne (45′ Chambers); Fonte; Lovren; Shaw; Ward-Prowse; Cork; Lallana; Davis; Rpdriguez (64′ Ramirez); Lambert (88′ Gallagher).  All: Pochettino

Arbitro: Andrew Taylor

Marcatori: 19′ Rodriguez; 28′ Lallana; 31′, 46′ Eriksen, 92′ Sigurdsson (T)

 

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24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.