Betis Siviglia-Atletico Madrid 0-2 – Gabi&Costa: colchoneros momentaneamente primi

BETIS SIVIGLIA-ATLETICO MADRID 0-2–  Vince ma non convince. L’Atletico espugna il Benito Villamarín, ma fatica più del dovuto per aver ragione di un tenace Betis, sceso in campo tre giorni dopo la dolorosa eliminazione patita in Europa League per mano dei cugini del Siviglia, e con un piede e mezzo in Liga Adelante. Ci sono voluti ben cinquantasette minuti, e un Betis in dieci uomini, per consentire ai Colchoneros di sbloccare un match che, per quasi un’ora, ha vissuto sui binari dell’equilibrio, anche se la squadra del Cholo ha saputo rendersi maggiormente pericolosa nel primo tempo. Alla fine, l’Atletico si porta a casa un successo di vitale importanza per continuare ad alimentare le speranze di far propria la Liga, successo che manca da ben diciotto anni.

PRIMO TEMPO – Avvio di partita decisamente pimpante: a conti fatti, il pareggio non serve a nessuna delle due compagini. La prima conclusione a rete è del Betis, il tiro di Juanfran, però, non sorprende Courtois. La reazione dell’Atletico Madrid è immediata, ma Raul Garcia – fra il quinto e l’ottavo minuto – non è fortunato. L’Atletico continua a mantenere il pallino del gioco in mano, il Betis si difende con tenacia e vigore, ricorrendo spesso al fallo tattico. Al ventiduesimo, Diego Costa, servito da un preciso cross dalla destra, batte Adan, ma il guardalinee annulla per posizione di offside del tutto inesistente. Passano tre minuti e il Betis opera la prima sostituzione: fuori l’infortunato Amaya, dentro Nono, autore, suo malgrado, dell’errore dal dischetto che giovedì, nel derby  contro il Siviglia, è costata l’eliminazione dall’Europa League. Il Betis se la gioca a viso aperto e, al ventottesimo, sfiora il gol con Brian Rodriguez. Ultimo quarto d’ora giocato a grande intensità, con falli a ripetizione e scontri decisamente al limite (emblematico il contatto fra Diego Costa e Paulao, con quest’ultimo che frana addosso ai tabelloni pubblicitari). Non si registrano, però, ulteriori occasioni da gol: si va al riposo sullo 0-0.

SECONDO TEMPO- Avvio di ripresa a ritmo sostenuto, con i padroni di casa che si fanno preferire e costringono l’Atletico sulla difensiva. Dopo solo due minuti, Betis vicinissimo al gol con Juan Carlos, che non sfrutta a dovere una nitidissima palla-gol. Al cinquantacinquesimo la svolta del match: Rodriguez viene ammonito per la seconda volta e lascia  i biancoverdi in dieci. Due giri di lancette e l’Atletico passa in vantaggio con Gabi, autore di un potente tiro dal limite dell’area che non dà scampo a Adan. Il Betis è in bambola, l’Atletico ci crede. Al quarto d’ora, prove tecniche di gol per Diego Costa, che non inquadra la porta da posizione invitante. Il brasiliano, però, si rifà con gli interessi dopo solo duecentoquaranta secondi: cross dalla destra, Koke spizza di testa per l’inserimento di Diego Costa che, complice un addormentato Paulao, non fallisce a tu per tu con Adan. Il raddoppio tranquillizza gli uomini del Cholo, che controllano agevolmente il match ed addormentano il ritmo dello stesso. Negli ultimi venti minuti non accade praticamente nulla. L’Atletico, pur soffrendo più del dovuto, porta a casa tre punti preziosi e, in attesa del Clasico, guadagna momentaneamente la vetta della Liga: il sogno, continua!