Lorient-Psg 0-1, tre punti col brivido finale

Si apre la trentesima giornata di Ligue 1: al “Du Moustoir” i padroni di casa del Lorient ospitano il super-Psg di Laurent Blanc, imbattuto da tredici partite in campionato e reduce dalla qualificazione ai quarti di Champions League in pompa magna, dopo aver asfaltato il Bayer Leverkusen. Diametralmente opposto il momento dei bretoni, capaci di vincere un solo match degli ultimi otto e di aver parzialmente rovinato una splendida prima parte di stagione (nonostante la striscia negativa, i “merluzzi” sono ancora a metà classifica a +8 dal Valenciennes terzultimo).

Problemi di formazione per Gourcuff che, oltre ai lungodegenti Barthelmé, Pedrinho, Quercia, Guerreiro e Bourillon deve fare a meno anche dello squalificato Gassama. Blanc, al contrario, ha problemi di abbondanza: manca solo Van der Wiel, al centro della difesa l’ex ct della nazionale francese sceglie Marquinhos al posto di Alex. Cabaye è recuperato ma va in panchina, confermatissimo anche Lavezzi che compone il tridente d’attacco con Cavani e lo stratosferico Ibrahimovic di questo periodo.

Inizio a mille dei padroni di casa: Gourcuff, protagonista alla vigilia di qualche scaramuccia verbale con Blanc, può essere soddisfatto dei suoi ragazzi che, come sempre, giocano a memoria. L’idolo di casa Aboubakar e Monnet-Paquet sulla sinistra sono tra i più in palla, il Psg fa fatica a ripartire e ad imbastire azioni pericolose. Così, a sorpresa, il migliore dei parigini durante la prima mezz’ora è Sirigu: il portiere ex Palermo prima sbroglia una delicata situazione su cross basso di Monnet-Paquet, poi si rende protagonista di un grandissimo intervento sulla conclusione dal limite di Jouffre, imbeccato da Aboubakar capace di saltare in scioltezza Maxwell e Verratti (partita sottotono dell’italiano). Il Psg vacilla e deve fare a meno anche di Thiago Silva (al suo posto entra Alex), colpito da una gomitata di Aboubakar. I campioni di Francia si svegliano sul finale del primo tempo e costruiscono al 38′ la prima vera palla gol: cross preciso di Jallet, ex di turno, colpo di testa schiacciato di Cavani sul quale è bravo Audard a mettere in angolo. Passano tre minuti e Ibrahimovic decide che è il momento di colpire: lo svedese inizia l’azione con uno spettacolare colpo di tacco, poi rifinisce per Cavani e – infine – danza sul pallone che respinge Audard dopo il rasoterra dell’uruguaiano. Ibra non riesce a segnare, ma sul pallone vagante si avventa Thiago Motta che firma da due passi il vantaggio parigino.

Ritmi più bassi, e di molto, nella ripresa: il Psg controlla il possesso palla (in questo senso prezioso l’inserimento di Cabaye), il Lorient paga la fatica di un primo tempo giocato forse al di sopra delle proprie possibilità e comincia a peccare anche nei fondamentali. Ibrahimovic ci prova dalla distanza, bravo ancora Audard; il portiere di casa compie poi un vero e proprio miracolo sulla conclusione ravvicinata di Jallet, è la parata della settimana. Il Lorient reclama per un dubbio intervento in area di Alex su Aboubakar, ma è nel finale che i ragazzi di Gourcuff rimettono sotto il Psg: proprio il centravanti camerunense ha una buona chance di testa su azione d’angolo, ma spedisce a lato. All’85’ brivido sulla schiena dei capitolini: Bryan Pelé – entrato da poco in campo – viene servito in profondità e brucia Sirigu in uscita. Esplode il Moustoir, ma il gol è annullato per fuorigioco. Il Psg cerca di evitare ulteriori rischi, ma Lucas ciabatta dal limite e spreca una discreta opportunità. Finisce 0-1, gli uomini di Blanc si portano provvisoriamente a +11 sul Monaco a otto giornate dal termine: mezza Ligue 1 è in tasca.

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.