Celta Vigo-Malaga 0-2 – Camacho, Camacho: i Boquerones tirano un sospiro di sollievo

CELTA VIGO-MALAGA 0-2 – Terza vittoria esterna stagionale per il Malaga di Schuster che, finalmente, si porta a distanza di sicurezza dalla zona retrocessione. Successo ampiamente meritato per gli andalusi, che si son fatti preferire per la qualità del gioco espresso, per il maggior numero di occasioni create e, negli ultimi venticinque minuti, per non aver sofferto in dieci contro undici. Il mattatore della serata è stata Camacho, autore della doppietta che è valsa i tre punti per la squadra ospite.

L’avvio di partita non tradisce le attese della vigilia, con le due squadre che giocano a viso aperto, mosse dal sacro fuoco del gioco offensivo. Nel primo quarto d’ora, entrambe le compagini colpiscono la traversa, prima i locali con Krohn-Dehli, e poi gli ospiti con Samu. La partita viaggia sui binari dell’equilibrio fino al ventiquattresimo, minuto in cui il Malaga riesce a sbloccare il match: cross dalla destra di Duda indirizzato in area di rigore, Santa Cruz tocca la sfera in estirada ma trova l’opposizione di Yoel, che nulla può, però, sul comodo tap-in a porta vuota di Camacho. Passano solo otto minuti e il Malaga raddoppia: Duda batte una punizione dalla sinistra, Camacho – lasciato incredibilmente solo dalla maldisposta (eufemismo) linea difensiva locale – si inserisce indisturbato in area e, di testa, batte per la seconda volta Yoel.

Nell’intervallo, Luis Enrique opta per un cambio: fuori Borja, dentro il canterano blaugrana Rafinha. La più nitida occasione da gol, però, occorre ancora al Malaga, ma Roque Santa Cruz (in evidente “serata no”) non sfrutta a dovere. A venticinque minuti dal triplice fischio, le cose sembrano mettersi male per gli ospiti: Duda, per doppia ammonizione, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Il Celta di Luis Enrique, però, non approfitta della superiorità numerica e non crea, di fatto, alcuna significativa palla-gol. Il finale di partita, salvo qualche raro sprazzo, non riserva grandi emozioni. Schuster, a rischio esonero da diverse settimane, e poco amato dal pubblico della Rosaleda, può tirare un sospiro di sollievo: in attesa dei match del week-end, il Malaga vola a +6 dalla zona-retrocessione.