Manchester United-Olympiacos 3-0: Van Persie e De Gea, greci affondati

Un miracolo, considerato il Manchester United di questa stagione; i red devils ribaltano lo 0-2 rimediato ad Atene contro l’Olympiacos e accedono ai quarti di finale di Champions League. Tre a zero il finale per i campioni d’Inghilterra, trascinati dalle prove strepitose delle due stelle: Rooney e, soprattutto, Van Persie. Tripletta per l’olandese, che risponde coi fatti a qualche malumore della tifoseria dopo la prova opaca contro il Liverpool. E, per una sera, David Moyes non ha sbagliato una mossa.

L’ex tecnico dell’Everton (secondo i beninformati un’eliminazione stasera avrebbe significato la fine della sua avventura all’Old Trafford) sorprende tutti già dall’inizio: fuori Vidic, Cleverley e Januzaj, dentro Jones, Giggs (gran partita del gallese) e Welbeck. Michel esclude Valdez, la punta – anche se di movimento – è Campbell supportato da Perez, Fuster e, ovviamente, il Chory Dominguez.
L’Old Trafford, che per l’occasione ruggisce come ai bei tempi, trascina il Manchester United sin dai primi minuti: Welbeck e Giggs creano scompiglio sulla sinistra, Rafael spinge come un ossesso, Rooney arretra per cominciare l’azione e allo stesso tempo si lancia negli spazi lasciati dalla distratta difesa greca. L’entusiasmo rischia di costare caro al 16′: Campbell, appena entrato in area, brucia Jones e serve Perez che, da posizione ideale, spara alto. La risposta dello United non si fa attendere: cross di Giggs e colpo di testa di Rooney. Tutto molto bello, così come il mezzo miracolo di Roberto che con un colpo di reni devia sul palo.

Al 25′ arriva l’1-0: nuovo lancio dalle retrovie, Holebas spinge – vistosamente e senza alcun criterio – Van Persie appena entrato in area. Rigore chiarissimo, trasformato alla perfezione dall’olandese. Il gol, manco a dirlo, infiamma il pubblico, lo stadio diventa una bolgia. Al 34′, altro paratone di Roberto che si supera sul colpo di testa di Evra. Ma è il suo connazionale e collega, De Gea, a far stropicciare gli occhi con un doppio miracolo al 39′, prima su Fuster e poi sulla conclusione a botta sicura di Dominguez. Episodio che, probabilmente, è il punto di svolta dell’eliminatoria. Pochi secondi prima dell’intervallo arriva il raddoppio del Manchester United: Rooney, di forza, entra in area, assist rasoterra per Van Persie che anticipa l’intervento di Marcano e fulmina Roberto.

Stupendo, e di rara intensità, il secondo tempo, reso ancora più avvincente dal fulmineo gol dei padroni di casa, che si portano sul 3-0 al 51′: RVP batte per la terza volta il portiere ospite con una punizione non imprendibile, ma “coperta” alla perfezione dagli uomini dello United presenti in barriera. Da sottolineare l’azione di Rooney, imprendibile, che aveva poi lanciato Welbeck steso al limite dalla difesa greca. Quasi in trance agonistica, lo United fa fatica a rallentare i ritmi per controllare il punteggio, complice anche la reazione immediata dell’Olympiacos; Perez si rende pericoloso due volte di testa, Fuster (assistito da Salino) non riesce ad angolare una conclusione di prima, appena dentro l’area di rigore, parata da De Gea. Passano i minuti, Olympiacos padrone del campo, assediato lo United, ma non arrivano particolari occasioni. A due minuti dal termine è poi Phil Jones a spazzare l’area in extremis, ultimo brivido di una partita che si protrae fino al 95′. Finisce 3-0, Moyes quasi non ci crede e applaude nervosamente l’Old Trafford. Chissà che un giorno questa serata non possa essere ricordata come quella della rinascita…

 

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.