Libertadores: la quarta giornata sorride alle grandi

Il quarto turno di Libertadores si è aperto con cinque partite che hanno regalato gol e spettacolo ma pochissime sorprese nei finali di partita. Questa volta le grandi o le favorite hanno vinto tutte; bene l’Universidad de Chile, vittoriosa in casa con i peruviani del Garcilaso per uno a zero e alla terza vittoria su quattro partite, in testa da sola in attesa dell’incontro tra Defensor Sporting, a sei e Cruzeiro, a tre. Peruviani del Garcilaso quasi eliminati, alla terza sconfitta consecutiva. Molto bene anche due grandi tanto attese, Botafogo e Velez Sarsfield. Ebbene, i brasiliani hanno avuto la meglio, in casa, degli ecuadoregni dell’Independiente del Valle, per un gol a zero, in una partita bella e apertissima. Ecuadoregni che escono a testa alta dal Maracanà e che hanno ben impressionato in tutto il torneo. Sette punti per il Botafogo, quattro per l’Independiente, in attesa di San Lorenzo, a 4, ed Union Espanola, a 3. Grande prova di forza anche del Velez che si è liberato dei boliviani del The Strongest per due a zero, con due gol arrivati negli ultimi venti minuti e nel giro di soli centoventi secondi. Velez che potrebbe essere raggiunto dall’Atletico Paranaense, a sei punti, atteso dal match con l’Universitario, a zero. Bene, anzi benissimo, i messicani del Santos Laguna, saliti a dieci punti, dopo il 3 a 0 casalingo ai danni dei venezuelani dell’Anzoategui. Messicani che potrebbe essere la prima squadra qualificata alla fase successiva. Tutto dipenderà dal match tra l’Arsenal de Sarandi, a sei ed il Penarol, ad un punto. Infine, l’unica delusa di giornata e anche di tutta questa prima fase, è l’Independiente di Santa Fe. I colombiani infatti sono stati fermati sul due a due, in casa, dai venezuelani del Zamora. In un girone di ferro, che vede l’Atletico Mineiro primo a sette con la quarta partita da giocare contro i paraguaiani del Nacional Asuncion, a quota quattro così come Santa Fe e Zamora.

Partita del 18/03:

Universidad de Chile (Chi) – Garcilaso (Per)

La U alla fine l’ha spuntata. Dopo aver dominato quasi tutta la partita senza però pungere troppo in avanti, l’Universidad è riuscita a portare a casa i tre punti. Universidad molto aggressiva, on l’intento di fare la voce grossa tra le mura di casa, che si è trovata di fronte un Garcilaso agguerrito e motivatissimo. Risultato sono stati i 18 falli per ciascuna e i sei cartellini gialli finali. Cileni che hanno mancato tre limpide occasioni, con due traverse colpite e un salvataggio sulla linea, ma che hanno saputo negare lo sviluppo del gioco ai peruviani, che si sono così affidati ai lanci lunghi. Protagonista della partita è stato il portiere cileno Jhonny Herrera, che no ha subito gol ma anzi ha segnato quello della vittoria, con il rigore al ’61: grande trasformazione di collo esterno a spiazzare il collega Carranza.

Club Nacional (Uru) – Atletico Nacional (Col)

L’Atletico Nacional vince una partita fondamentale e si inserisce come terzo incomodo nella lotta per il passaggio del turno. Al Parque Central di Montevideo è bastato un gol di Cardona al ’63 dopo una grande azione di contropiede per battere il deludente Nacional uruguaiano. Verdolaga colombiani, per l’occasione in maglia nera, che hanno controllato il match, non rischiando quasi niente contro gli uruguaiani, ormai eliminati. Migliore in campo, l’autore del gol e di altre belle giocate, Edwin Cardona. La difesa di casa non è mai riuscita a contenerlo, subendo sia i suoi tiri da fuori che gli inserimenti da dietro. Il gol è nato da un bel contropiede, costruito con tre passaggi, assist di Medina e gol di Cardona a tu per tu con il portiere. Superiorità del Verdolaga basata sul possesso palla e imposizione del ritmo, con Cardenas e Medina a controllare il centrocampo. Club Nacional nervoso, mai pericoloso davanti; in casa per tutta la partita in balìa dell’avversario, in un incontro che doveva essere decisivo per gli uruguagi e che lo è stato solo in negativo.

Botafogo (Bra) – Independiente del Valle (Ecu)

Botafogo promosso dopo un difficile esame. In una partita giocata a viso aperto dalle due squadre, con il risultato cambiato dopo appena tre minuti ma che fino alla fine ha rischiato di cambiare, con conseguenze molto diverse. Partita che poteva tranquillamente finire in ogni modo e forse il pareggio sarebbe stato più giusto, visto il valore complessivo dell’Independiente e il modo in cui ha giocato. Ecuadoregni che si sarebbero meritati di più ma Botafogo anche molto sfortunato, oltre che bravo. Gol del Fogao arrivato dopo soli tre minuti, frutto di episodio da guardare e riguardare alla moviola, con il colpo di testa vincente dell’argentino Juan Carlos Ferreyra, nato da un cross dalla destra di Lucas Marques, che però ha commesso fallo su Bermeo, spinto vistosamente, con il guardalinee che non ha visto l’irregolarità. Independiente bravo e sorprendente; non si è fatto intimorire dal clima e dal tifo del Maracanà ma anzi ha dimostrato carattere e gioco ed ha messo molto in difficoltà i brasiliani. Brasiliani che staccano gli ecuadoregni e volano a 7; ecuadoregni a 4 punti come il San Lorenzo, che deve ancora giocare con l’Union Espanola, a 3. Independiente che ha creato di più dei brasiliani nel primo tempo, ma Fogao che ha avuto un’altra clamorosa occasione dopo il gol, con la traversa di Jorge Wagner. Wagner protagonista con un altro gran tiro da fuori di poco alto. Secondo tempo con gli ecuadoregni che sprecano il gol del pareggio con Guerrero che manda a lato da posizione favorevole e ravvicinata. Ed ancora gli ecuadoregni, in maglia fucsia, che sfiorano il gol con il tiro di Gonzalez, deviato da Doria, sul quale Jefferson è provvidenziale nel tuffo di reni a mandare a lato. Finale di partita con la seconda traversa di Jorge Wagner, ancora con un gran bolide sinistro. Il 35enne centrocampista, numero dieci del Fogao, è stato di sicuro il migliore in campo, con le due traverse, altri tiri pericolosi e con la conduzione del gioco passata sempre dai suoi piedi.

Santa Fe (Col) – Zamora (Ven)

Delusione. Quattro gol e tanto spettacolo non sono bastati però alle due squadre a togliersi la delusione, stampata chiaramente sul volto dei protagonisti a fine partita. Due a due che non serve a nessuno, con le speranze di vittoria che avevano accarezzato prima i colombiani con il gol dell’argentino, numero dieci, Omar Perez e poi avevano cambiato strada, finendo verso i venezuelani, che sembravano aver portato a casa la vittoria con la doppietta del bomber Juan Falcon. Gioia smorzata dal pareggio dei colombiani a tre minuti dalla fine, ancora con il numero dieci Perez. Pareggio che delude entrambe, incollare ora a 4 punti, come il Nacional Asuncion, che dovrà giocare contro la capolista Atletico Mineiro, a 7 punti. Protagonisti della partita sicuramente Perez, con la sua tecnica e la sua classe e Falcon, con la sua potenza e il suo senso del gol. Gol arrivati al ’26 con un gran bolide di Perez; pareggio di testa di Falcon su angolo di Vargas al secondo minuto di recupero del primo tempo. Nel secondo tempo è stato ancora Falcon con una bellissima conclusione a dare l’illusorio vantaggio ai suoi ma, al minuto 87, Perez ha pareggiato con un innocuo tiro, grazie alla gravissima complicità del portiere ospite Angulo. Zamora che continua a sorprendere in positivo; Independiente Santa Fe, semifinalista lo scorso anno, che continua a deludere.

Velez Sarsfield (Arg) – The Strongest (Bol)

Velez più vicino all’obiettivo del passaggio del turno. Uno-due veloce e decisivo con Pratto al ’78 e con Correa al’80, frutto di una partita dominata, specialmente nel secondo tempo dai ragazzi del Turu Flores. Fortin dimostratosi più forte dei boliviani con la squadra migliore mandata in campo da Flores. Primo tempo iniziato meglio dal Fortin ma la Tigre di La Paz ha risposto creando due belle occasioni. Da lì è salito in cattedra il portiere boliviano Vaca, che ha negato il gol a Zarate e soci. Vaca ben difeso dai due centrali, Barrera e Jeferson Lopes, eccezionali fino al ’78, quando El Camelo Pratto è fuggito alle loro spalle, ha controllato in corsa e ha battuto Vaca sul primo palo. Dopo due minuti, ancora in bambola per il gol subito, la difesa boliviana perde un pallone banale al limite dell’area, con la palla che arriva a Nanni, che l’aggiusta per Correa, che di prima intenzione fa partire un bel diagonale rasoterra mancino sul secondo palo. Due a zero e tre punti forse decisivi per il passaggio del turno.

Santos Laguna (Mex) – Anzoategui (Ven)

Tre a zero inequivocabile e messicani che volano verso la qualificazione. Infatti, se il Penarol vincerà in casa con l’Arsenal de Sarandi, il Santos Laguna sarà la prima squadra già qualificata. Anzoategui invece con le speranze ridotte al lumicino. Partita giocata molto bene dal Santos con un tridente offensivo molto largo e sempre pericoloso, che ha creato da subito problemi ai venezuelani. Dopo 13 minuti uno-due rapido con Peralta e diagonale a fil di palo di Renteria. Renteria con Quintero davanti e Orozco con Peralta in mezzo al campo che hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Al minuto 55, azione sulla destra, cross rasoterra sul quale Peralta anticipa tutti, palla sulla traversa e tap-in vincente del Chuletita Orozco. Dopo dieci minuti ancora a destra, Quintero scarta come un birillo Gonzalez, mette un cross morbido al centro dell’area, dove Peralta in corsa la mette dentro di testa, sigillando il risultato e la propria maiuscola prestazione.

Classifiche 4/a giornata (in corso):

GRUPPO 1

Velez Sarsfield – 9

The Strongest – 6

Atletico Paranaense – 6

U. de Deportes – 0

GRUPPO 2

Botafogo – 7

Ind. Del Valle – 4

San Lorenzo – 4

U. Espanola – 3

GRUPPO 3

Dep. Cali – 6

O’higgins – 5

Cerro Porteno – 4

Lanus – 1

GRUPPO 4

Atletico Mineiro – 7

Santa Fe – 4

Nacional Asuncion – 4

Zamora – 4

GRUPPO  5

u. de Chile – 9

Defensor Sporting – 6

Cruzeiro – 3

Garcilaso – 3

GRUPPO  6

Gremio – 7

Atletico Nacional – 7

Newell’s – 4

Club Nacional – 1

GRUPPO 7

Emelec – 6

Flamengo – 4

Leon – 4

Bolivar – 2

GRUPPO  8

Santos Laguna – 10

Arsenal Sarandi – 6

Anzoategui – 2

Penarol – 1

About Michele Stefanelli 58 Articoli
Laureato in media e giornalismo a firenze. Giornalista, corrispondente e scrittore, passione per il calcio, esperto di calcio argentino e calciomercato.