Torneo Final argentino, 7/a giornata: violenza e sangue a Quilmes poi vince l’All Boys, pari tra Rosario e Tigre

Scene di ordinaria follia in Argentina. Ordinaria perché vista ormai tantissime volte; una follia trasposta in violenze, scontri, risse e accoltellamenti tra gruppi di tifosi, più che tifosi banditi e delinquenti, che si sono verificati nella notte, all’interno dello stadio José Luis Meiszner di Quilmes, dove Los Cerveceros erano impegnati nello scontro salvezza casalingo contro l’All Boys. Scontri che sono iniziati subito prima del match, tra gli stessi tifosi del Quilmes, divisi già da tempo in una faida che coinvolge due bande rivali. Immagini shock che solo il canale argentino TYC Sports ha trasmesso e non per intero, vista la violenza e la durezza delle scene, che hanno visto centinaia di questi pseudo tifosi picchiarsi selvaggiamente, con, in particolare, un giovane coinvolto in primis. Ragazzo che nelle immagini viene preso di mira da molte persone, picchiato a sangue, colpito da calci e pugni anche da terra, sugli scalini della curva dove si trovava, ricoperto di sangue a faccia in giù. Resoconto finale che ha visto dieci feriti, ricoverati all’ospedale Isidoro Iriarte di Quilmes, di cui uno accoltellato e in gravi condizioni ed il capo della polizia colpito al braccio. Banditi come dicevamo; in Argentina le chiamano barras bravas: gruppi di malavitosi, riuniti tra amici e familiari; vere bande criminali che da tempo ormai invadono le curve degli stadi argentini e non solo. E quelli del Quilmes non sono nuovi a scatenare questi spettacoli criminali e vergognosi. I precedenti sono ancora freschi e a quanto pare, non sembrano di certo conclusi. L’antefatto riguarda settembre dell’anno scorso quando il gruppo ultrà ufficiale del Quilmes, comandato da Ramiro Bustamante, ora in carcere, prese di mira l’attività nella Avenida de la Plata, della famiglia di Osvaldo “Dedo” Becerra, capo del gruppo dissidente degli ultrà. E proprio il ragazzo dalla maglia rossa del video, riverso a terra in un lago di sangue, è Mario Becerra, figlio del capo ultrà Osvaldo. Violenze che persistono senza fine nei campi di tutti i campionati albicelesti. Ed ancora c’è da registrare un’altra vicenda simile, che riguarda forse i tifosi più violenti di tutta l’Argentina, Los Diablos, la barra dell’Independiente, che dopo la terza sconfitta consecutiva della propria squadra hanno costretto giocatori e staff a rinchiudersi nella sede del club per circa due ore, scatenando una durissima contestazione all’esterno. Independiente che visto la storia e il blasone, avrebbe dovuto dominare il campionato di B ma che sta trovando difficoltà, che devono essere imputate, a detta degli ultras, “ai peggiori calciatori e dirigenti della storia, che sono anche venduti”. Gli stessi tifosi che lo scorso anno sconvolsero il campionato con le loro violenze e che portarono il governo a vietare tutte le trasferte dei tifosi in tutte le categorie. E un giocatore dell’Independiente, l’ex attaccante dell’Atalanta, Facundo Parra, si è rivoltato contro questi facinorosi, andando anche allo scontro fisico e verbale, accusando questi personaggi di “curare solo i loro interessi e di non avvicinarsi nemmeno ad essere dei tifosi”.

Il programma della settima giornata vedeva le ultime due partite in programma prima degli impegni della Libertadores e l’ottava giornata che ripartirà venerdì 14. Sono andate in campo, in un vero spareggio salvezza, Quilmes e All Boys, con la vittoria in trasferta dell’ Albo per due a uno, che ricaccia Los Cerveceros in zona descenso e salverebbe momentaneamente l’Albo. Al Gigante de Arroyito di Rosario un’altra partita ad alta tensione, tra due squadre rocciose e molto conservatrici ma pur sempre bisognose di punti: Rosario Central e Tigre. Risultato finale di uno a uno con i padroni di casa molto più delusi, per un rigore sbagliato da Abreu a venti minuti dalla fine.

Partita del 10/03:

Quilmes-All Boys

Vittoria ottima in casa Albo che risale la classifica e esce dalla zona rossa e spedisce contemporaneamente Los Cerveceros nel descenso. Partita vinta anche meritatamente dall’All Boys, apparso migliore nel gioco e pericoloso in più occasioni. Buona prova del collettivo del Negro Rodriguez, in particolare in difesa di Casteglione, a centrocampo di Battion, Torassa e Cabrera. Primo tempo aperto dal gol al ’27 del difensore Casteglione, con tap-in mancino, sugli sviluppi di un calcio d’angolo dopo il colpo di testa di Battion. Dopo alcune nitide occasioni, soprattutto con Torassa, la partita si chiude al minuto 83 con il gran gol di Cabrera, che riceve palla al vertice sinistro dell’area, scarta due difensori come birilli e spara forte sul primo palo. Quilmes troppo debole e impreciso davanti, che è andato in gol con Caneo su calcio di rigore al ’91. All Boys che sale a 4 risultati utili, due vittorie e due pareggi e sale a 9 punti, fuori dalla zona calda. Quilmes che invece si ferma dopo due vittorie e ritorna nella zona pericolosa, fermo a 6, in penultima posizione in classifica.

Partita giocata l’11/03:

Rosario Central-Tigre

Rosario Central punito da un ex in una partita che poteva e doveva vincere. Tra un rigore sbagliato e due non dati, grande rammarico e grande contestazione dei tifosi a fine partita per Las Canallas, delusi e sfortunati. Delusi perché la vittoria era davvero alla portata e sfortunati perché il primo tempo l’arbitro Herrera non ha concesso due netti rigori a favore della squadra di Miguel Angel Russo, su Berra prima e sul Chino Luna poi. Occasioni da una parte  e dall’altra ma pericolosità maggiore per il Rosario nel primo tempo. Nel secondo il gol di Ferrari, con un grande colpo di testa, dopo una bell’azione di Acuna, Carrizo e cross di Lazo. Ma sette minuti dopo l’occasione per chiudere la partita viene fallita dal dischetto dal Loco Abreu, subentrato a Luna, tre minuti prima, grazie alla bravura del portiere del Matador, Javi Garcia. E nel finale, con l’eccessivo arretramento del Central, è arrivato poi l’insperato pareggio del Tigre con l’ex, Pablo Vitti, con un tiro non irresistibile da fuori area deviato però da un difensore e trasformatosi in un pallonetto imprendibile per il portiere rosarino Caranta. Così tra i fischi e le urla dei tifosi giallo-blu, finisce in pareggio; pareggio che permette al Tigre di ottenere il secondo punto consecutivo e di stabilirsi a quota 8, in quindicesima posizione, con soli due gol fatti e due gol subiti; il Rosario Central è subito una casella sotto con gli stessi punti ma con molti più rimpianti.

Classifica al termine della 7/a giornata:

Colon – 14

Velez Sarsfield – 13

San Lorenzo – 13

Estudiantes – 12

Godoy Cruz – 11

River Plate – 11

Boca Juniors – 10

Belgrano – 10

Olimpo – 10

Lanus – 10

Newell’s – 9

Gimnasia L.P. – 9

Atl. Rafaela – 9

All Boys – 9

Tigre – 8

Rosario Central – 8

Argentinos Jrs – 8

Arsenal Sarandi – 6

Quilmes – 6

Racing Club – 4

(foto tratta da olé.com.ar)

About Michele Stefanelli 58 Articoli
Laureato in media e giornalismo a firenze. Giornalista, corrispondente e scrittore, passione per il calcio, esperto di calcio argentino e calciomercato.