AILTON ADDIO AL CALCIO – “Bomber de panza, bomber de sostanza“. Chi, meglio di Ailton, incarna alla perfezione questo particolare detto molto casereccio? La punta brasiliana, famosa per la forma fisica tutt’altro che perfetta, dopo oltre venticinque anni di calcio giocato, ha detto definitivamente “stop” ad una carriera che, fra alti e bassi, l’ha reso celebre in tutta la Germania. E non solo. Dopo un avvio di carriera speso fra Mexico e Brasile, dove esplose definitivamente con la maglia del Guarani, Ailton arrivò a Brema dopo un’annata in chiaroscuro con la maglia del UANL Tigres, compagine del campionato mexicano. L’esperienza con la maglia del Werder, invece, si rivelò a dir poco entusiasmante: nei cinque anni in maglia biancoverde, il brasiliano mise a segno qualcosa come ottantotto reti, con una rispettabile media di un gol ogni due partite disputate, e vinse il titolo di miglior giocatore della Bundesliga nella stagione 2003/2004.
Dopo l’esperienza al Werder, durata ben sei anni e condita dalla conquista della storica doppietta “Bundes-DFB Pokal” del 2004, Ailton passò allo Schalke, dove disputò una dignitosa stagione. Poi, il declino. Solo la parentesi al Grasshoppers (una squadra nel destino, considerata la forma fisica del verde-oro) si rivelò all’altezza della sua fama, mentre furono fragorosi i fallimenti in Turchia, Ucraina, Serbia e nelle altre due esperienze in terra tedesca (Amburgo e Duisburg). Negli ultimi anni, nonostante l’età (e la “panza”) avanzata, Ailton si è divertito nelle serie minori, dove – a tratti – è riuscito a dimostrare di essere ancora un cecchino infallibile.
Il Werder, di comune accordo con il calciatore, ha deciso di omaggiarlo con una gara di addio che si terrà il 6 settembre al Weser. Ailton si è detto emozionato ed ha ringraziato la società Werder, definita da lui stesso una “famiglia”. L’incontro vedrà opposta una selezione del Werder “Double-Siegern 2004” ad una rappresentativa definita”Ailton South America selection“. All’evento hanno già aderito quattro ex calciatori (Fabian Ernst, Frank Baumann. Julio Cesar e Tim Borowski) e due giocatori attualmente in attività (Claudio Pizarro e Diego). Il 6 settembre, l’atmosfera, come già accaduto nella gara d’addio di Torsten Frings, sarà emozionante e spettacolare. C’è da scommetterci.