Manchester City-Wigan è la riedizione della scorsa finale di FA Cup, stavolta qui sono i quarti. Sfida interessante anche per il ritorno di Uwe Rösler a Manchester, manager dei Latics, ex-icona dei tifosi del City. Pellegrini rispolvera Richards e Lescott, e affianca Negredo ad Agüero, mentre Rösler si affida al talento di Jordi Gomez; è sua la prima conclusione della partita. Il City cerca un varco per colpire i Latics, un cross di Navas viene fermato a fatica da Ramis e dal portiere Carson. Poi, come un fulmine a ciel sereno, Fortune brucia Demichelis che lo stende in area: rigore che Jordi Gomez trasforma e dà un clamoroso vantaggio al Wigan. I Citizens si innervosiscono ma si riversano all’attacco per cercare il pari, il Wigan compatto e ben messo in campo, tiene il vantaggio anche se è fortunato sull’intervento da codice rosso di McCann su Richards (l’espulsione non sarebbe stata esagerata),e raddoppia all’inizio della ripresa con Perch che anticipa un addormentato Clichy.
Pellegrini rivoluziona la squadra, dentro Silva, Džeko e Milner; il bosniaco centra il palo di testa, poi Nasri da fuori dimezza lo svantaggio (Lescott però sembra essere sulla traiettoria e in fuorigioco). Prova a completare la rimonta il City, il tiro di Richards esce di un niente e Džeko viene anticipato dal tackle disperato di Boyce a porta vuota, mentre Agüero viene fermato da un fuorigioco inesistente. L’assalto del City non porta frutti, il Wigan espugna l’Etihad e volerà di nuovo a Wembley dove sfiderà l’Arsenal; svanisce il sogno treble domestico per Pellegrini, colpevole forse di aver sottovalutato i Latics, i suoi hanno cominciato a giocare troppo tardi.