Chelsea-Tottenham 4-0: folle harakiri degli Spurs, i Blues ringraziano

CHELSEA TOTTENHAM – Che il Chelsea di quest’anno abbondi di cinismo non lo scopriamo di certo oggi, ma 4 vere e èroprie “follie” di una imbarazante retroguardia del Tottenham in una sola partita sono un invito a nozze per gli uomini di Mourinho, anche in una serata che fino a quel momento sembrava presagire ben altri esiti. I Blues non entusiasmano ma strapazzano la squadra di Sherwood con un pesantissimo 4-0, maturato nella mezz’ora finale. Ma andiamo con ordine:

Impaurito dall talento degli avanti dei Blues, Sherwood stravolge la squadra, inserendo Kaboul centrale e Vertonghen a sinistra al posto di Rose infortunato, con Walker alto a destra e Naughton alle sue spalle. Niente Townsend, niente Soldado e niente Paulinho, tanta copertura e contropiede. Dall’altra parte Mourinho deve rinunciare all’ultimo a Torres sostituito da Eto’o, con Schurrle – reduce dalla tripletta al Fulham – confermato al posto di Willian.

Si parte con le due squadre ad armi pari, la tattica di Sherwood sembra funzionare: Lloris non corre pericoli se si esclude un’incurisone di Hazard che dopo averlo saltato si allarga e spara fuori. Mettono la testa fuori gli Spurs, prima Bentaleb non trova l’angolino in diagonale, poi è bravo Cech su botta improvvisa di Sandro da fuori. Poche emozioni, tanto equilibrio, il primo tempo si conclude a reti bianche.

Ad inizo ripresa Mourinho inserisce Oscar per Lampard e sposta Ramires in mediana, ma il copione è sempre lo stesso, sembra la fotocopia del match di 2 settimane fa con l’Everton risolto solo nel recupero da Terry. Serve una disattenzione degli ospiti, fin qui impeccabili; l’abbiamo chaimata e puntualmente arriva. Al 55′ Vertonghen in disimpegno scivola e invece di spazzare in fallo laterale cerca un retropassaggio che invece di finire sui piedi di Lloris trova Eto’o che ringrazia e trova il gol del vantaggio. Da qui sarà un’altra partita, gli Spurs spariscono dal campo. Passa soltanto un minuto, altro errore in disimpegno, Hazard trova Eto’o in area, Kaboul lo trattiene da ultimo uomo: per Oliver è calcio di rigore ed espulsione, lo stesso Hazard trasforma. In soli 2 minuti una partita dall’esito incerto può già lasciare i titoli di coda,e  come se non bastasse la legge di Murphy si imbatte sui maldestri Spurs, quando Dawson si fa male e alimenta l’emergnza difensiva in vista del derby più sentito, quello con l’Arsenal. La partita si trascina stancamente fino al 90′ ma di regali da scartare ce ne sono ancora: il privilegiato è Demba Ba, entrato da poco, che può festggiare con una doppietta: prima sfrutta un altro scivolone, stavolta del povero Sandro scalato in difesa e batte un incolpevole Lloris, poi è Walker con un folle retropassaggio di testa da metàcampo a offrirgli su un vassoio d’argento il colpo del 4-0.

Finisce così un derby pazzo e fortunato per un Chelsea che fino allo 0-0 era sembrato tutt’altro che in palla, ma quando la fortuna è dalla tua parte anche i match complicati si possono risolvere. La squadra di Mourinho può allungare il gap dalle dirette inseguitrici e mantenere l’imbattibilità casalinga. C’è poco da dire su questo Tottenham, di certo poco fortunato, ma che i guai se li è andati a cercare da solo. Dopo un grande inizio l’effetto Sherwood sebra essere svanito, ora la Champions, obiettivo Principe d’inizio stagione, è sempre più lontana.

 

CHELSEA (4-2-3-1): Cech 6,5; Ivanovic 6, Cahill 6,5, Terry (c) 6,5, Azpilicueta 6,5; Matic 6, Lampard 5 (Dal 46’ Oscar 6); Ramires 6,5, Hazard 7, Schurrle 5,5 (Dal 66’ Willian 6,5); Eto’o 7,5 (Dal 75’ Ba 7). All. Mourinho 6,5

TOTTENHAM (4-2-3-1): Lloris 6; Naughton 5,5, Dawson 6 (Dal 72’ Fryers s.v.), Kaboul 4,5, Vertonghen 4; Bentaleb 6, Sandro 5,5; Walker 5, Lennon 5,5, Sigurdsson 5 (Dal 61’ Paulinho 5,5); Adebayor 5. All. Sherwood 5,5

Arbitro: Michael Oliver

Gol: 56’ Eto’o (C), 60’ rig. Hazard (C), 88’ e 90’ Ba (C)

Ammoniti: Bentaleb, Naughton, Sandro (T), Azpilicueta (C)

Espulso: al 59’ Kaboul (T)

 

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24 anni, appassionato di sport a tutto tondo (football americano, basket, golf e ovviamente calcio), letteratura, film e auto. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, lavoro attualmente per una multinazionale metalmeccanica, mi occupo di calcio estero per passione ed amore per il rettangolo verde.