L’ultimo derby di Bucarest rimasto nella Liga rumena (fallito anni fa il National e retrocesso l’anno scorso il Rapid), quello tra Steaua e Dinamo finisce in parità, restano dunque 16 i punti di distacco a favore dei campioni in carica ancora imbattuti in campionato. Match riscaldato in avvio dalle belle coreografie dei tifosi allo “Stadionul Steaua” ma non basta per accendere un confronto piuttosto noioso (e con qualche scintilla di troppo tra gli avversari) per tutto il primo tempo: Steaua padrona del gioco e Dinamo con in testa l’imperativo “primo non prenderle”, la manovra rossoblù è troppo lenta anche a causa della scelta di Reghecampf di non schierare punte vere (Piovaccari e Kapetanos in panca) ma il “falso nueve” Chipchiu e una batteria di trequartisti a supporto. Le uniche occasioni nascono da corner: prima Tanase raccoglie una corta respinta del portiere ospite Balgradean e coglie il palo da distanza ravvicinata poi un gran tiro da fuori area di Sanmartean chiama Balgradean alla deviazione sopra la traversa.
Reghecampf vuole concretizzare il dominio e dopo l’intervallo inserisce il centrocampista Prepelita e l’ex Sampdoria Piovaccari; a rovinare i piani rossoblù c’è una Dinamo che sfrutta la prima occasione che gli capita: retropassaggio errato verso Tatarusanu, Tucudean anticipa il portiere di casa che atterra l’attaccante ospite, è rigore. Dal dischetto va il capitano e difensore goleador Grigore che azzarda un “cucchiaio” che beffa Tatarusanu (a fine stagione dovrebbe arrivare alla Fiorentina a parametro zero) nonostante il tentativo quasi riuscito di recuperare la posizione e salvare il gol. Un minuto dopo il gol Dinamo addirittura vicina al raddoppio con una ripartenza orchestrata da Matei e finalizzata da un destro di Tucudean su cui questa volta Tatarusanu è sicuro. Reghecampf si gioca il tutto per tutto con la carta Keseru (bomber tornato in patria poche settimane fa dopo circa un decennio in terra francese, ex Nantes e Bastia) ma la Dinamo gestisce bene il resto del match fino all’uscita per infortunio di Grigore; al suo posto entra il croato Asanovic (figlio di quel Aljosa regista dalla buona carriera e una parentesi anche a Napoli) che ad un minuto dalla fine chiude in ritardo proprio su Keseru che appena dentro l’area firma il pareggio con un diagonale mancino.
STEAUA BUCAREST – DINAMO BUCAREST 1-1 (0-0)
Steaua (4-3-1-2): Tatarusanu; Varela (1’ st Prepelita), Szukala, Gardos, Latovlevici; Sanmartean, Pintilii; A. Popa (1’ st Piovaccari), Stanciu (18’ st Keseru), Sanmartean; Chipchiu. All.: Laurentiu Recghecampf
Dinamo (4-4-2): Balgradean; Rus, Grigore (41’ st Asanovic), Thicot, Filip; Matei, Mansaly, Serban (9’ st Lazar), Rotariu; Elton, Tucudean (33’ st Thomas). All.: Flavius Stoican
Arbitro: Alexandru Tudor
Marcatori: 12’st rig. Grigore (D), 44’st Keseru (S)
Note: ammoniti Popa, Tanase, Piovaccari (S) Filip, Thomas, Matei (D)
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