L’Ajax si impone sul campo del Feyenoord con l’atteggiamento autoritario e la sapienza tattica e psicologica della grande squadra, al termine di un Klassieker tiratissimo, nervoso, dominato per lunghi tratti dagli uomini di Koeman, ma vinto dalla squadra più forte del campionato, la capolista che si appresta ad infrangere un tabù mai sfatato in Eredivisie: aggiudicarsi per la quarta volta consecutiva il titolo di campione di Olanda. L’Ajax ha saputo soffrire quando il forcing offensivo dei Rotterdammers era davvero asfissiante, ha saputo attendere nella propria metà campo gli avversari senza andare mai alle corde, prima di infliggere con grande cinismo il colpo del k.o. La squadra di De Boer è cresciuta, è matura, serena, consapevole di poter concedere agli avversari il possesso palla e assestare i propri colpi letali nei momenti di stanca del match. Il Feyenoord ha poco da recriminare: i ragazzi di Koeman sono ancora troppo inesperti per giocare una gara perfetta, senza concedere nessuna sbavatura. Quei due passaggi a vuoto sono costati carissimo e probabilmente hanno consegnato il titolo ai Lancieri. L’Ajax non si imponeva al De Kuip dal settembre del 2010 e anche quella volta fu un 2-1.
Koeman aveva preparato la gara in modo perfetto: gli esterni di attacco Boëtius e Schaken erano sempre pronti a scalare sulla linea di centrocampo in fase di non possesso, mentre Immers portava alta la pressione, costringendo Poulsen ad appiattirsi sulla linea dei centrali difensivi per fare partire l’azione dei suoi. De Boer schiera il gioiellino Kishna nel tridente con de Jong e Bojan ed è su quella fascia che gli ospiti vanno maggiormente in difficoltà, perché Blind, poco aiutato da Serero, non riesce ad arginare il velocissimo Schaken e le sovrapposizioni di Janmaat. I padroni di casa dominano l’intera prima frazione, con un ritmo altissimo che mette in difficoltà i Lancieri in fase di costruzione del gioco. Al 22’ la prima occasione della gara capita nei piedi di Pellè, che spara un violento destro centralmente e trova l’opposizione di Cillessen, dopo che Immers in scivolata era riuscito a strappare il pallone dai piedi di un Vëltman troppo sufficiente.
Al 30’ Boëtius apre sull’out di sinistra per Martins Indi. che si invola e pennella un cross in mezzo per Pellé; il bomber salentino si inserisce sul primo palo, ruba il tempo a Vëltman e con una violenta incornata di testa trafigge Cillessen, mandando la sfera sul palo più lontano e facendo esplodere letteralmente il De Kuip. Al 38’ Bojan viene sostituito da Sigthórsson, dopo essere caduto male in un contrasto con Clasie. Kishna si sposta sulla destra e la mossa si rivela decisiva per il destino della gara. Al 45’Kishna, infatti, decide di mettersi in proprio: prende palla all’altezza del vertice destro dell’area di rigore, si incunea tra le maglie della difesa avversaria e sulla linea di fondo campo mette in mezzo un pallone teso che Sigthórsson deve solo spingere in rete da zero metri. Dopo aver subito per tutta la prima frazione è bastato un lampo, una giocata personale dell’ultimo arrivato per annientare le certezze dei padroni di casa.
Nella ripresa il primo squillo è degli ospiti: al 48’ Klaassen da posizione defilata lascia partire un violentissimo destro di esterno collo che centra il palo, dopo la deviazione impercettibile ma provvidenziale di Mulder. I padroni di casa, sospinti letteralmente dal pubblico del De Kuip, reagiscono e al 61’ vanno vicini al raddoppio: Vilhena serve con un prezioso colpo di tacco Boëtius, che pennella un cross in mezzo per Immers, ma il suo colpo di testa si spegne tra le braccia di Cillessen. Col passare dei minuti la pressione dei Rotterdammers cala e l’Ajax sale in cattedra, grazie alla sua fitta rete di passaggi. Al 72’ Janmaat regala un corner agli ospiti e sugli sviluppi di questo Moisander colpisce di testa, ma Clasie ribatte sulla linea di porta; sulla ribattuta di Vëltman da pochi passi a porta completamente sguarnita la frittata è fatta. L’Ajax gestisce il vantaggio col piglio della grande squadra e rischia soltanto a recupero ormai scaduto su un colpo di testa di Pellè finito alto sopra la traversa, dopo che Cillessen aveva mancato la sfera in uscita. L’Ajax è ad un passo dal quarto titolo consecutivo, per il Feyenoord il sogno è finito.