LIGA BARCELLONA-ALMERIA – Dopo il 2-2 tra Atletico e Real al termine di un rovente derby di Madrid (clicca qui per la cronaca) si è fatta largo l’idea che la vera vincitrice sarebbe stata una squadra distante un bel po’ di chilometri. E’ catalana, veste il blaugrana facile indovinare. Barcellona-Almeria conferma in pieno questo pensiero e porta gli uomini di Martino a un solo punto dalla vetta. Esame superato in pieno, al cospetto di un buon Almeria che forse non merita un passivo così pesante. I blaugrana indirizzano subito la gara sui binari giusti. Ottavo minuto, Neymar largo sulla destra serve Fabregas, l’ex Arsenal fa partire un diagonale che impegna Esteban, Sanchez da due passi ribadisce in rete. Martino ha cambiato tanto rispetto alla partita di San Sebastian, si vece la reazione invocata in settimana. Messi c’è, al minuto 20 fa lavorare il portiere col sinistro, poco dopo non gli lascia scampo su punizione. Bellissima traiettoria a giro, siamo al 23esimo e i blaugrana sono saldamente in controllo. L’Almeria però vuole vendere cara la pelle, al minuto 26, complici Valdes e Puyol, sugli sviluppi di un calcio d’angolo arriva la rete di Trujillo.
La statistica sul possesso palla a fine gara ci racconta un Barcellona con la pipa in bocca, ma gli andalusi hanno fatto buone cose, soprattutto in avvio di secondo tempo. Il gol galvanizza gli ospiti, fischi di paura dagli spalti del Camp Nou. In un paio di situazioni Valdes se la vede brutta ma le nuvole sono passeggere, a sette dal termine il capitano si fa perdonare per l’indecisione precedente insaccando la respinta del palo su tiro di Messi. Il Barça, anche grazie all’inserimento di Pedro, va a presidiare stabilmente la metà campo avversaria, a mettere il sigillo sull’incontro arriva il gran gol di Xavi, palla imprendibile al sette. Le Merengues hanno sul collo il fiato dei rivali di sempre, i blaugrana hanno qualche problemino dietro ma guai a fare i conti senza di loro. O rischi di pagare un conto salatissimo.