EUROPA LEAGUE RUBIN KAZAN-BETIS – L’Europa League offre un menù ricco stasera, Rubin Kazan-Betis è lo sfizioso antipasto. Gara d’andata decisa da due vecchie conoscenze del calcio italiano, l’ex milanista Didac Vila (appena una presenza in rossonero) ed Eremenko, passato da Udine e Siena (clicca qui per gli highlights). Russi avvantaggiati, più esperienza internazionale e un percorso in campionato decisamente migliore (ma comunque non esaltante), i biancoverdi invece se la proprio vedono brutta, ultima posizione e peggior attacco della Liga. Il Betis però vuole l’impresa per trovare agli ottavi i cugini del Siviglia per un inedito derby andaluso di coppa. Un gol in avvio all’andata, diverso l’inizio del match di ritorno. Primo quarto d’ora interlocutorio, poi viene fuori la grinta degli spagnoli, pericolosi prima con Castro e poi con Cedric, entrambi i tentativi si perdono sopra la traversa.
Biancoverdi volenterosi, russi sotto pressione soprattutto per la velocità di Cedric. Sharonov pasticcia col pallone, il congolese glielo soffia, ne scaturiscono un’ammonizione e un calcio piazzato dal limite. Ben battuta la punizione, Jordi batte a rete ma il palo non lo fa gioire. Oliver ammonisce anche Mukhametshin, il Rubin riesce ad allentare la pressione al minuto 35, errore di Perquis e Mullin ha un’autostrada davanti. Il ventenne però non sa che fare, passare o puntare la porta? Il contropiede muore come l’asino di Buridano. A senso unico il primo tempo di Rubin Kazan-Betis, a cinque dall’intervallo Cedric mette ancora il turbo, va al tiro da posizione defilata ma Ryzhikov salva. Molto bravo fino a qui il numero uno russo, decisivo in almeno un paio di occasioni ma poco prima della sosta il tiro di Nono lo mette in imbarazzo. Il centrocampista ventenne libera il destro da fuori, il portiere si tuffa con buon tempismo e impatta con la mano sinistra. Ironia della sorte, la palla sarebbe uscita ed è proprio il tocco di Ryzhikov a piazzarla in rete. Gol rocambolesco ma più che meritato: 15 tiri a 1 nel primo tempo.
Primo cambio del match, Bilyaletdinov manda dentro Wakaso al posto di Mukhametshin, che proprio non si è visto. Meglio i russi adesso, ma a lavorare è sempre Ryzhikov, parata semplice sul tiro di Baptistao. Il brasiliano è strepitoso al 64, serpentina a liberarsi di un avversario e palla al centimetro per Castro, che scavalca il portiere e scongiura la prospettiva dei supplementari. Russi adesso davvero nei guai, M’Vila infortunato alla caviglia esce in barella, Betis che va vicino al terzo gol in più occasioni, Juanfran fa volare Ryzhikov. Superiorità schiacciante degli ospiti, il Rubin non riesce a riaprire l’incontro. Esordio assoluto per Varela, classe 1994, Calderon può permettersi pure questo stasera. Finisce così Rubin Kazan-Betis, risultato che premia giustamente i biancoverdi, autori di una grande prestazione che potrebbe valere come iniezione di fiducia in questa annata disgraziata. Occhi puntati sugli ottavi di finale, vincere un euro-derby può cambiare volto alla stagione. Le squadre russe in questo periodo dell’anno soffrono in Europa, ma l’arrendevolezza mostrata dagli uomini di Bilyaletdinov. Troppo adagiato sul risultato di Siviglia, il Rubin non è riuscito a dire mai la sua davanti al proprio pubblico.