Wolfsburg-Bayer Leverkusen sancisce definitivamente la crisi di metà stagione delle Aspirine. Tra gli uomini di Hyypiä aleggia uno strano sentimento di impotenza e rassegnazione come se una forza misteriosa ostacolasse il loro cammino. Il Wolfsburg, reduce dall’ottimo successo esterno sul campo dell’Hertha, cavalca l’onda favorevole e infligge un pesante 3-1 alla seconda classificata.
Nel primo tempo una nebbia improvvisa sembra offuscare le menti dei ventidue calciatori in campo i quali offrono una prestazione decisamente sotto le aspettative. Al 13° minuto Knoche scorge un raggio di sole nel cielo tempestoso e lancia in profondità Perišić – alle spalle di un disattento Hilbert – per il quale è un gioco da ragazzi servire a Dost un pallone che aspetta solo di essere spinto in rete. Il Leverkusen accenna una reazione ma non riesce a sfondare. Allo scadere della prima frazione il cielo si schiarisce anche per gli ospiti: Hegeler, liberatosi sulla destra, trova a rimorchio Sam che con il piattone spiazza Benaglio.
Nella ripresa i Lupi azzannano il Leverkusen e lo feriscono mortalmente. Prima la rete del secondo vantaggio viene realizzata dall’ex Bayern Luiz Gustavo al 58°, assistito da Olić. Poi al 73° minuto Ricardo Rodríguez si fa parare il rigore – conquistato da Caligiuri – da Leno ma sul susseguente tap-in non sbaglia.
Bel successo per i padroni di casa del Wolfsburg che rimangono appaiati al treno di testa; ennesimo passo falso, invece, per il Leverkusen alla Volkswagen Arena. Il secondo posto, ora, è a forte rischio. Le formazioni della Ruhr, Dortmund e Schalke, premono.