I Gunners devono far dimenticare alla propria tifoseria la delusione di Champions League e si presentano con il consueto modulo di gioco, con il ritorno dal primo minuto di Giroud. Il Sunderland – che non vince sul campo dell’Arsenal da ben trentun anni, dai tempi in cui si giocava ad Highbury – lascia fuori l’italiano Giaccherini, e si presenta con Altidore unica punta e sugli esterni Borini e A. Johnson.
Primi minuti di domino Arsenal che passa in vantaggio dopo soltanto 5 minuti con il francese Giroud: sfrutta l’ottima azione costruita da Wilshere fermato in area di rigore dalla difesa, il pallone arriva alla prima punta dei Gunners che di sinistro batte Mannone. Partita in discesa per la formazione di Wenger. Gli ospiti, in grossa difficoltà, non riescono nemmeno a superare il centrocampo nei primi 15 minuti. Passano pochi minuti e arriva l’opportunità per il secondo goal con Cazorla, bravo Mannone a sventare il pericolo. I pochi pericoli portati dal Sunderland inducono la squadra di casa a giocare per lo spettacolo, c’è spazio per la giocata di tacco di Giroud con la palla che per poco non arriva a Monreal, il terzino sarebbe stato a tu per tu con il portiere avversario. Il francese, autore di un’ottima partita, sa bene di doversi far perdonare la sera prima di Liverpool-Arsenal, mal digerita dai propri tifosi. Raddoppio dei Gunners al minuto trentuno ancora con Giroud, che sfrutta l’errore dell’argentino Vergini, che sbaglia il passaggio indietro per il proprio portiere e serve l’attaccante francese che sigla così la sua personale doppietta. Prima del fischio finale della prima frazione di gioco arriva anche il terzo goal dei padroni di casa, bellissima azione: tutto parte dai piedi di Wilshere che allarga il gioco per Rosicky, il centrocampista di nazionalità ceca si accentra, scambia con Podolski, usa come sponda Giroud e batte con un piccolo colpo sotto Mannone.