Amburgo – Borussia Dortmund 3-0: saracinesca Adler, esordio perfetto per Slomka

BUNDESLIGA AMBURGO BORUSSIA – “Questa squadra è da Europa League”. In questo modo Mirko Slomka si è presentato ai suoi nuovi tifosi martedì in conferenza stampa. La classifica però, al contrario delle parole dell’allenatore ex Hannover, dice tutt’altro: Amburgo penultimo in classifica con soli sedici punti e che viene da una striscia negativa di sei sconfitte consecutive, con almeno tre gol subiti in ognuna di queste partite. In più, come se questo non bastasse, sabato scorso si è infortunato il giocatore di maggior talento della squadra, Rafael Van Der Vaart, che ne avrà almeno per due settimane.

Il nome dell’avversario da affrontare oggi non consola affatto i tifosi, perchè ad aspettare l’Amburgo c’è il Borussia Dortmund di Klopp, che viene da un’ottima striscia positiva di tre vittorie consecutive. Lo stesso allenatore del Borussia non vuole fare sconti al neoarrivato Slomka, schierando dal primo minuto la miglior formazione possibile ad eccezione del rientrante Reus, che almeno inizialmente si accomoda in panchina. Messaggio chiaro ai giocatori gialloneri: prima il campionato e poi pensiamo allo Zenit.
Il Borussia parte forte, e al terzo minuto prova subito a dare il suo benvenuto a Slomka. Punizione dal limite di Sahin, la barriera respinge sui piedi di Piszczek che al volo di destro tenta di trovare il gol della settimana, spedendo però di poco a lato. L’Amburgo appare molto impaurito, e prova a limitare i danni del classico possesso palla del Borussia rifugiandosi nella propria metà campo. I ragazzi di Slomka mettono la testa fuori soltanto al sedicesimo. Calhanoglu parte in contropiede e serve Jiracek, che però conferma di non essere un goleador passando praticamente la palla a Weidenfeller. Una delle rarissime fiammate dei padroni di casa nel primo tempo, di assoluto dominio giallo-nero. La solita azione palla a terra degli uomini di Klopp iniziata da Mkhitaryan, porta proprio l’armeno davanti a Adler, ma il numero dieci ospite angola troppo il tiro che complice una deviazione termina a lato. L’Amburgo non sembra dare segni di vita. La paura di subire un’altra batosta in casa quasi paralizza i giocatori di casa. Lewandowski al ventinovesimo prova ad approfittarne e a capitalizzare l’ottimo servizio dalla sinistra di Schmelzer, ma anche il tentativo del bomber polacco si spegne sul fondo. Come spesso succede nel calcio, quando sprechi tante occasioni il gol presto o tardi lo subisci. Ed infatti al minuto 42 l’Amburgo a sorpresa trova la rete del vantaggio. Lassoga tiene vivo un pallone destinato a finire fuori, lo protegge dalla pressione di Friedrich, e lo serve in maniera ottimale sulla testa di Jiracek, che questa volta trafigge Weidenfeller portando i suoi in vantaggio, per la gioia incontenibile di Slomka in panchina.
Klopp prova a svegliare i suoi sostituendo all’intervallo il deludente Bender con Marco Reus. Ed è proprio il fuoriclasse tedesco con un destro a giro che non inquadra la porta a creare il primo pericolo della ripresa. Ancora una volta però nel momento migliore dei propri avversari, l’Amburgo riesce a pescare il jolly dal mazzo. Arslan recupera il pallone a centocampo e lo serve in profondità per Lassoga, che tenuto in gioco dall’orrenda linea difensiva del Borussia, trafigge l’incolpevole Weidenfeller per la seconda volta. Gli ospiti provano a riprendersi dall’improvvisa doccia gelata al minuto 63, con la semi-rovesciata di Aubameyang, sventata in angolo da Adler. Sei minuti dopo sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ci prova il neoentrato Ducksch a riaprire la partita, ma la saracinesca Adler si oppone ancora una volta. Un altro giro d’orologio e ancora su azione d’angolo il Borussia ha l’occasione per riaprire la partita, questa volta con Piszczek che svetta solo in mezzo all’area, ci pensa per l’ennesima volta l’incredibile Adler con l’aiuto della traversa a blindare il risultato.
Passano i minuti, Reus e compagni gettano la spugna e il novantesimo arriva senza sussulti. Prima del fischio finale però c’è il tempo per il gol di Calhanoglu. Punizione dai trenta metri, tutti aspettano un tocco ravvicinato del turco per guadagnare secondi, che invece lascia partire una bordata che coglie di sorpresa tutti ,compreso Weidenfeller, e che vale la rete del tre a zero.
Risultato troppo severo per gli uomini di Klopp, che faranno meglio però ad archiviare al più presto la brutta prestazione odierna. Per l’Amburgo invece solo note positive: nessun gol subito, tre gol fatti e una vittoria che può essere il punto di partenza per un nuovo e diverso campionato.

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Originario dell'Albania, studente universitario di 20 anni con tanti sogni nel cassetto. Grazie a TuttoCalcioEstero coltiva la sua passione verso il giornalismo sportivo. Oltre al calcio anche tanto basket.