EUROPA LEAGUE CHORNOMORETS LIONE – L’obiettivo del Lione non è sicuramente l’Europa League, e i convocati per la trasferta ucraina dell’allenatore Garde ne sono la testimonianza. Lasciati a riposo Gonalons, Gomis, Grenier, Umtiti, Lacazette, Bedimo, Fofana e Lopes, praticamente tutta la squadra titolare, in vista del match di domenica sera contro il Lille decisivo per le minime speranze di Champions League di Gomis e compagni. Il Chornomorets Odessa invece punta forte sull’Europa League, e dopo aver fatto fuori il PSV nella fase a gironi non vuole di certo fermarsi qui. Gli ucraini però non disputano una partita ufficiale dai primi di dicembre a causa della pausa invernale del campionato nazionale, e come si vedrà nella seconda parte del secondo tempo il ritmo partita è ancora lontano.
Grygorchuk schiera il solito 4-2-3-1 per i padroni di casa, con Leo, Gai e Dja Djedje (il giustiziere del PSV) alle spalle dell’unica punta Antonov. Per il Lione invece un 4-4-1-1 più difensivo, con il chiaro intento di giocare per il pareggio. Nonostante la formazione difensiva i francesi giocano un inizio di gara scoppiettante e al tredicesimo creano la prima occasione della partita con un calcio di punizione dalla trequarti di Malbranque che trova la testa di Konè, ma il colpo di testa del difensore del Burkina Faso è bloccato facilmente da Past. La reazione dei padroni di casa comunque non tarda ad arrivare. Due minuti più tardi e Antonov, imbeccato da Berger, a creare scompiglio nell’area avversaria ma Vercoutre riesce ad ipnotizzarlo. Il Chornomorets comincia a far la partita mentre il Lione attende e cerca di punire in contropiede. Proprio su contropiede al ventisettesimo, i transalpini hanno l’occasione più ghiotta di tutta la partita. Briand si fa tutto il campo palla al piede per poi servire Malbranque, che tutto solo calcia addosso a Past. Per la seconda volta il Chornomorets reagisce subito dopo aver rischiato grosso. Il solito Antonov al minuto 38 prova a sbloccare la partita con una bella rovesciata, ma il suo tiro è troppo lento facilitando così l’intervento di Vercoutre.
Gli ucraini spingono al massimo tra il finire del primo tempo e l’inizio della ripresa. Infatti sul pronti-via dei secondi 45 minuti di gioco, Bobko ha una clamorosa occasione per sbloccare il match, solo davanti a Vercoutre, ma non riesce incredibilmente a trovare la porta. Come già detto il Chornomorets non ha i novanta minuti nelle gambe, e il secondo tempo ne è la dimostrazione. I padroni di casa crollano vistosamente, facendo il gioco del Lione che dal canto suo non spinge ma addormenta lo zero a zero. Con la forza della disperazione però Antonov e compagni riescono a creare l’ultima occasione nei minuti di recupero. Da azione di calcio d’angolo svetta il neoentrato Didenko, Vercoutre è battuto, ma il palo salva la squadra di Garde, tra la disperazione dei tifosi di casa. Finisce così zero a zero. Il Lione ottiene quel che voleva, mentre il Chornomorets è chiamato all’ennesimo miracolo: prendersi la qualificazione alla Gerland.