ARSENAL-BAYERN MONACO 0-2, I PROMOSSI
Lahm – piccolo e indispensabile, dove lo metti sta. Sembra la pubblicità di un utensile da cucina e invece parliamo del capitano bavarese. Coltellino multiuso, a spingere sulla destra o in mezzo a dettare i tempi, sa far tutto e lo fa bene, dal suo piedino arrivano gli assist per entrambe le segnature, pregevole la palla servita a Muller quasi allo scadere. Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo.
Kroos – Illumina il gioco quando vuole, il fantastico tiro a giro con il quale rompe l’equilibrio è solo la ciliegina su una torta davvero gustosa. 24 anni compiuti a gennaio, c’è tanto tempo per gustarsi altre fette della sua classe cristallina. Un incubo costante per i Gunners, vicino al gol in più di un’occasione.
Robben – Si becca un sacco di fischi ma non sembra farci caso, disperatamente alla ricerca del gol riesce comunque a procurarsi un penalty dopo un taglio da manuale. Scusate se è poco.
Neuer – Le parate su Sanogo e Cazorla da sole valgono un voto positivo, se poi ci aggiungiamo la risposta a Ozil su rigore abbiamo una prestazione maiuscola. Capisce un quarto d’ora prima dove avrebbe calciato il compagno di nazionale, che come un pollo fa esattamente quello che il buon Manuel si aspettava. Vatti a fidare degli amici…
Wilshere – Promosso, ma con riserva, il caro Jack. Nel primo tempo fa il diavolo a quattro e crea non pochi grattacapi agli avversari, nella ripresa affonda con la barca e va in debito di ossigeno. Un voto di incoraggiamento per un talento vero. Capiteranno altre occasioni.
ARSENAL-BAYERN MONACO 0-2, I BOCCIATI
Szczesny – Inizia bene, un grande intervento con la mano di richiamo sulla bordata di Kroos, poi al 37esimo commette una fesseria imperdonabile. Rosso sì, rosso no, non è questa la sede per discutere circa una regola che lascia molti dubbi, pensare però che la goffa uscita su Robben non venisse sanzionata è da ingenui. Per non dire altro. Non pago, al momento di lasciare il campo si esibisce in un gestaccio all’indirizzo di Rizzoli. Giudicate voi.
Ozil – Tutti lo aspettano, lui al pronti e via si procura un rigore ma poi lo spreca con supponenza. Non si possono sciupare occasioni simili in Champions, ed è proprio una certa leggerezza che lo frega per tutta la partita. Troppa boria, troppi errori. Mesut, se vuoi essere leader non fare così.
Monreal – Rileva Gibbs alla mezz’ora e fa peggio, molto peggio, del suo compagno. I giocatori del Bayern lo prendano di filata, lui corre ma capendoci poco.
Boateng – Fessacchiotto nel concedere il rigore, in generale troppo falloso e poco preciso. E’ lui l’anello debole dello squadrone bavarese, Guardiola capisce l’andazzo e manda dentro Rafinha al suo posto.
Alaba – Bocciato (dis)honoris causa per il rigore fallito, quasi comico il modo in cui va a impattare la palla. Per poco non cade. E pensare che Fabianski era andato a farsi un giro dall’altra parte.