Brighton-Hull City 1-1: non basta il cuore dei Seagulls, sarà replay

FA CUP BRIGHTON-HULL CITY – L’FA Cup è una cosa seria, si capisce dal moderato turn-over dell‘Hull City, che oltre a cambi obbligati in attacco schiera la formazione titolare. 46 precedenti tra le due squadre, tutto pronto per la gara che chiuderà il quinto turno di coppa ma prima anche all’Amex Arena un minuto di applausi dei 22 mila presenti per ricordare Sir Tom Finney. Batte il Brighton & Hove, si parte, straordinaria la colonna sonora dei tifosi di casa che sognano una grande avventura in coppa. I Seagulls sono attualmente settimi in Championship, abituati alla lotta rendono la vita dura a un Hull che sente la mancanza di Long. Jake Foster-Caskey al minuto 17 ci prova in rovesciata, palla fuori di molto, ma bella giocata di questo 19enne che sta collezionando esperienze nelle rappresentative giovanili dei Tre Leoni.

Tigers che fanno i gattini nei primi venti minuti ma la sensazione è che premendo mostrando gli artigli si possa far male in ogni momento, manovra ampia e senza fretta per gli uomini di Bruce, traversa colpita da Sagbo, ma a graffiare ci pensano i Seagulls. Ripartenza dritto per dritto, colpo di tacco da artista di Ulloa a liberare Buckley che serve ancora l’argentino nello spazio, scatto bruciante concluso con un tiro che fredda McGregor. Un gol molto bello che dà la sveglia all’Hull, subito in avanti. Il colpo di testa di Davies trova la traversa, la palla arriva a Brezovan dopo un brivido. I gialloneri vanno a un altro passo ora, maggiore pure l’agonismo, in finale di primo tempo c’è spazio per un’altra emozione. Ince (parente di Paul e Tom) mette in mezzo una bella palla dalla destra, Ulloa mette fuori non si sa come. L’ex di San Lorenzo e Almeria manca la doppietta personale e il colpo, forse non del ko ma certamente decisivo. Due pali colpiti dall’Hull nei primi 45 minuti, si è però vista poca fluidità nel gioco e per piegare la resistenza avversaria occorre sicuramente di più.

Fuori Buckley e dentro March, Oscar Garcia manda in campo forze fresche in vista di 45 minuti da vivere in trincea, in campo scende un giocatore rapido e molto utile in fase di contropiede. Preoccupazione per il tecnico spagnolo dopo cinque minuti, quando Calderon resta a terra in seguito a uno scontro con Quinn. L’Hull si porta avanti, pure Lua Lua ripiega per aiutare i compagni in difesa ma non manca la voglia di innescare Ulloa in contropiede. Il Brighton passa indenne i primi 15 minuti della ripresa, Chicksen non fa complimenti su Elmohamady e gli fa volare via parastinco e scarpino. Bruce ricorre a un doppio cambio, in campo Boyd e il bomber di coppa Fryatt, l’attacco proprio non ha funzionato e dunque viene reinventata completamente la squadra, ora disposta con un 3-5-2 super offensivo. I Seagulls continuano a fare puntatine in avanti, bravo pure Calderon che non disdegna la conclusione, vantaggio difeso senza affanno. Arriviamo agli ultimi 15 minuti, aumenta la spinta giallonera e la stanchezza si fa sentire, Ulloa ha corso come un pazzo e non ce la fa più, applausi scroscianti quando esce sostituito da Obika, tutti i giocatori di casa ora stretti nel fortino.

Le gambe per ripartire non ci sono più, la pressione schiaccia i Seagulls a cinque dal termine. Sagbo raccoglie bene una palla dalla destra di Aluko, si libera di Dunk e batte Brezovan. I Tigers vogliono il sorpasso, i padroni di casa non stanno praticamente in piedi ma riescono comunque a riportarsi in avanti, Calderon ci prova di testa senza fortuna. Quattro di recupero, provvidenziale Dunk che chiude all’ultimo istante su Koren, Foster-Caskey sulla linea ribatte l’incornata di Meyler. E’ un’agonia, ma il risultato di Brighton-Hull City non cambia più. Si va al replay, se lo merita eccome il Brighton, ottimo per un’ora ma troppo basso nella fase finale, è comunque ancora vivo il sogno di incontrare il Sunderland (clicca qui per il quadro del prossimo turno) di Gus Poyet, il tecnico che ha portato i Seagulls in Championship dalla League One esonerato lo scorso anno e ancora molto amato da queste parti. L’Hull non ha disputato un grande incontro, pareggio però tutto sommato meritato e ora la qualificazione al prossimo turno di FA Cup passa attraverso le mura amiche.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.