FA CUP – Le pagelle di Arsenal- Liverpool
ARSENAL: 7
FABIANSKI 7: preferito a Viviano, ripaga alla grande la fiducia di Wenger. Gia impegnato dopo 2′, salva in corner su Sturridge. Vince il duello personale con Suarez, due deviazioni su altrettanti diagonali dell’uruguaiano, prima col guantone, poi col piede. Bene anche in uscita, rischia nel finale su Agger colpendo il danese con un’intervento fuori tempo.
JENKINSON 5,5; è il più in difficoltà del reparto arretrato, soffre spesso le incursioni di Suarez quando passa dalle sue parti e si fa infilare spesso e volentieri da Sterling. Cissokho spinge veramente poco, ma lui non ne approfitta, per sua fortuna ci pensa Chamberlain ad attaccare.
MERTESACKER 6,5: roccioso, con l’aiuto di Koscielny tiene a bada Sturridge e fa la voce grossa sulle palle alte: contenere Suarez è un lavoro per pochi, ci mette del suo.
KOSCIELNY 7: un gigante, lontano parente di quello visto ad Anfield: grandi interventi e impeccabile senso della posizione. Sembra tornato ai livelli di inizio stagione, perchè non gioca sempre così? ps: unica sbavatura, un errato disimpegno che quasi manda in porta Sturridge, graziato.
MONREAL 6: parte in sordina, pian piano prende le misure a Flanagan, non a Sterling. Il giamaicano lo mette in grande apprensione e lo costringe a non partecipare alla manovra. Cresce col passare dei minuti, nella ripresa complice la pressione dei Reds sta sulle sue e da una mano a Koscielny.
ARTETA 6,5: si vede poco ma fa tanto: grande pressing tuttocampo, se i ritmi sono così alti è anche merito suo. Con Flamini forma una coppia di centrocampo tutto cuore e muscoli, e a questo Arsenal può bastare: a creare ci pensano Ozil e Chamberlain.
FLAMINI 6: stesso discorso di Arteta, tanta legna in mezzo al campo, ringhia su Coutinho e Allen, che spesso e volentieri arretrano per ricevere palloni giocabili.
CHAMBERLAIN 7,5: una spina nel fianco della difesa del Liverpool: fa tutto lui, regala alla causa corsa, gol e assist: con Ozil che fa fatica ad ingranare, prende lui il timone della squadra, prima batte Jones da opportunista poi trova Podolski a centro area. Esce stremato a 15′ dalla fine. (Dal 75′ Gibbs)
GIBBS 6,5 si sistema davanti a Monreal sulla corsia di sinistra, tante buone cose a servizio della squadra.
OZIL 6 siamo sempre lontano dal giocatore scintillante d’inizio stagione, ma ci sono segnali confortanti. Fatica a trovare la mattonella giusta nel primo tempo, nella ripresa da il via all’azione del 2-0 e regala un discreto numero di giocate illuminanti per i compagni.
PODOLSKI 6,5: si vede poco ma quando c’è fa male per davvero, il voto si alza per il gol (col destro, non il suo piede). Ingenuo il suo fallo da rigore su Suarez, evitabile. (Dal 69′ Cazorla)
CAZORLA 5,5: nonostante l’influenza Wenger lo getta nella mischia. Sbaglia, non da lui, due conclusioni che avrebbero chiuso la partita.
SANOGO 6: il rgazzino è alla sua prima vera chance da titolare e si impegna, lotta con due colossi come Agger e Skrtel. Sbaglia tanto, ma c’è sempre nelle azioni offensive. Dal suo tiro ribattuto si scaturisce il vantaggio Gunners. Le qualità ci sono, la continuità arriverà, Wenger può ritenersi soddisfatto. (Dall’88’ Giroud, s.v.)
LIVERPOOL: 6,5
JONES 6,5: sostituisce Mignolet senza infamia e senza lode, fa il suo; non particolarmente impegnato, bene nelle uscite,benissimo nel neutralizzare Ozil nella ripresa.
FLANAGAN 5,5: becca subito ungiallo per un intervento in ritardo su Monreal, soffre in fase difensiva le combinazioni degli avversari e spesso è fuori posizione. Meglio in fase offensiva, dove è più propositivo ed è molto cercato dai compagni, anche se spesso pecca di precisione. Gioca a sinistra dopo l’ingresso di Henderson.
AGGER 5,5: Sanogo si muove molto e combina spesso in velocità, lui non sempre riesce a contenerlo. In affanno in più occasioni nel primo tempo, ha meno lavoro nella ripresa.
SKRTEL 6: stesso discorso di Agger, quasi regala a Cazorla la palla del 3-1 con un intervento in spaccata a centro area. Sperava di ripetersi dopo la doppietta in 10 minuti di Anfield, sfortunato.
CISSOKHO 6: soffre maledettamente Chamberlain come tutto il Liverpool e non da inizialmente apporto sulla corsia. Cresce alla distanza, non fa errori ma neanche grandi giocate. (Dal 62′ Henderson)
HENDERSON 6,5: entra e i Reds cambiano atteggiamento in campo: offre più geometria e fraseggio, ma non basta.
GERRARD 7: inizialmente ingabbiato da Flamini e Arteta, illumina l’Emirates con giocate da grande campione. Li fa contenti tutti, ma i compagni non scartano i cioccolatini del capitano. Impecabile dal dischetto, viene graziato da Webb nel finale che non lo manda sotto la doccia per doppio giallo dopo un intervento in scivolata su Cazorla.
ALLEN 6: gioca tra le linee: si muove tanto, tenta la giocata di prmia e di duettare con Flanagan e Sterling. Poco concreto ma si da da fare, impeccabile per impegno.
COUTINHO 5,5: il più in ombra degli avanti, arretra spesso per cercare palloni giocabili. Si scontra su muro eretto da Koscielny e Arteta, nella ripresa ha sul destro la palla del 2-2 ma disturbato da Jenkinson calcia debole tra le braccia di Fabianski.
STERLING 6,5: Hodgson lo vorrebbe al Mondiale, stasera ha dimostrato il perché. L’uomo non ha difficoltà a saltarlo, anche nello stretto e lungo la linea di fondo, pecca di continuità e di tiro in porta. Ma ha solo 19 anni si farà.
SUAREZ 7: è sempre pericoloso. La difesa dei Gunners oggi è super, ma non è possibile arginarlo. Perde il duello con fabianski che gli para tutto, ma è l’ultimo a mollare. Guadagna un rigore, Webb gliene nega un altro netto. Dovrebbe giocare più vicino alla porta ed invenrtire più spesso i ruoli con Sturridge, ritroverebbe il gol che manca ormai da troppo per uno come lui.
STURRIDGE 5: la grande delusione di giornata: ha due grandi opportunità in avvio, poi sparisce. Ricompare quando a tu per tu con Fabianski in uscita il portiere polacco gli soffia il pallone col guantone.
Arbitro WEBB 7: solito il carisma, solita la sicurezza che da ai giocatori. La paritta è difficilissima da arbitrare complici gli alti ritmi, ma se la cava egregiamente. Due gli errori, uno per parte: non espelle Gerrard nel finale e nega un rigore sacrosanto (anche perrchè era in ottima visuale) a Suarez per fallo di Chamberlain.