Prosegue senza intoppi la marcia spedita dell’Ajax verso la conquista del titolo. Con la vittoria ottenuta contro l’Heerenveen sale a cinque la striscia di successi consecutivi tra le mura amiche. Se fuori casa i ragazzi di De Boer si concedono qualche distrazione difensiva, sotto gli occhi dell’Amsterdam ArenA non sbagliano un colpo, mettendo a referto un’altra prova sopra le righe. L’Ajax ha dominato in lungo e in largo la gara, rischiando qualcosa soltanto ad inizio ripresa. Autentico mattatore di giornata è stato il danese Schöne, autore delle tre reti che hanno deciso la gara. In una stagione in cui il capitano Siem de Jong non ha ancora potuto giocare con continuità e garantire in zona rete l’apporto delle annate passate, la nota più lieta e l’elemento imprescindibile del tridente offensivo di De Boer è per distacco Schöne. Il dinamismo di Blind, schierato ancora una volta dinanzi alla difesa, l’esperienza di Moisander, l’intelligenza e la classe di Veltman e Klaassen rappresentano poi gli ingredienti, noti a tutti, di una ricetta vincente. L’Heerenveen di Marco van Basten è apparso ancora una volta troppo giovane e inesperto per affrontare con successo un match contro un avversario di tale livello tecnico in un ambiente caldissimo.
L’Ajax ha cominciato la gara a ritmi forsennati, prendendo in mano sin dalle prime battute il pallino del gioco. Il palo centrato di testa da Moisander e un fuorigioco inesistente fischiato ai danni di Fischer, che aveva trovato la rete del vantaggio dopo appena sei minuti, avevano già anticipato quale sarebbe stato l’andamento della sfida. I due rigori, trasformati con grande freddezza da Schöne e generati da banali errori della non certo irreprensibile retroguardia dei Superfriezen, hanno poi spianato la strada al monologo dei padroni di casa. L’unica variazione sul tema è stata rappresentata da alcune conclusioni pericolose su calcio piazzato dei ragazzi di van Basten ad inizio ripresa. Al 82’, se mai ce ne fosse ancora l’esigenza, Schöne, lasciato libero al centro area dalla svagata difesa ospite, ha messo il punto esclamativo sul match con un preciso piattone destro su suggerimento di Fischer. L’Ajax vince, si diverte e non vuole più fermarsi: le avversarie sono avvisate.