Le vittorie creano dipendenza e lo Schalke di Keller sembra proprio non voler smettere. Batte a domicilio il Leverkusen secondo in classifica e gli si avvicina prepotentemente. Vittoria sofferta e anche un po’ fortunata per i Knappen.
Hyypiä schiera il solito unidici titolare ad eccezione di Sidney Sam, lasciato fuori dalla lista dei convocati per non creare problemi al ragazzo e alla squadra, visto che il tedesco – è già ufficiale -, dalla prossima stagione, vestirà la maglia dello Schalke 04.
Anche la squadra di Gelsenkirchen si affida al solito sistema di gioco: Goretzka occupa il posto dell’ancora convalescente Draxler.
Nel primo tempo la gara appare contratta e le due formazioni non sembrano voler esporsi troppo. Gli errori abbondano e la lotta a centrocampo diventa feroce. Intorno al quarto d’ora il Leverkusen prende l’iniziativa e con Son (alquanto sottotono la sua prestazione) e Kießling scuote la difesa avversaria: bravo Fährmann a chiudere lo specchio della porta in entrambe le circostanze. Le Aspirine, ora, conducono la partita e schiacciano lo Schalke. Siamo al 28° minuto, sarebbe il momento di affondare invece Lars Bender incappa in un istante di appannamento e si fa soffiare ingenuamente il pallone da Leon Goretzka con la squadra in uscita, tutta riversata sulla metà campo avversaria. Il gioiellino dello Schalke, classe 1995, s’invola verso la porta e sfodera un tocco sotto tanto dolce e delizioso quanto efficace che porta in vantaggio gli ospiti e cambia totalmente il volto alla partita.
Il Leverkusen subisce il colpo psicologico e non riesce a riprendersi. Attacca senza logica e determinazione, sbagliando troppo in fase di costruzione della manovra. Allo Schalke basta mantenere salde le marcature e difendersi per andare all’intervallo col prezioso vantaggio in tasca.
L’inizio della ripresa rispecchia in tutto e per tutto il finale della prima frazione con il Leverkusen incapace di scrollarsi di dosso il peso del gol subito. A rovinare, momentaneamente, i piani ai biancoblu ci pensa Felipe Santana, prima eccezionale nel salvare sulla linea un colpo di testa di Kießling poi, nel corner successivo, sfortunato nella deviazione di ginocchio che spiazza il proprio portiere e l’uomo sul palo. Pareggio Leverkusen e match che prende ancora una volta una piega inaspettata.
Il Leverkusen ora ci crede e avanza con più convinzione, fiducioso di poter compiere la rimonta e raggiungere i tre punti. Ma i padroni di casa non avevano fatto i conti con Klaas-Jan Huntelaar: punizione dalla trequarti, il Cacciatore va incontro al pallone spalle alla porta e con una pregevole girata di testa infila la sfera sotto l’incrocio. Un incolpevole Leno può solo ammirare.
Il Bayer, questa volta, non demorde e reagisce immediatamente con aggressività e volontà di riacciuffare il risultato. Una serie infinita di mischie risolte con bravura e fortuna dalla difesa ospite, la traversa di Toprak e le uscite decisive di Fährmann sbarrano la strada ai locali.
Due lampi nel corso della partita sono bastati per espugnare la BayArena. Il secondo posto ora dista solamente 3 punti e lo Schalke ha l’obbligo di crederci. Il Leverkusen, dopo l’uscita clamorosa in DFB Pokal contro il Kaiserslautern, incassa la seconda battuta d’arresto consecutiva.